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Virtus – La presentazione della nuova guardia bianconera Rihards Lomazs

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1000cuori


Nella giornata odierna Virtus Segafredo Bologna ha presentato ufficialmente il primo dei due innesti arrivati negli ultimi giorni: Richards Lomazs. Guardia lettone che coach Luca Banchi ha già avuto a suo servizio con la nazionale, il classe ’96 prende, a livello numerico, il ruolo di Jaleen Smith con caratteristiche però differenti e più funzionali al gioco e alle gerarchie createsi nella prima parte di stagione. 

La presentazione 

Cosa significa per la tua carriera esse qui a Bologna: «Sicuramente una grande opportunità e un onore, sono già stato qualche anno fa in Eurolega, ora ho una seconda possibilità, conoscendo Luca ed è bello essere qui dove darò il mio meglio». 

Domani ci sarà il tuo debutto: «Abbiamo visto gli errori della partita d’andata contro il Bayern e domani cercheremo di non ripetere gli errori, sono sicuro che i tifosi ci aiuteranno e non vedo l’ora di fare il mio esordio». 

Che effetto ti fa lavorare con L. Banchi in Virtus?: «Ho seguito l’Eurolega e Luca fino ad ora giocando solo una volta a settimana, non ci saranno di nuovo per nel lavoro con lui avendoci lavorato per due, tre anni in nazionale e sono contento di essere qui con il coach». 

Qual’è il punto forte di questa squadra?: «Non penso ci siano due o tre cose in particolare, si gioca  tutti insieme non ci sono individualità, so come lavora Luca, la squadra ha sempre vinto di squadra come da sistema di gioco del coach». 

Hai trovato differenze nell’approccio del coach tra nazionale e club?: «Ad essere onesto non ho notato tante differenze, ovviamente ci sono aspetti differenti come i tempi per preparare le partite, ora avremo due settimane con back to back per esempio, ma l’attitudine che richiede mi sembra sempre la stessa, se chiudo gli occhi non sento differenze». 

Sei preoccupato di giocare più di una volta a settimana?: «No, mi sento bene e in pieno feeling, so che non giocherò 30 minuti a partita come in Turchia e preparerò il mio fisico per essere pronto a giocare sia un minuto che venti». 

Cosa puoi dare alla squadra?: «Ho parlato con Luca e so che qua tutto sta andando per il meglio, non devo quindi portare niente di stravolgente, portare la mia positività, personalità ed energia e dare tutto con i ragazzi». 

Hai sentito gli altri lettoni che giocano in Italia?: «Si ci sentiamo spesso, ma ad essere onesto quando la Virtus mi ha chiamato non ho avuto bisogno di chiedere a loro se venire qui fosse una buona idea o meno ma ho subito accettato senza interessarmi a cosa pensino gli altri (ride)».

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