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Coppa Italia Lbf – La Virtus spreca il fattore campo e cade sotto i colpi della Passalacqua Ragusa 67-76
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 67–76 PASSALACQUA RAGUSA (16-19;34-38;52-63)
Virtus Segafredo Bologna: Del Pero 3, Pasa 6, Peters 13, Cox, Rupert 4, Barberis, Andrè 10, Zandalasini 18, Orsili 5, Consolini 8. All. Vincent.
Passalacqua Ragusa: Thomas 19, Mallo ne, Spreafico 8, Di Fine, Milazzo ne, Pastrello 8, Juskaite 7, Miccoli 10, Chidom 24, Nikolic ne. All. Lardo.
Arbitri: Puccini, Pazzaglia, Ugolini.
Tiri liberi: BO 3/6 (50%); RA 6/8 (75%).
Rimbalzi: BO 28; RA 32.
Falli: BO15 ; RA 16.
Tiri da 2: BO 17/34 (50%); RA 20/34 (58%).
Tiri da 3: BO 10/26 (38%); RA 10/21 (47%).
QUINTETTI INIZIALI
Virtus Segafredo Bologna: Peters, Pasa, Andrè, Rupert, Zandalasini.
Passalacqua Ragusa: Thomas, Juksaite, Miccoli, Chidom, Spreafico.
Le Vu nere non sfruttano il fattore campo e mancano la qualificazione alla Final Four di Torino per provare a conquistare la Coppa Italia Lbf: una prestazione poco convinta e con troppi errori (nonostante i 18 punti di Zandalasini e i 13 di Peters) costa alla Segafredo una bruciante ed inaspettata eliminazione contro la Passalacqua Ragusa, brava nel punire ogni errore della Virtus ancora priva di Ivana Dojkic guadagnandosi un posto nel gran finale torinese.
La cronaca
Rompe gli indugi Ragusa con un 7-0 immediato contro una Virtus particolarmente fiacca in fase realizzativa, a quota 0 dopo 5’ di gioco. Zandalasini pone fine al digiuno realizzativo con 9 punti di fila, costringendo Lardo a chiamare minuto per provare a scuotere le sue giocatrici, ma il sorpasso porta ancora la firma della capitana bianconera, che mette cadendo all’indietro l’11-10. Le ospiti beffano per due volte di fila le canottiere nere sfruttando qualche ingenuità nelle rimesse e in un amen si riportano in vantaggio per 16-19, chiudendo così sopra il primo quarto.
Il 21 pari arriva con Rupert ed Orsili, ma Thomas si prende Ragusa sulle spalle e piazza un minibreak di 4-0 che restituisce vigore alle siciliane, brave nel portarsi sul 23-31 grazie al canestro + fallo di Chidon. Zandalasini rientra sul parquet e riprende a far impazzire le retrovie ospiti tra punti ed assist, ma Chidom, MVP della prima parte della fase eliminatoria, detta legge nella propria area ed aggiorna il tabellone fino al 34-38 sul quale termina il primo tempo di gioco.
Zandalasini mette la quinta e pareggia immediatamente i conti sul 38-38, ma Thomas, la migliore tra le ragusane, con 5 punti consecutivi riporta sopra le sue in vantaggio fino al +10 (40-50). Non dà segno di voler smettere di segnare Zandalasini (già 18 punti) ed sostenuta da Consolini in meno di un minuto riduce solo a 4 le lunghezze di vantaggio. La capitana della Nazionale azzurra Spreafico allunga ancora per le siciliane, si rispondono Thomas e Consolini dall’arco: ogni volta che Ragusa prova ad allungare, la Virtus è abile a recuperarla. Ragusa sfrutta un paio di errori della Virtus e chiude il terzo parziale sul +11 (52-63) grazie all’ennesima tripla di Spreafico ed il diciottesimo punto di Chidom.
Orsili pesca Andrè in area togliendo la doppia cifra di vantaggio alle ospiti e Peters punisce dall’arco: la Virtus dell’ultimo quarto ha una faccia diversa rispetto al resto della partita. Ragusa stringe i denti e riesce a riportarsi sul +9 grazie alla straordinaria prova di Chidom a 4’ alla fine. Peters tira fuori dal cilindro un’altra tripla allo scadere, ma la squadra di Lino Lardo sembra avere una marcia in più, sfrutta ogni errore delle virtussine e trova diversi canestri facili che le permettono di essere sul +8 con 100” da giocare. Ragusa addomestica il cronometro e si guadagna con merito la Final Four di Torino vincendo 67-76.
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