Bologna FC
Stadio – Con Motta squalificato, contro il Sassuolo ci sarà il vice Hugeux in panchina
Pacato, silenzioso, ma anche grande studioso e appassionato: è questo il profilo di Alexandre Hugeux, il secondo di Thiago Motta che sabato alle 20:45 al Dall’Ara sarà in panchina a dirigere il Bologna contro il Sassuolo. Nato a Meudon, una piccola città non troppo distante da Parigi, Alexandre è una di quelle persone che non ama apparire, che preferisce il dietro le quinte ai riflettori del palcoscenico. Non ancora 40enne, studia tutti i giorni e si mantiene aggiornato costantemente, come richiesto dalla sua professione in continuo mutamento, e ormai proprio come Motta è quasi sempre a Casteldebole. Sin da piccolo Hugeux è stato un grande appassionato di diversi sport, anche perché il paese in cui è cresciuto, Clamart, è sempre stato un centro ospitante per diverse discipline quali pallavolo, pallamano, rugby e pure ginnastica artistica. Il calcio non era nemmeno una tradizione di famiglia, in quanto i parenti erano o medici o fisioterapisti, ma Alexandre crescendo è stato stregato ed attratto dal prato verde fino a decidere di renderlo la propria professione. Con Thiago passano ore intere a riguardarsi le partite, sia del Bologna che degli avversari, e per il proprio metodo e la propria impostazione tattica il francese si lascia influenzare da tutti gli altri sport che ha sempre seguito.
Pacato, silenzioso, ma anche grande studioso e appassionato: è questo il profilo di Alexandre Hugeux, il secondo di Thiago Motta che sabato alle 20:45 al Dall’Ara sarà in panchina a dirigere il Bologna contro il Sassuolo. Nato a Meudon, una piccola città non troppo distante da Parigi, Alexandre è una di quelle persone che non ama apparire, che preferisce il dietro le quinte ai riflettori del palcoscenico. Non ancora 40enne, studia tutti i giorni e si mantiene aggiornato costantemente, come richiesto dalla sua professione in continuo mutamento, e ormai proprio come Motta è quasi sempre a Casteldebole. Sin da piccolo Hugeux è stato un grande appassionato di diversi sport, anche perché il paese in cui è cresciuto, Clamart, è sempre stato un centro ospitante per diverse discipline quali pallavolo, pallamano, rugby e pure ginnastica artistica. Il calcio non era nemmeno una tradizione di famiglia, in quanto i parenti erano o medici o fisioterapisti, ma Alexandre crescendo è stato stregato ed attratto dal prato verde fino a decidere di renderlo la propria professione. Con Thiago passano ore intere a riguardarsi le partite, sia del Bologna che degli avversari, e per il proprio metodo e la propria impostazione tattica il francese si lascia influenzare da tutti gli altri sport che ha sempre seguito.La carriera e l’incontro con Motta
Hugeux è sempre stato uno studente modello, oltre che un ragazzo curioso. Dopo la laurea in Scienze motorie, la prima esperienza importante in panchina l’ha fatta da allenatore dell’Under 14 del PSG, per poi scalare negli anni le diverse annate. Dopo qualche anno si è spostato nel mondo del calcio femminile, allenando l’Under 19 dell’Olympique Lione, per poi conoscere Thiago sempre in Francia. Motta condivide le sue idee e lo stima a tal punto da chiedergli di andare a fare il suo secondo a La Spezia, e da allora Alexandre è il suo vice. In carriera solo un’altra volta ha sostituito l’italo-brasiliano: sempre alla guida del club ligure, contro il Genoa, dove arrivarono i tre punti.
Fonte: Giorgio Burreddu, Il Corriere dello Sport – Stadio
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