Basket
Punto Virtus – La sconfitta con Monaco non cambia le prospettive, ora testa a Scafati e la Coppa Italia
È arrivata dopo ben quattro mesi e undici vittorie di fila, la seconda sconfitta casalinga in questa stagione europea della Virtus Segafredo Bologna. Pensare ad uno scenario simile a settembre avrebbe fatto sorridere la maggior parte degli addetti ai lavori e non, eppure la squadra di Luca Banchi si è arresa solamente ad una delle quattro squadre più forti d’Eurolega, arrivata a Bologna nel suo miglior momento di forma.
Quanto pesa questa sconfitta?
In realtà poco, sopratutto per come la sconfitta è maturata all’interno della gara, che ha visto i bianconeri esprimere una pallacanestro corale di ben più alto livello degli avversari: 19 a 6 il conto degli assist a favore di Hackett (5) e compagni. Sono poi arrivate le solite risposte d’orgoglio dopo aver toccato anche il -16, costruendosi la possibilità di due tiri della vittoria sul finale che si sono infranti sul ferro, tra questi uno costruito in maniera perfetta dal duo Cordinier – Lundberg con il danese che sbaglia il più semplice dei tiri presi in ‘ZonaLundberg’, nell’azione successiva, forse troppa la frenesia del numero 1 che vede i suoi compagni un po’ statici e forza una conclusione questa volta quasi impossibile, con Belinelli che sembra stesse riuscendo a liberarsi in uscita.
Che la gara sia stata affrontata alla maniera Virtus, quella che ha portato a grandi vittorie durante il corso della stagione è indubbio, c’è però anche il merito dell’avversario, che a suo modo, e con qualche chiamata o non chiamata arbitrale dubbia a favore (Jaiteh su Iffe, ma non solo) è riuscita a portare a casa un ennesimo successo contro una squadra di alta classifica. Alla Virtus rimangono: un preservato vantaggio nella differenza canestri e ancora otto gare da giocare con di fatto cinque vittorie di vantaggio dall’undicesima in classifica (Partizan). Il calendario al rientro dalla pausa presenterà la sfida con Valencia sul parquet bolognese, una di quelle gare da non sbagliare per rimanere nelle zone di galleggiamento tra Play-in (obiettivo) e play-off diretto (sogno). Anche perché le sfide successive non saranno di certo semplici per le Vu Nere tra la trasferta del Pireo e il Real in casa. L’obiettivo ora può essere quello di un 4-4 nel rush finale, ma anche un 3-5 non sarebbe poi così male, in quanto garantirebbe comunque l’accesso matematico al play-in a meno di un 8-0 del Partizan, che al momento però è in crisi come dichiarato dallo stesso Obradovic ieri sera.
Testa in Italia
Domani la squadra di coach Banchi avrà già la giusta occasione per ritrovare il feeling con la vittoria nella sfida in programma alle 19 contro Scafati, sempre in Fiera. Una partita da non sottovalutare, in quanto i campani sono squadra ostica e capace di mettere in difficoltà chiunque, sono un esempio le vittorie contro Milano, Trento, Reggio Emilia e Napoli, tutte arrivate però tra le mura amiche. L’appuntamento più importante del mese arriverà la prossima settimane e sarà quello di giovedì 15 a Torino, dove le Vu Nere affronteranno Reggio Emilia nel quarto di finale di Coppa Italia: uno di quegli obiettivi che il patron Zanetti già da inizio anno ha messo nel mirino. La competizione si sa, è imprevedibile, ma i bianconeri vorranno sicuramente ben figurare e si presenteranno alla Inalpi Arena con la voglia di vendicare quella finale dell’anno scorso con Brescia che molti degli attuali senatori hanno segnato nel loro personale taccuino.
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