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Vincenzo Italiano ha cambiato la Fiorentina? Nuovo modulo e nuovo atteggiamento contro il Frosinone
Domani alle 19, al Dall’Ara passa un treno velocissimo, è il treno dell’Europa quella che conta. Ad attenderlo, a terra ci sono Bologna e Fiorentina. Per Thiago Motta, il recupero di domani contro i viola è un passaggio importantissimo nel sogno europeo. Vincere significherebbe riportarsi alla pari con l’Atalanta al 4° posto e soprattutto significherebbe “rispettare” il ruolino di marcia richiesto e immaginato per questo mese di febbraio in cui i rossoblù hanno potuto giocare già due gare nel fortino dello stadio rossoblù. Di fronte ci sarà la Fiorentina di Vincenzo Italiano, è l’unica squadra che quest’anno ha avuto la meglio due volte su due (anche se la seconda solo ai rigori) sui rossoblù.
Italiano cambia la sua sua Fiorentina
Se fino a qualche mese fa la Fiorentina di Vincenzo Italiano era una squadra di facile lettura. Il periodo recente, soprattutto l’ultima sfida, ha svelato una novità in termini di modulo e atteggiamento. Italiano, con l’arrivo di Belotti, ha immediatamente cercato una nuova soluzione per trovare il bandolo della matassa in attacco. Col Frosinone si è vista una Fiorentina diversa da tutte quelle delle due stagioni e mezzo del tecnico di Karslruhe alla guida della squadra di Firenze. I viola hanno giocato con un inedito 4-2-4, molto offensivo con due ali da tridente (Ikoné e Gonzalez) e due centravanti (Beltran e proprio Belotti).
Sempre alla ricerca del gol
L’atteggiamento e il modo di cercare il gol e dunque la vittoria, da parte dei Viola, è progressivamente cambiato. Già contro l’Inter in casa, pur cercando in maniera insistente, il dominio del gioco, la Fiorentina aveva adottato un modo di attaccare l’area di rigore molto più verticale. Dopo la deludente e cocente sconfitta di Lecce, allora Italiano ha deciso di derogare al suo credo, optando definitivamente per un modo di attaccare meno ragionato. E ha avuto ragione. Contro il Frosinone, pur subendo qualche occasione di troppo (che comunque non mancava nemmeno in precedenza, causa distrazioni individuali), la Fiorentina è stata pericolosissima e ha segnato 5 reti, ma sarebbero potute essere ben di più. La conferma di questo “cambio di filosofia” è arrivata dallo stesso Italiano nel post partita in cui ha detto: «Se c’è un modo più diretto per arrivare all’area di rigore perché non sfruttarlo».
Che Fiorentina attendersi?
Questo repentino cambio di modo di attaccare l’avversario non deve però far immaginare che diventi la “regola” in casa viola. È lecito attendersi che la Fiorentina si presenti al Dall’Ara con una atteggiamento ben più accorto, e più intenta a cercare la vittoria tenendo il pallino del gioco. Un modo di giocare utile anche a spezzare il ritmo del Bologna, che nelle ultime settimane ha dominate le gare alzando il volume di gioco e il ritmo in maniera travolgente per le difese avversarie.
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