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Verso Bologna-Hellas Verona, Fabbri: «Il Verona 2.0 sta dando risposte convincenti. Suslov il giocatore che può fare la differenza»

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Fonte immagine: Hellas Verona


Tra 24 ore il Bologna tornerà in campo per la sfida in casa al Renato Dall’Ara contro l’Hellas Verona allenato da mister Baroni. I gialloblù necessitano di punti per continuare a lottare per la salvezza, mentre i rossoblù che tra le mura amiche sono imbattuti dalla prima giornata, cercano il quinto successo di fila (il quarto in casa) per portarsi al 4° posto in classifica in solitaria.

Per parlare della situazione in casa Verona abbiamo fatto una chiacchierata con Alberto Fabbri, direttore di Hellas Live.

L’intervista pre Bologna-Hellas Verona

Salve Alberto, il Verona è uscito rivoluzionato dal calciomercato di gennaio eppure ha saputo fare bene nonostante tutti questi cambi.

«Lo chiamerei Verona 2.0 perché il mercato ha rivoluzionato la rosa. Le risposte sono state convincenti, perché il Verona ha dimostrato che chi è andato via non aveva più nulla da dare alla causa gialloblù. Chi è arrivato invece, pur essendo semisconosciuto, ha dimostrato di aver tanta voglia di fare bene. Questo ha dato aria fresca, nuova perché ce n’era bisogno».

Che momento sta vivendo invece dal punto di vista del rendimento in campo?

«Il girone di ritorno è iniziato con una discreta media inglese avendo collezionato 6 punti nelle prime 6 giornate. Arriva da due pareggi consecutivi, l’ultimo con la Juventus ha dato grande morale. È chiaro che l’attuale trend del Verona non basta per centrare l’obiettivo salvezza. Bisogna cambiare passo in trasferta dove l’Hellas ha collezionato solo 6 punti. L’unica vittoria è quella della 1^ giornata contro l’Empoli. Per centrare l’obiettivo da adesso in poi deve fare un colpaccio con una big. Il Bologna è tra queste, è la rivelazione del campionato, e sarà una sfida quasi proibitiva perché è la squadra che ha totalizzato più punti in casa».

Dall’esterno, in questo momento col cambio di modulo, il bilancio di Baroni è positivo. Che valutazioni fare voi del tecnico?

«La valutazione di Baroni è difficile. Nelle prime 12/13 giornate ha confermato la difesa a tre, e il Verona ha sperperato tanti punti. Poi ha deciso di passare al 4-2-3-1, che sta dando risultati. È un modulo più consono alle sue caratteristiche tecnico-tattiche. In sede di mercato, il tecnico di comune accordo con la società ha deciso di rischiare tanto ed allontanare chi non aveva più nulla da dare e di puntare su giocatori più giovani. È chiaro che se Baroni dovesse riuscire nell’impresa salvezza diventerebbe un Dio in Terra in città, viceversa… il giudizio viene dato in base al risultato».

Prima della sfida di andata avevi quasi predetto un Bologna in ascesa, che valutazioni fai della stagione rossoblù finora?

«Il Bologna ha uno dei migliori direttori sportivi, se non il migliore, che è Sartori. L’arrivo di Sartori conferma che il Bologna ha una proprietà solida come quella Saputo che permette di investire su giovani di valore. E insieme hanno deciso di scommettere su un Thiago Motta che si sta dimostrando un veterano della categoria. E ora ambisce all’Europa. Quindi mi sembra che ci sia tutto per recitare fino all’ultima giornata un ruolo da protagonista per un piazzamento europeo».

Tornando al Verona. Quale giocatore in questo momento pensi abbia il maggior peso nell’economia della squadra gialloblù?

«Secondo me il giocatore che sta dando maggiori certezze e ha un rendimento in crescita costante è Tomáš Suslov. Tutto ruota attorno a lui. È il giocatore che abbina meglio quantità e qualità. È un giocatore davvero molto importante. Duda, suo connazionale, è un giocatore altrettanto importante, poi c’è Folorunsho che arriverà galvanizzato dal gol alla Juve e poi io mi aspetto molto da Swiderski».

Che indicazioni ci puoi dare invece sulla formazione?

«Mi aspetto che Baroni confermi il 4-2-3-1 visto contro la Juventus e che non ci siano tanti stravolgimenti in formazione. Mi aspetto una formazione confermata con al massimo uno o due cambi: Swiderski titolare come punta al posto di Noslin, che potrebbe prendere il posto di Lazovic. Bisogna valutare il recupero di Serdar, ma Dani Silva ha fatto bene con Duda a centrocampo. Quindi: Montipò, Tchathoua, Magnani e Dawidowicz, Cabal, Duda, Silva (o Serdar), Folorunsho, Suslov, Lazovic, Lazovic, Noslin (o Swiderski)».

Grazie Alberto, buona partita alla prossima.

«A presto».

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