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Il Resto del Carlino – Kolyvanov: «Bologna mi è rimasta nel cuore, mi sembra di essere tornato indietro di trent’anni»

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Arrivò a Bologna nel 1996 Igor Kolyvanov, da lì un legame fortissimo con i rossoblù lo trattenne sotto le due torri fono al 2001, quando a causa di alcuni gravi problemi fisici dovette prendere la decisione di ritirarsi all’età di trentatré anni. Il presente del centravanti russo si chiama Tekstilscik, una squadra di Serie C russa dove Igor è il capo allenatore. 

Filo conduttore 

Come sappiamo quest’oggi andrà in scena allo stadio Renato Dall’Ara la sfida tra Bologna e Verona, la stessa, giocata però al Bentegodi, in cui ben 28 anni prima Kolyvanov siglò la sua prima rete in rossoblù: «Torrisi fa un lancio lungo dalla nostra area, io lascio rimbalzare il pallone, mi giro e col sinistro calcio verso la porta di Gregori: rivedendolo, un gran bel gol.» Questo il ricordo del classe 1968, intervistato dal Resto del Carlino nell’edizione odierna del cartaceo. Quella partita finì 0-2 per i rossoblù, con il secondo gol messo in rete da Carlo Nervo con un pallonetto al volo. 

L’abbraccio a Ulivieri 

Il russo dice: «di quello che succede in Italia so tutto in tempo reale, con i ragazzi di quegli anni abbiamo un gruppo su whatsapp dove ci teniamo aggiornati.» È così che ha appreso la notizia dei problemi di salute che Ulivieri sta affrontando in ospedale: «Al mister mando un abbraccio fortissimo». Mentre sull’attuale tecnico dei rossoblù racconta di come la fama di grande calciatore lo preceda: «evidentemente è molto bravo a trasmettere le sue idee di gioco». 

Ora che l’allenatore è il ruolo che gli appartiene, spiega di come il suo passato da attaccante lo stimoli a dare una propensione offensiva alla sua squadra: «mi piacciono le squadre aggressive, che puntano la porta. Nel calcio di oggi gli undici attaccanti, dieci escluso il portiere, devono essere anche undici difensori» – come d’altronde ha sempre detto anche Thiago Motta – «davanti gioco con i tre attaccanti, come ai tempi di Renzaccio». 

Allenare in russia 

«Stare sul campo per trasmettere qualcosa ai miei ragazzi mi diverte, ora il nostro obiettivo e la promozione. Al momento siamo in Turchia dove svolgiamo il ritiro pre campionato, inizieremo a Marzo le competizioni». Per quanto riguarda un futuro da tecnico in Europa, Igor Kolyvanov ammette la difficoltà della situazione attuale per tutto ciò che sta succedendo al di fuori del mondo del calcio. 

Tornerà l’Europa a Bologna? 

Il nativo di Mosca giocò la semifinale di Coppa Uefa contro il Marsiglia nella stagione 98-99, ma ora non si sbilancia sul futuro europeo dei rossoblù: «Non so se potranno fare lo stesso percorso. Vedo che questo Bologna gioca un bellissimo calcio, che fa entusiasmare i tifosi e fa sognare a tutti l’Europa: mi sembra di essere tornato indietro di trent’anni. Conosco quell’atmosfera. Bologna mi è rimasta nel cuore». 

Fonte: Massimo Vitali – Il Resto del Carlino

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