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Corriere di Bologna – L’uomo in più: Sartori sfida il passato e vede la Champions
Per il Bologna è in arrivo una sfida tra le più importanti degli ultimi decenni, a Bergamo Thiago Motta e i suoi ragazzi si presenteranno da quarti in classifica con due punti di vantaggio sull’Atalanta ma sopratutto con la consapevolezza di poter battagliare contro chiunque in questa Serie A. I meriti di tutto questo vanno spartiti certamente tra diverse figure rossoblù, ma l’uomo della svolta felsinea è chiaro che sia stato Giovanni Sartori.
Il passato nerazzuro
Proprio la Dea, che da ormai diversi anni gravita in maniera consolidata tra le zone più alte della classifica, si è creata questo status con il duro lavoro del suo ex responsabile dell’area tecnica: Sartori arrivò a Bergamo nel 2014, dove trovò una situazione non semplicissima per via dell’anagrafica della sua rosa, da subito sfoltita e rivoluzionata con l’iserimento di profili che ora si attestano ai livelli più alti del nostro calcio, come lo stesso Freuler che oggi fa parte del centrocampo rossoblù. Con i nerazzurri però i risultati non arrivarono fin da subito, ci vollero due anni di difficoltà per poi passare dal tredicesimo al quarto posto della stagione 2016/17, che valse allora la qualificazione in Europa League. Da lì in poi la squadra guidata proprio a partire da quella stagione da Gasperini non ha più mancato l’appuntamento con l’Europa, se non lo scorso anno in concomitanza proprio con l’addio a Sartori accasatosi sotto le due torri per sposare il progetto rossoblù.
L’arrivo a Bologna
Quando si presentò per la prima volta alla gente felsinea Sartori disse: «Parto da una base migliore da quella che trovai a Bergamo» ed effettivamente già dalla scorsa stagione il cambiamento si è visto in campo e nella classifica finale. I 54 punti raggiunti che fanno registrare il record nell’era Saputo, sono solo la punta dell’iceberg: il modello Sartori ha fin da subito portato giocatori giovani e futuribili a Bologna, dotati di caratteristiche tecniche e fisiche precise, oltre ovviamente ad aver allineato la situazione economica con ingaggi gestiti in maniera più occulta, possibili solo presentato ai giocatori una progettualità che possa superare le ambizioni economiche.
Sfida Champions tra passato e presente
Dopo la sconfitta di mercoledì sera contro l’Inter (4-0), l’Atalanta è ora pronta ad accogliere il Bologna nel suo Gewiss Stadium, in una sfida non ancora decisiva ma certamente importante per la corsa all’Europa che conta, perché potrebbe regalare un vantaggio molto importante in caso di vittoria rossoblù. Sartori da quando ha lasciato Bergamo ha già sfidato l’Atalanta in trasferta, era l’8 aprile 2023 quando i rossoblù s’imposero per 0-2 regalando tre punti bellissimi alla propria gente. Ci saranno anche questa volta i tifosi del Bologna che hanno letteralmente bruciato i 750 posti riservati al settore ospiti (numero non certo all’altezza di uno stadio di Serie A, ma con la scusante dei lavori di ristrutturazione dell’impianto bergamasco).
Fonte: Alessandro Mossini – Corriere di Bologna
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