Bologna FC
Stadio – Castro in cerca della sua prima convocazione
Contro l’Atalanta il classe 2004 Santiago Castro spera di meritarsi la sua prima convocazione con la maglia rossoblù. L’unico ostacolo per l’attaccante argentino riguarda la sua condizione fisica: nonostante la preparazione per il Preolimpico infatti, il ragazzo si è allenato in solitaria per qualche giorno dopo gli impegni con la Nazionale ed ora a Casteldebole sta provando a colmare quel piccolo gap atletico che lo divide dal resto della squadra. Poca roba insomma, tanto che Santiago ha ancora a disposizione le sedute di oggi e domani per convincere Thiago e il suo staff a scrivere il suo nome nella distinta di domenica. Come biasimarlo d’altronde, dal momento che intorno alla squadra si respira un entusiasmo notevole per quello che potrebbe essere uno scontro diretto decisivo per la qualificazione non solo in Europa, ma persino in Champions League. Il Bologna arriva da 5 vittorie consecutive mentre la Dea è reduce da una cocente sconfitta in casa della capolista, ferita ed in cerca di rivalsa, due premesse fondamentali per accendere un Gewiss Stadium di per sé perennemente infuocato.
Ballottaggi e le parole di Gullit
Come al solito, l’orda di tifosi rossoblù non è da meno e dopo aver esaurito in pochissimo tempo i biglietti del settore ospiti dello stadio di Bergamo, in questi giorni freme alla ricerca degli ultimi posti disponibili per il match contro l’Inter del 9 marzo. Il supporto dopodomani non mancherà, esattamente come non mancano i soliti dubbi di formazione di Thiago, che tolti i soliti imprescindibili è pronto come sempre a rimescolare le carte. In porta dovrebbe essere in vantaggio Skorupski, ma soprattutto in questo reparto il condizionale è fondamentale vista l’ormai canonica alternanza con Ravaglia che tanto piace al tecnico italo – brasiliano. In difesa dovrebbe tornare titolare Calafiori al posto di Lucumì, mentre in mezzo al campo assieme a Freuler e Ferguson c’è una poltrona per 4, contesa da Moro, Aebischer, Fabbian ed El Azzouzi. Infine, a concludere il tridente insieme a Zirkzee dovrebbero essere certi di giocare dal primo minuto sia Orsolini che Ndoye, visto l’infortunio di Saelemaekers ed il minutaggio limitato di Karlssson. In tutto questo, per Joshua arrivano anche parole al miele da parte di un altro grandissimo calciatore olandese, Ruud Gullit, impressionato dalle caratteristiche del numero 9 del Bologna: «L’ho visto con l’Under 19: mio figlio giocava insieme a lui. La cosa che mi fa impazzire è che riesce ad essere sempre al posto giusto. Non fa molto per arrivarci, ma c’è sempre: è una cosa speciale per un attaccante. E in più sa anche rifinire. Sono contento per lui».
Fonte: Dario Cervellati, Il Corriere dello Sport – STADIO
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