Il Resto de Carlino – Jesper Karlsson tra speranze e sfortune: un altro capitolo nella saga di infortuni

Il destino cinico del calcio ha colpito di nuovo: Jesper Karlsson si trova di nuovo ad affrontare la sfida dell’infortunio. Questo déjà vu doloroso lo ha già vissuto lo scorso novembre, quando un infortunio al legamento collaterale lo ha costretto a fermarsi. Quelle sei settimane di riposo previste si sono trasformate in un periodo di due mesi e mezzo. Solo alla fine di gennaio ha potuto fare il suo ritorno, ma l’illusione di una rinascita è stata brevemente accarezzata, per poi essere spezzata di nuovo.

Ma non tutto è buio per il Bologna. Zirkzee, nonostante un infortunio alla coscia, si è ripreso e si è allenato con il gruppo, segno di un recupero promettente. E mentre Karlsson è costretto a lottare con le sue ferite, il resto della squadra si prepara per le sfide future, in particolare quella contro l’Inter, che sicuramente riserverà ostacoli ma grandi emozioni per i tifosi rossoblù.

Un acquisto in(s)fortunato

Dopo cinque partite in panchina, sembrava che Karlsson stesse lentamente emergendo dalla sua ombra di infortuni. Ma, nel corso di un allenamento, un nuovo contrattempo: questa volta sotto forma di una contusione alla caviglia sinistra. Le speranze di un’esclusione di gravi conseguenze si sono dissolte rapidamente quando ha fatto la sua comparsa sul campo con la caviglia gonfia.

Gli esami non hanno portato buone notizie: un trauma distorsivo alla caviglia sinistra richiede ora altre 3-4 settimane di recupero. Quindi, un altro mese di stop, cancellando le speranze di vederlo in campo contro squadre come Inter, Empoli, Salernitana e probabilmente anche il Frosinone. E dimentichiamoci anche della sua possibile partecipazione alla nazionale.

Il suo percorso di ambientamento è stato interrotto ancora una volta. Non che si sia realmente ambientato sin dall’inizio, dato che dopo le prime cinque partite, è scomparso dalla scena. Questa serie di sventure, dall’infortunio all’anonimato al nuovo infortunio, è un duro colpo per lui e per i tifosi, come dimostra lo striscione della Bulgarelli che testimonia l’attesa nei confronti di questo costoso acquisto estivo.

La maledizione del 10

Ma c’è qualcosa di più qui. Il numero 10 sembra essere maledetto per il Bologna, portando sfortune ai suoi indossatori negli ultimi undici anni. Da mostri sacri come Baggio e Signori a giocatori come Locatelli, Zauli, Bombardini, Ramirez e Gilardino. Ora tocca a Karlsson portare avanti questa maledizione, con la sua stagione continuamente compromessa.

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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