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Virtus Femminile – Schio passa a Bologna: non basta una super Zandalasini.

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Virtus Segafredo Bologna


VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – FAMILA WUBER SCHIO (19-16; 35-44; 55-56; 61-71)

Virtus Segafredo Bologna: Del Pero, Pasa 10, Peters 11, Cox 2, Rupert 9, Barberis, Dojkic 9, Andrè, Zandalasini 18, Orsili 2, Consolini. All. Vincent.

Famila Wuber Schio: Juhasz 11, Bestagno 5, Sottana 14, Verona 9, Guirantes 9, Crippa 3, Parks 10, Keys 6, Penna; Resingerova 4. All. Dikaioulakos

Tiri liberi: BO 13 /14 (92%); SCH 10/12 (83%)

 

Rimbalzi: BO 30; SCH 39

Falli: BO 17; SCH 15

Tiri da 2: BO 15/29 (51%); SCH 17/33 (51%)

Tiri da 3: BO 6/24  (25%); SCH 9/29 (31%)

QUINTETTI INIZIALI

Virtus Segafredo Bologna: Pasa, Cox, Rupert, Dojkic, Zandalasini

Famila Wuber Schio: Juhasz, Verona, Guirantes, Parks, Keys

 Turno di campionato di lusso alla Segafredo Arena con le bianconere di Vincent che ospitano le scledensi. La Virtus, reduce dalla convincente vittoria contro Sanga Milano (48-76), vuole cercare di replicare il risultato dell’andata, quando espugnò il Palaromare grazie alla tripla di Pasa a 5 secondi dalla sirena finale. Schio, d’altro canto, è chiamata a riscattarsi dopo la sconfitta in casa di Praga e conseguente eliminazione dall’Eurolega, nella partita valevole per l’accesso alle Final 4.

 

La cronaca:

Subito alta intensità alla Segafredo Arena, con le Vu nere che gestiscono di più il pallone e trovano la via del canestro con Dojkic, mentre Schio si affida più a rapide soluzioni da pick and roll e tiri dalla linea dei 6,75. Sostanziale equilibrio quando mancano pochi minuti al termine del primo quarto, con continui botta e risposta tra Rupert e Parks. Primo quarto che si conclude sul 19-16 per le ragazze di Vincent, con Rupert a fare la voce grossa sotto canestro.

Quattro punti in fila di Resingerova permettono a Schio di rimettere la testa avanti ma una bomba allo scadere dei 24 di Zandalasini accende la Segafredo Arena e la partita. Terza tripla consecutiva di Zandalasini che entra definitivamente in partita e permette un micro allungo su Schio. Reazione immediata da parte delle Orange, con Parks prima e Sottana poi ad effettuare il controsorpasso. Un po’ di frenesia in campo con le due formazioni che sono definitivamente calde e vogliono spingere per guadagnarsi il vantaggio, trovando però diverse palle perse e grossolani errori sotto le plance. Arriva l’allungo di Schio nei minuti finali, con Sottana e Guirantes a firmare il +9 che chiude il primo tempo sul punteggio di 35-44.

Inizio di ripresa con polveri bagnate da una parte e dall’altra, Schio è più reattiva a rimbalzo ma inconcludente. La solita Zandalasini toglie il tappo dal canestro bianconero, ma Keys dalla media non perdona e ristabilisce il +9. Virtus imbrigliata dalla difesa delle Orange e costretta a prendersi tiri dalla lunga distanza, senza trovare però il fondo della retina. Girandola di cambi per Vincent per cercare di dare una scossa, mentre le sue ragazze trovano punti solo dalla linea della carità. Altra bomba allo scadere dei 24 secondi per Zandalasini e successiva palla recuperata da Pasa, che in layup riporta le Vu nere sul -4. Alza la voce il pubblico di fede virtussina ma Crippa zittisce dai 6,75, interrompendo il mini break bianconero. Peters dalla lunetta fa 2/2 e ancora Pasa, grazie ad una rubata, scappa in contropiede e firma il -1 bianconero.

Tutto che si deciderà nell’ultimo periodo, quindi, con una Virtus rivitalizzata da una mai doma Francesca Pasa e una Zandalasini implacabile, sin qui, da 3. Intanto Verona dalla media ridà ossigeno alle scledensi, che avevano toccato anche il massimo vantaggio sul +12. Partita che torna, dunque, in sostanziale equilibrio quando ci si avvicina alla sirena finale. Sale decisamente il livello di fisicità, specialmente sotto canestro con Andrè e Resingerova a battagliare a rimbalzo. Guirantes e Juhasz guidano il nuovo +10, mentre la Virtus continua a far fatica nel pitturato, ben difeso dalle giocatrici di Dikaioulakos. Bianconere che sembrano essere sulle gambe quando manca ormai 1 minuto alla fine del match. Immensa giocata di Crippa in difesa permette a Schio di correre in contropiede e firmare il nuovo +12, che chiude indicativamente la partita. Cade dunque la Virtus dopo una battaglia durata 40’ minuti e che ha visto entrambe le squadre affrontarsi a viso aperto. Il finale alla Segafredo recita 61-71 per la Famila Wuber Schio.

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