Stadio – Il fattore F nelle mani di Thiago

Coincidenze oppure no, le fortune di questo Bologna passano per un centrocampo a marchio “FFF”. Tre giocatori differenti per caratteristiche ma perfettamente bilanciati nel sistema di gioco di Thiago Motta. Lewis Ferguson, Remo Freuler e Giovanni Fabbian sono il perno attorno al quale il tecnico italo-brasiliano ha costruito un vero e proprio gioiellino che brilla e che insegue un sogno.

Freddezza

“Ferguson fa sempre la cosa giusta, è impressionante”. Bastano le parole di Jerdy Schouten, ex rossoblù ora al Psv, per riassumere l’essenza di Lewis Ferguson. Leader e capitano della banda di Motta, è un giocatore totale in grado di attaccare, difendere, impostare, lanciare e anche segnare. Più volte Thiago ha ribadito l’enorme importanza che ricopre all’interno del gruppo, tanto da affermare che “sono quasi in imbarazzo a parlare di lui. Non è giusto nei confronti dei suoi compagni”. Lo scozzese dall’animo imperturbabile attira su di sè gli occhi di tutti: tifosi, avversari, amanti del calcio. Se non ci fosse, dovrebbero inventarlo.

Fermezza

E poi c’è lui: la diga svizzera, il punto fermo davanti alla difesa. Remo Freuler, ex Atalanta prima e Nottingham Forrest poi, è arrivato a Bologna con addosso l’etichetta di veterano. E così ha confermato di esserlo. 31 anni sulla carta d’identità, capacità di gestione del pallone eccellente e una leadership silenziosa fondamentale. In campo non alza mai la voce, in spogliatoio c’è grande rispetto nei suoi confronti. Spesso è il primo che riceve il pallone in uscita dal portiere ed è dai suoi piedi che nascono quasi tutte le avanzate rossoblù. Vero metronomo del centrocampo.

Freschezza

Come una boccata d’aria fresca durante i primi giorni d’estate. Giovanni Fabbian è arrivato in punta di piedi, in mezzo a tanti dubbi e un po’ di scetticismo. Dopo un’ottima stagione in Serie B con la Reggina in pochi avrebbero scommesso sul giovane ragazzo veneto. Giocate nello stretto, corsa, inserimenti, gol: Fabbian si sta ancora facendo le ossa, ma Thiago in lui ha riposto sin da subito grandissima fiducia e, al momento, è stata ripagata alla grande. Solo 21 anni e un futuro roseo davanti a sé: l’Inter, infatti, ha già fatto sapere che eserciterà il diritto di ricompra fissato a 12 milioni di euro per riportarlo a Milano. Ovviamente il Bologna sta già studiando un piano: alzare il prezzo e tenerlo a Bologna per permettergli di continuare a crescere e a stupire. Sartori e Di Vaio avevano visto lungo, anche stavolta.

Fonte: Stadio, Giorgio Burreddu

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