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La Virtus resuscita una Stella Rossa non incontenibile, finisce 94-79 a Belgrado

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Foto Virtus Pallacanestro

STELLA ROSSA BELGRADO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: 94 – 79 (21-23, 27-19; 26-23, 20-14)

Stella Rossa Belgrado: Smart, Lazarevic, Teodosic 11, Hanga 3, Davidovac 11, Mitrovic 10, Tobey 7, Bolomboy 15, Ilic 5, Nedovic 25, Giedraitis 7, Gillespie n.e. All: I. Sfairopulos 

Virtus Segafredo: Lundberg 15, Belinelli 14, Pajola 5, Dobric 2, Mascolo n.e, Lomazs 3, Shengelia 25, Mickey 8, Polonara, Zizic n.e, Dunston 2, Abass 5. All: L. Banchi

Le Vu Nere tornano alla Stark Arena a distanza di alcuni mesi dalla grandiosa vittoria contro i Partizan, questa volta l’avversaria è una Stella Rossa in caduta libera ma con voglia di rialzarsi per evitare le forti polemiche del suo publico. Bianconeri privi di Hackett e Cordinier, nel mezzo di un periodo difficile tenteranno di rilanciarsi verso un prestigioso settimo posto in classifica. 

La cronaca 

Stella Rossa: Nedovic – Hanga – Davidovac – Ilic – Bolomboy   

Virtus: Pajola – Dobric – Belinelli – Shengelia – Dunston

Partenza ad alti ritmi da entrambi i lati del campo, le Vu Nere si affidano al post basso di Shengelia, i padroni di casa sfruttano alcune disattenzioni difensive dei bianconeri ma è il captano a ripulire i possessi offensivi con due triple nei primi cinque minuti, 12-13. Cala la qualità dei possessi nella seconda metà di quarto, le Vu Nere si affidano alle conclusioni dai 6,75 di Pajola e Abass, soffrendo però il pick and roll tra Teodosic e Bolomboy, si chiude sul 21-23 la prima frazione.

Intensità difensiva e tanti errori in avvio di secondo quarto, a giovarne è la Virtus che trova un mini allungo sul +5 sotto il playmaking attento di Lundberg e l’energia di Abass. Ricucce la squadra di casa, con un 6-0 di parziale frutto della pressione difensiva opposta ai giocatori virtussini. Shengelia firma otto punti in fila che riportano i suoi avanti di due punti in un momento in cui anche Giedraitis inizia a scaldare la mano dai 6,75. Ultimi 30’’ finali di quarto disastrosi per le Vu Nere che subiscono prima la tripla dall’angolo di Tobey ma sopratutto la palla persa e rubata da Teodosic che infila ancora dall’arco sulla sirena, finisce 48-42 il primo tempo. 

 

Proseguono, anche in avvio di ripresa, le problematiche difensive sotto canestro per le Vu Nere, che soffrono la mobilità di Bolomboy capace di volare sopra il ferro, subito segnali non confortanti per Banchi e +10 casalingo. Le Vu nere provano a risalire con le conclusioni ancora dall’arco, prima Shengelia al quale risponde Nedovic, poi le due in fila di Lundberg per il -4, diventano quattro le triple in fila, ancora con il georgiano che firma il 61-58 obbligando Sfairopulos al timeout. Arriva anche alla parità la squadra di coach Banchi, poi però è nuovamente buio e conseguente 11-0 per i serbi che annullano così gli sforzi felsinei. Si chiude sul 74-65 un terzo quarto ancora insufficiente sopratutto a livello difensivo dei bianconeri.

Buona la partenza ospite con un convincente 0-4, è un fuoco di paglia però quello bianconero, Nedovic e compagni si riportano infatti prontamente in doppia cifra di vantaggio. Non mollano le Vu Nere, qualche buona difesa riporta la differenza tra le due compagini a -6 quando mancano 5 minuti alla fine di un match certamente impreciso, ma è sempre Bolomboy ad essere decisivo sui due lati del campo. Mancano sempre le giocate finali alle Vu Nere, che arrivano ad un passo dal recupero per poi subire puntualmente la risposta serba, ma tanto passa dalle imprecisioni bianconere più che dai meriti di Teodosic e compagni. La Virtus cade ancora in Eurolega, finisce 94-79 alla Stark Arena.          

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