Motor Valley
MotoGP, Portimao | Che ripercussioni avrà l’incidente tra Bagnaia e Marquez?
Il secondo round del campionato MotoGP 2024 ha fornito diversi spunti per la Motor Valley. Da una parte ci sono un Jorge Martin sempre più solido e un’Enea Bastianini che sta acquistando velocità e confidenza con l’ultima versione della Desmosedici. Dall’altra c’è stato un Francesco Bagnaia apparso in difficoltà e un Marc Marquez sempre più a suo agio con la Ducati dello scorso anno, sebbene ieri non fosse al 100%. In curva 5, a tre giri dalla fine, c’è stato poi l’incidente tra i due, che farà parlare fino almeno alla prossima gara.
L’incidente
In quel momento del GP, Bagnaia era in evidente difficoltà con gli pneumatici e Marc Marquez ha cominciato a fiutare la sua preda. Come ha detto lo stesso catalano nel post gara, sarebbe stata una questione di tempo, o in curva 5, o più tardi. Marquez ha portato l’attacco in quella curva, molto complicata essendo in contropendenza, forzando la staccata e finendo leggermente lungo. Bagnaia ha visto un piccolo spiraglio per provare a recuperare la posizione immediatamente, ma l’alfiere del Gresini Racing ha stretto la curva, impostando l’uscita. L’incrocio di traiettorie è stato in evitabile, così come l’epilogo: entrambi sono finiti a terra, fortunatamente senza conseguenze, con Marquez che ha ripreso poi la sua corsa, terminando purtroppo sedicesimo e fuori dai punti.
World Champions clashing?
High drama as @marcmarquez93 and @PeccoBagnaia collided and slid out of contention but no further action was taken ✅#PortugueseGP ?? pic.twitter.com/AgYErWuThq
— MotoGP™? (@MotoGP) March 24, 2024
L’investigazione post gara
Dopo la gara, i due piloti sono stati convocati in Race Direction per dare la propria versione dei fatti. Entrambi hanno di fatto rifiutato di prendersi la colpa, con Marquez che ha definito «ottimista» l’entrata del Campione del Mondo in carica. Il numero 1 Ducati avrebbe invece difeso il suo comportamento in pista. Sia Marc che Pecco hanno però concordato che fosse un inevitabile, a quel punto, incidente di gara, cosa ribadita anche dagli steward. Il disappunto, in diretta su Sky Sport MotoGP, è stato espresso anche dall’AD Ducati Claudio Domenicali che, evitando di fare polemica benchè imbeccato, ha dichiarato di capire i due, senza riuscire a giustificarli per l’accaduto.
Di chi è la responsabilità?
Tanti giornalisti, e forse anche qualche tifoso, non vedevano l’ora che succedesse quest’episodio. L’erede di Valentino contro l’acerrimo nemico del pilota di Tavullia, roba che la Marvel potrebbe farci tre film e quattro prequel. Nelle corse gli incidenti possono accadere, questo è certo. Che una lotta tra i due si verificasse alla seconda gara era auspicabile, se fosse stata per qualcosa di più di un quarto posto. Quello del GP del Portogallo sembra essere un incidente che entrambi avrebbero potuto e dovuto evitare. Stiamo parlando di undici mondiali in due: se sai che puoi portare l’attacco anche da altre parti, cerchi di superare nel punto più sicuro possibile e in maniera pulita. Guardando Bagnaia, piuttosto che volare per terra sarebbe stato meglio prendere punti. Si sa che una volta abbassata la visiera è difficile essere lucidi e quello di Portimao è un esempio evidente. Nessuno è colpevole ed entrambi lo sono.
Che strascichi avrà quest’episodio?
Un incidente del genere potrebbe avere delle conseguenze nelle prossime gare. Marquez deve dimostrare di poter tornare a vincere almeno delle corse e per farlo ha scelto una sfida non banale, ma con ampie possibilità di successo. Certamente in altre occasioni i due incroceranno le proprie ruote e difficilmente si tireranno indietro. Per Bagnaia questa sarà una battaglia di nervi: per la prima volta si trova a stretto contatto con un pilota che ha già battuto, ma non direttamente. Marquez mentalmente è abituato a questi testa a testa, mentre il piemontese è al primo scontro con un veterano come l’ex Honda, che ha già mietuto vittime illustri. Dalla sua ha un mezzo meccanico migliore, un team ufficiale e un contratto per i prossimi anni. Marquez non ha nulla di tutto questo, ed è ciò che vuole per il suo prossimo futuro. Il catalano è già il terzo incomodo di questo lungo mondiale 2024.
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