Bologna FC
Alla scoperta dello staff di Thiago Motta: Iago Lozano
“Che bisogno c’è di un nuovo portiere quando abbiamo questo Skorupski?”, è solo uno dei commenti più frequenti nella frangia del tifo Rossoblù sui social, quando si pensa alla prossima stagione. Ma, a dire il vero, non tutti la pensavano così qualche anno fa: quando il portierone polacco incappava in qualche errore, apriti cielo. Nelle ultime due stagioni, con l’arrivo di Thiago Motta a Bologna, è inevitabile sottolineare come l’estremo difensore Rossoblù abbia innalzato il livello delle sue prestazioni verso l’alto, e con lui è migliorato tutto il pacchetto di portieri del Bologna. Il merito, oltre che degli stessi giocatori, è di chi li segue giorno per giorno a Casteldebole e in partita: i preparatori dei portieri. Prosegue il nostro percorso nel dar luce a chi ogni giorno è al fianco di Thiago Motta, proprio come nelle volontà del mister Rossoblù: dopo Alexandre Hugeux, Simon Colinet e Alfred Dossou-Yovo – altro preparatore dei portieri – ora è il turno di Iago Lozano.
Giovane, ma già con una carriera da “grande”
Quando si parla di Iago Lozano, non si può non partire dalla sua età: 28 anni. Iago inizia presto la sua carriera da preparatore dei portieri, ma la sua è una storia tutta da sentire. Come hanno scritto in molti, Iago è tifosissimo del Newell’s Old Boys, storica squadra di Rosario, che è anche la sua città natale. Come dichiarato dallo stesso Iago in un’intervista del 2022 (quando non era ancora nei suoi pensieri l’approdo al Bologna, ndr), è a 15 anni che le sue strade si incrociano, in un certo senso, con l’Europa: il piccolo Lozano va a giocare in una squadra di Rosario affiliata al Villareal, l’ADIUR. Il suo approdo nel Vecchio Continente arriva a 21 anni, nel 2016. Iago viene in Europa per giocare – come ribadito da lui stesso in una recente intervista a Relevo – ma non capita in una situazione “ideale”, diciamo: finisce al CD Castellón, in terza divisione, club con evidenti difficoltà economiche. È al CF Alcalá che per Iago si aprono le porte del mondo in cui si trova oggi: oltre a fare il portiere in prima squadra, Lozano allena anche nel settore giovanile della squadra, ed è lì che il Villareal lo va a scovare. Il club del Sottomarino Giallo lo mette sotto contratto per allenare i portieri delle giovanili: dapprima, il sogno di diventare calciatore per Iago prosegue, ma con l’aumento degli incarichi è lo stesso ragazzo che decide di dedicarsi “solo” a quello che era diventato il suo nuovo lavoro.
Motta chiama, Iago risponde: c’è anche la sua “mano” nei portieri Rossoblù
Quando Thiago Motta sbarca sotto le Due Torri, decide di portare con sé lo storico preparatore dei portieri Alfred Dossou-Yovo, ma non esita un secondo a chiamare questo “ragazzo prodigio”, per implementare con ancor più qualità il suo staff. Ed ecco quindi la prima esperienza di Iago Lozano in Serie A, dove sta lasciando il segno alla grande insieme proprio a Dossou-Yovo: per informazioni, basta tornare in cima all’articolo. Un’affinità sempre più forte tra i due preparatori e il trio di portieri Rossoblù, i quali hanno sicuramente giovato – come detto – della cura Yovo – Lozano. Ma come vede Iago quello che è anche il suo allenatore? «Mi ha trattato come uno in più, è una persona molto trasparente, gran lavoratore, vede tutto subito, se è contento, altrimenti no… È stato facilissimo nei primi incontri conoscerlo, è fantastico nella gestione dei giocatori, dello staff tecnico, è una persona a cui presti attenzione. È impossibile per lui nascondere qualcosa, è sempre onesto con sé stesso». Iago ha già visto l’Europa con il suo vecchio club, il Villareal, e chissà se la vedrà anche con i colori Rossoblù: nel caso, sapete chi ci ha messo le “mani”.
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