Primavera, il punto in vista della gara di sabato contro la Juventus

Guardare la classifica della Serie A fa un certo effetto. Quel -2 di distacco dalla Juventus testimonia, come se ce ne fosse ulteriore bisogno, il meraviglioso lavoro fatto dal Bologna quest’anno. E proprio nella settimana in cui i bianconeri prima squadra sono a portata, la Primavera di Magnani ospita i pari età juventini fra le mura amiche del Centro Tecnico Galli. 

Il confronto, già di per sé ricco di sottotesti emotivi, dà il via al rush finale di partite che i rossoblù dovranno giocare al massimo per salvare una stagione maledetta.

I precedenti

Lo storico contro la Juventus è incoraggiante. Ovviamente le formazioni Primavera variano sempre nell’organico, ma il Bologna porta avanti una striscia di risultati positivi da due anni e mezzo. L’ultima sconfitta risale al 24 ottobre 2021 e da allora tre vittorie in campionato e un pareggio nel Torneo di Viareggio. Nella gara di andata di questa stagione, la squadra che allora era sotto la guida tecnica di Luca Vigiani era riuscita nell’impresa di vincere in casa della Vecchia Signora. Ma tanto, tantissimo, è cambiato da quel 16 dicembre. 

Ad oggi i felsinei sono a secco di vittorie dal 7 gennaio e navigano in acque veramente torbide di classifica.

Contro il Frosinone

L’ultima gara di campionato al Comunale di Ferentino contro il Frosinone è finita con uno 0-0 da cui non è facile estrapolare qualcosa di positivo. Il problema principale è evidentemente la scarsissima vena realizzativa di questo Bologna. Nelle cinque gare da quando Magnani siede in panchina, i rossoblù sono andati a segno solo due volte, peraltro nella stessa partita contro l’Hellas Verona. Un bottino così scarno non può che complicare una situazione già difficile in fase difensiva: sono ben 11, infatti, le reti concesse con la nuova guida tecnica. Della gara contro il Frosinone può essere salvato questo aspetto. Dopo 25 gare di campionato consecutive, il Bologna ha tenuto per la prima volta la porta inviolata. Una magra consolazione, ma è da questo che la squadra di Magnani deve ripartire.

Il prossimo futuro

Di fronte ai rossoblù c’è una Juventus che non può certo definirsi in salute. L’undicesimo posto in classifica è ulteriormente certificato da un digiuno di successi che prosegue dal 19 febbraio contro la Sampdoria. Proprio quei blucerchiati che saranno i prossimi avversari del Bologna dopo la gara contro i bianconeri. 

Da lì in poi comincerà un tour de force lungo cinque partite. Un mese di fuoco in cui il Bologna affronterà, in quest’ordine, Sassuolo, Milan, Atalanta, Torino e Roma. Tutte squadre che, al momento, occupano dalla seconda alla settima posizione. In vista di un calendario così duro risulta ancora più fondamentale questo snodo: due gare da provare a vincere a tutti i costi, per provare ad arrivare a maggio da inseguiti e non da inseguitori. Provando a tenersi stretto quel penultimo posto non preventivabile ad inizio stagione, ma che ora è l’unico vero obiettivo a cui aggrapparsi.

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