Avversario Frosinone: la sfida che fa rivivere un viaggio (Stadio)

Quella che riguarda il Bologna è una storia che emerge luminosa dal caos, una saga che ha inizio in un gelido pomeriggio di gennaio del 2019, sul palcoscenico del Dall’Ara, dove il dissenso infiammava l’aria. Quel giorno nefasto, i rossoblù subirono un pesante 4-0 contro il Frosinone, suscitando la richiesta di un cambiamento radicale. Joey Saputo, fuori dagli ingressi dello stadio, fece la sua promessa: «Questa squadra è deludente, ma cambierà». Da quel momento, il Bologna intraprese un viaggio tortuoso, fatto di alti e bassi, fino alla sua trasformazione sotto la guida di Sinisa Mihajlovic, l’architetto primario di questa rinascita che ha portato il club su una traiettoria verso l’eccellenza europea.

Poi l’arrivo di Thiago Motta, che oggi guida la squadra verso il suo apice.

La trasferta a Frosinone

La partita contro il Frosinone, se vista con gli occhi del presente, segna il momento il cambiamento durante il viaggio di questa società, di questa città. Ora comprendiamo che quei momenti di tensione e protesta erano solo il prologo di una straordinaria cavalcata, che oggi segna il traguardo Europa.

Un Bologna che si prepara ad affrontare delle ultime sfide di alto calibro: Juve, Napoli e Roma. Lo sguardo è fisso sul traguardo europeo, ma Motta incita i suoi a concentrarsi sul presente, consapevole che il passato è un tesoro di lezioni da cui attingere.

Gli ingredienti per il successo

In tutto questo il contributo della società, della città e dei tifosi è stato ed è fondamentale, accanto a una dose di fortuna che ha dato una mano. Adesso, la concentrazione è massima, soprattutto nelle sfide apparentemente meno impegnative come quella contro il Frosinone, dove anche il minimo errore potrebbe rivelarsi fatale. Ogni componente di questa squadra deve allinearsi per mantenere alta la concentrazione, consapevoli che ogni battito d’ali conta nel volo verso il successo.

Fonte: Matteo Fogacci, Stadio

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