Virtus Femminile – Pasa e Zandalasini sugli scudi: alla Segafredo Arena termina 81-63

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – DINAMO BANCO DI SARDEGNA SASSARI (25-15; 40-35; 66-49; 81-63)

Virtus Segafredo Bologna: Del Pero, Pasa 12, Peters 8, Cox 5, Rupert 11, Barberis 2, Dojkic 9, Andrè 12, Zandalasini 20, Orsili 2, Consolini. All. Vincent.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Raca 15; Carangelo 7; Toffolo 7; Crudo 3; Kaczmarczyk 13; Hollingshed 4; Joens 9; Spiga ne; Fara ne; Togliani 5. All. Restivo

Tiri liberi: BO 6/9 (66%); SAS 10/14 (71%)
Rimbalzi: BO 30; SAS 30
Falli: BO 20; SAS 11
Tiri da 2: BO 30/42 (71%); SAS 19/44 (43%)
Tiri da 3: BO 5/15 (33%); SAS 5/20 (25%)

QUINTETTI INIZIALI
Virtus Segafredo Bologna: Pasa, Rupert, Dojkic, Andrè, Zandalasini
Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Raca, Carangelo, Kaczmarczyk, Hollingshed, Joens

La cronaca:

Partenza abbastanza ricca di errori tecnici banali da ambo le parti: la difesa delle Vu Nere, specialmente su Raca e Carangelo, è molto aggressiva e questo induce le sarde a numerose palle perse. La Virtus corre in contropiede, non senza qualche appoggio facile sbagliato e Restivo decide di fermare subito la partita con un timeout per permettere alle sue di riorganizzarsi.
Carangelo prima e Dojkic poi cominciano a scaldare le retine, una calda Zandalasini buca facilmente la difesa di Sassari che pare aver qualche problema nel contenere le penetrazioni virtussine. Girandola di cambi per Vincent con Orsili, Barberis e Cox che trovano buone soluzioni personali e punti importanti. Sassari, d’altro canto, si affida a Carangelo e Raca per cercare di rimanere a contatto.
Si fa sentire in panchina coach Restivo che chiede alle sue maggiore intensità e precisione in attacco, al momento statico e fermo solamente ad iniziative personali. Non sembra, tuttavia, cambiare il copione in questo inizio di secondo quarto: le ragazze di Vincent girano bene la palla e cercano di sfruttare i centimetri di Cox, mentre le sarde continuano a faticare a trovare la via del canestro, complice un’ottima difesa bianconera. Una tripla di Togliani riporta Sassari a -5, ma Peters e Pasa rispondono prontamente ristabilendo il +8. Si corre veloce verso la fine del primo tempo, con la Segafredo in controllo seppur non con un vantaggio troppo ampio. Sassari però ci crede con Raca e Togliani che continuano a macinare punti, ma un bell’asse Rupert-Andrè spegne gli entusiasmi. Bomba di Joens quando mancano 20 secondi alla fine del primo tempo ma arriva la solita Zandalasini a scacciare ogni paura: bomba più fallo e +5 all’intervallo (40-35).

Inizio terzo quarto a tinte bianconere: prima Dojkic e poi Pasa, entrambe da 3 punti, siglano il +11. Restivo corre ai ripari e decide di chiamare immediatamente timeout: Sassari sembra aver accusato l’improvvisa fiammata della Segafredo che continua a fatturare, sempre con Francesca Pasa. Prove di fuga, dunque, per le Vu Nere quando mancano pochi minuti alla fine del terzo quarto: Zandalasini ancora dal pitturato insieme a Rupert avvicinano la Virtus al +20. Raca e Joens sono le uniche a far girar l’attacco sardo, continuamente imbrigliato dalla difesa virtussina. Un appoggio facile di Rupert chiude la terza frazione di gioco sul punteggio di 66-49: le bianconere sembrano aver già chiuso la pratica quando mancano ancora 10′ da giocare.

Andrè e Dojkic continuano a incrementare il vantaggio e si iscrivono alle giocatrici in doppia cifra: già 4 per le Vu Nere (Pasa, Rupert, Andrè e Zandalasini). Sassari, visibilmente demoralizzata continua a collezionare palle perse, mentre dall’altra parte la numero 24 bianconera esalta la Segafredo Arena con un passaggio no look per Andrè, che firma il +19. Si attende solo la sirena finale, con le ragazze di Vincent che dunque portano a casa la seconda partita consecutiva dopo il colpo esterno in casa Reyer, settimana scorsa. Il risultato finale dice dunque  81-63.

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