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Dell’Aquila e il Leone S3 #28 – Si può dare di più

I biancoblu tra Agrigento e Treviglio, a caccia di sicurezze dal Paladozza

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Senza essere eroi, soprattutto in casa della co-ultima in classifica reduce da 8 sconfitte filate. Un altro titolo d’ispirazione musicale quindi per inquadrare e al tempo stesso sintetizzare gli ultimi giorni biancoblu, tra occasioni sfumate, esordi da rivedere e calendario più fitto del solito.

E’ infatti il caso di mettere da parte il passo falso di Agrigento per rigettarsi sul recupero infrasettimanale di stasera contro Treviglio. Gara utile in primis al morale e forse anche in secundis al morale. A meno che non si voglia provare a battere Udine nella volata al secondo posto. La domanda è: si vuole?

Con calma, ora si arriva anche alla questione più gettonata in chiave potenzialmente strategica del mese fortitudino. Prima, però, è opportuno analizzare ciò che proprio non ha funzionato domenica scorsa e non può ripetersi in futuro, pena sconfitte decisive. Sopra ogni altra considerazione c’è il passaggio a vuoto dei lunghi a stelle e strisce; forse un po’ di stanchezza, forse una maggiore motivazione avversaria fatto sta che se la coppia americana non gira, i compagni non possono sostituirli. Non si parla di prove completamente insufficienti (14 punti Ogden, 12 Freeman) ma poco incisive nei momenti clou della sfida al “PalaMoncada”. Unite alla prestazione incolore di Bolpin e al ritorno sulla terra di Conti, il solito apporto di un Aradori rientrante dall’infermeria non basta.

Sensazioni positive, invece, forse le uniche che escono da domenica, verso l’esordio di Giuri. Il neo fortitudino non si iscrive alla lista dei marcatori ma si spende per la causa, lottando sotto canestro e cercando di far girare il gioco biancoblu in cabina di regia. Stasera con la sua, fino a due settimane fa, Treviglio, dovrà aggiungere anche punti.

Avvicinandoci quindi alla sfida delle 20.30 al Paladozza, la Effe deve dimostrare di essere nuovamente squadra compatta e capace di esaltare le caratteristiche dei singoli contro chi, come gli ospiti di stasera, di individualità note ne annovera parecchie. Dai veterani Vitali e Cerella a chi la categoria la conosce molto bene come Pacher e Pollone fino a Giordano, già inserito nelle dinamiche della formazione di Valli.

Conta di più vincere o fornire una prestazione convincente? Qui si ritorna alla domanda dell’inizio. Disclaimer scolpito nel marmo: non si gioca per perdere, mai. Se la Fortitudo dovesse raccogliere i due punti andrebbe a un passo, forse mezzo, dal secondo posto in classifica. Questo significa avere Trapani come principale ostacolo ad un’eventuale promozione. La Trapani che, come se non bastasse, ha voluto inserire Gentile e Alibegovic nel proprio arsenale. Ognuno farà i propri calcoli ma al momento, l’altro tabellone è più affrontabile, confronto eterno con Forlì incluso.

Intanto focus sulle ultime sfide ad orologio per approcciare i playoff in piena fiducia, anche perché prima delle Finals la strada è lunga.

 

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