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200 Miglia di Imola: un Revival per 5000
7 parate, 1 sfilata, 550 moto storiche, 370 piloti in pista suddivisi in gruppi di 50 e 5000 presenze tra addetti ai lavori ed appassionati accorsi in 2 giornate. I numeri sono importanti per sancire il successo di una manifestazione, ma non possono trasmettere la passione ed il calore (non solo atmosferico) percepiti alla 200 Miglia di Imola Revival. Una rievocazione storica che nella sua unicità coniuga passato e presente senza cedere alla nostalgia.
Mezzi e campioni
Nello scorso weekend il pubblico ha potuto ammirare sia in pit lane che in pista le annunciate Ducati 750 Sport, Laverda SFC, Suzuki RG500 Benelli 500, Yamaha Spondon TZ, Norton Challenge P86, Triumph Daytona 750, Morbidelli 125cc, Paton Bic 8v e pezzi unici come la Cardani 500 del 1968. Imperdibili anche le più recenti Honda NSR, Aprilia RSW, Ducati Desmosedici MotoGP di Bayliss e Gibernau, Kalex Moto2 e Sandroni 125cc del 1984, moto del debutto per il “dottor” Valentino Rossi. Attesissimo il momento della sessione autografi in cui gli annunciati Cecotto, Bianchi, Becheroni, Ferrari, George, Ekerold, Salmi, Van Kessel, Coulon e Grant si sono uniti a Marcellino Lucchi, Davide Giugliano, Dario Marchetti, Lorenzo Savadori e Samuele Cavalieri in un ideale abbraccio tra passato e presente. Ma senza trascurare nessun nome va sottolineato l’affetto che ha travolto Marco Lucchinelli e Carlos Lavado, due piloti “di casa” sempre amatissimi per la loro simpatia e disponibilità.
Moto di tutte le epoche nei box per la gioia dei giovanissimi appassionati (Foto Damiano Fiorentini)
Dedicato a Fausto ed alla solidarietà
L’evento del 2021 non è stato solo festa ma anche occasione per celebrare il ricordo di Fausto Gresini. Particolarmente emozionante l’allestimento del box 1, nel quale le immagini sui pannelli laterali raccontavano la carriera da pilota e team manager del campione imolese costituendo la cornice ideale alla Garelli 125 ed alla Honda del Team Pileri esposte accanto alle tute delle rispettive annate. Due mezzi fondamentali per Fausto: con la prima colse i suoi titoli iridati nella ottavo di litro, con la seconda chiuse la carriera in sella come compagno e scudiero di Loris Capirossi. Il rombo della Garelli è stato protagonista anche domenica mattina nel corso della toccante cerimonia di intitolazione della Variante Alta, ora “Curva Gresini”. Presenti il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, il Sindaco di Imola Marco Panieri, l’Assessore all’Autodromo Elena Penazzi, il Direttore dell’Enzo e Dino Ferrari Pietro Benvenuti ed ovviamente la famiglia Gresini, oltre a tanto pubblico commosso. Ma altrettanto sentito è l’impegno a favore della “Casa de Los Ninos”, associazione a sostegno dei bambini boliviani in difficoltà, che verrà finanziata dall’asta benefica di cimeli donati dai protagonisti iniziata sabato sera che continuerà nelle prossime settimane sul noto portale Ebay.
Lorenzo Gresini mostra il box dedicato al padre Fausto per 1000 Cuori Rossoblu (1000 Cuori Rossoblu su YouTube)
Parola ai vertici
«Anche con una manifestazione dedicata alle due ruote abbiamo avuto la dimostrazione che il pubblico ha voglia di partecipare. Un piacere vedere anche tanti ragazzini: segno che la passione non ha età. Credo siano che questo sia il tipo di manifestazioni ideali per ripartire nel massimo rispetto delle norme. Infine, un ringraziamento a Ghini ed al Moto Club Santerno ‘Checco Costa’ per l’impegno». Queste sono state le parole di Pietro Benvenuti, direttore dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, a cui fanno eco quelle dell’organizzatore Ghini: «Risultato raggiunto grazie ad una straordinaria comunione d’intenti a livello organizzativo, amministrativo, istituzionale. Non meno importante è stato l’apporto dei tanti volontari del Moto Club Santerno ‘Checco Costa’ che hanno trasformato la passione in un impegno concreto. Grazie alla famiglia Costa per avermi concesso il privilegio di rinverdire la straordinaria manifestazione creata da Checco ed un pensiero per Fausto Gresini, al quale il nostro evento è intitolato con un Memorial dedicato». Appuntamento quindi alla prossima edizione della 200 Miglia Revival perché, ne siamo certi, non mancherà nel calendario dell’impianto imolese.
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