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Guida alla 24 Ore di Daytona, Ferrari e Lamborghini a caccia della vittoria
La Rolex 24 at Daytona è una grande classica delle competizioni endurance mondiale. Giunta alla sessantesima edizione, si disputerà il 29 e 30 gennaio prossimi nell’iconico Daytona International Speedway di Daytona Beach, in Florida. Nata nel 1962, le prime edizioni della corsa statunitense, chiaramente ispirata alla più antica 24 Ore di Le Mans, si svolgevano su una durata inferiore alle 24 ore. Fu nel 1966 che gli organizzatori, sotto la spinta della Ford che stava preparando la sua GT40 Mk II proprio per la corsa francese, estesero la competizione, che divenne di un giorno intero.
2022, tra addii e partenze
Negli ultimi anni la 24 Ore di Daytona fa parte del campionato IMSA SportsCar Championship e ne è la tappa di apertura. Il 2022 è un anno di svolta per la International Motor Sport Association, l’organismo a stelle e strisce che organizza il campionato. E’ infatti il primo anno nel quale, tra le vetture Gran Turismo, non sono ammesse le cosiddette GTE (o GTLM), ovvero la massima espressione della tecnologia su auto GT. Questa classe, diventata nel corso degli anni sempre più costosa, avrà il suo ultimo ballo in quest’edizione del WEC, il Mondiale Endurance del quale fa parte la 24 Ore di Le Mans. In America però, si sa, sono abituati ad essere un passo avanti. Le automobili derivate dalla serie troveranno quindi spazio solamente nella categoria GTD, altro nome per identificare le più note GT3, che corrono in quasi tutti i campionati nazionali ed internazionali e che già da anni trovavano spazio nella classica della Florida.
Sarà una stagione storica anche per quanto riguarda i prototipi. Nel 2022 andranno in pensione i Daytona Prototypes International, i cosiddetti DPi, che a partire dalla prossima stagione verranno rimpiazzati dalle vetture frutto della convergenza regolamentare siglata con l’ACO, organizzatore del già citato WEC. Arriveranno quindi le Le Mans Hypercar (LMH) e le LMDh, che non saranno altro che telai simili agli attuali DPi con a bordo una parte ibrida. Chissà che con questo nuovo regolamento non avremo una griglia ancora più folta. E chissà che non possa trovare posto la battaglia tra Ferrari e Lamborghini anche per la classifica assoluta…
Intanto nel 2022 è già stato fatto segnare un record, ovvero quello del maggior numero di equipaggi al via. Saranno ben 61 le vetture che calcheranno il celebre ovale di Daytona, divise in cinque categorie: DPi, LMP2, LMP3, GTD Pro e GTD. Le ultime due categorie si differenziano l’un l’altra solamente per la caratura dei piloti: nella Pro, come dice la parola stessa, saliranno in auto solo professionisti mentre nella GTD potranno trovare spazio anche i cosiddetti gentleman driver.
Un DPi, una GTLM e una GTD in gara nell’edizione 2021 (credits: imsa.com)
Motor Valley sempre presente
Sebbene si tratti di una competizione USA, la Motor Valley sarà ben rappresentata sin dalla categoria regina: la Cadillac Dpi-V.R., della quale saranno presenti ben cinque esemplari su sette auto partenti tra i DPi, hanno un telaio sviluppato dalla Dallara, insieme alla Cadillac, sulla base di un prototipo della casa di Varano de’ Melegari: quella Dallara P217 che ha corso per anni tra le LMP2. Tra i piloti, correrà proprio in questa categoria una conoscenza della nostra regione, quel Luca Ghiotto che nel 2021 era stato incluso tra i giovani piloti Lamborghini e che aveva corso nel Campionato Italiano GT e nel GT World Challenge Europe a bordo di una Huracán GT3 EVO.
Venendo alle categorie Gran Turismo, la griglia è folta e il derby tutto emiliano tra Ferrari e Lamborghini sarà accesissimo. Se la Casa di Maranello viene dalla delusione provata l’anno scorso, dopo essere arrivata solo quarta in classe GTLM con l’equipaggio di AF Corse formato da Calado, Pier Guidi, Gounon e Rigon, Lamborghini Squadra Corse può contare su una grande tradizione a Daytona. Dopo aver conquistato la vittoria in classe GTD nelle edizioni 2018, 2019 e 2020, lo scorso anno è arrivato un ulteriore podio, grazie al terzo posto ottenuto dall’equipaggio numero 1 del Paul Miller Racing formato da Caldarelli, Sellers, Lewis e Snow.
Il derby GT tra gli equipaggi Ferrari e Lamborghini
Guardando la entry list della gara, saranno otto gli equipaggi portacolori della Terra dei Motori emiliano-romagnola. Nella categoria GTD Pro, sarà una lotta ad armi pari con un equipaggio per parte: con l’effige del cavallino rampante partirà il quartetto del team statunitense Risi Competizione a bordo della vettura numero 62, che schiera la line-up delle grandi occasioni: Pier Guidi, Calado, Rigon e Serra sfideranno l’equipaggio del TR3 Racing, che porterà al via la Lamborghini Huracán GT3 EVO numero 63, guidata dagli esperti Mapelli, Caldarelli, Bortolotti e Ineichen.
Le due Lamborghini Huracán GT3 EVO del TR3 Racing (copyright: imsa.com)
In classe GTD saranno quattro le Lamborghini: il TR3 Racing ha allestito anche la vettura numero 19, sulla quale si alterneranno Sweedler, Magnus, Segal e il giovane italiano Giacomo Altoè, pilota ufficiale del Toro. Altri portabandiera dell’azienda bolognese sono il CarBahn with Peregrine Racing, che farà gareggiare l’equipaggio numero 39 composto da Megennis, Lewis, Mitchell e Westphal e il T3 Motorsport North America: la loro numero 71 vedrà alternarsi all’interno dell’abitacolo Perera, Llarena, Paul e Goikhberg. Infine l’ultima Lambo sarà la numero 42 della scuderia NTE Sport con i piloti Yount, Hiles, Conwright e Palttala.
Andando sulla sponda modenese, tra i 22 equipaggi che formano la classe GTD sarà presente la Ferrari 488 GT3 del team piacentino AF Corse, caratterizzata dal numero 21 sulla livrea e che sarà guidata da Mann, Perez Companc, Nielsen e Vilander. Accanto a loro, a difendere i colori del marchio più conosciuto del mondo, c’è il team tutto italiano del Cetilar Racing, lo scorso anno protagonista di una bella ma sfortunata gara in classe LMP2. La numero 47 vedrà alternarsi gli affiatati Lacorte, Sernagiotto, Fuoco e Rovera.
Le tre Ferrari 488 GT3 al via della 24 Ore di Daytona 2022 (copyright: Ferrari.com)
Quando e dove vedere la Rolex 24 at Daytona
La 24 Ore di Daytona, in realtà, dura più di una settimana ed è già cominciata con la Roar Before the Rolex 24, vale a dire la marcia di avvicinamento a base di prove libere che sono servite alle squadre e ai piloti per prendere confidenza con il veloce tracciato statunitense e le qualifiche della gara di qualifica. Domenica 23, alle ore 20 italiane, infatti, avrà il via la qualifying race della durata di 100 minuti che definirà la griglia di partenza della 24 Ore di Daytona. La grande classica avrà inizio alle 19:40 di sabato 29 dicembre. In Italia sarà visibile sul sito imsa.com/tvlive/.
La diretta integrale delle ultime quattro ore della Rolex 24 at Daytona 2021 (copyright: You Tube – IMSA)
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