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Scuderia AlphaTauri: Baku ci aspetta

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Da un cittadino all’altro, la Formula 1 approda sulle rive del Mar Caspio per una sfida che sta diventando classica: quella nella capitale azera Baku. Ecco come dalla Motor Valley i piloti della Scuderia AlphaTauri si preparano alla corsa in attesa di scendere in pista domani per le prime prove libere:

Pierre Gasly

«Sono rimasto davvero devastato da come è andata a Monaco perché siamo stati molto veloci in tutte le sessioni di prove libere e mi sono sentito molto a mio agio con la pista. Siamo riusciti a trovare una buona messa a punto della macchina per questo circuito unico e poi, nell’unica sessione in cui dovevamo davvero sistemare tutto per bene, abbiamo commesso degli errori che ci sono costati cari, dato che le qualifiche sono la sessione più importante del weekend. Non abbiamo fatto bene e poi, partendo da dietro, è più o meno una “mission impossible”. Ma ero contento delle condizioni di bagnato, perché ci avrebbero dato più possibilità. Posso essere molto soddisfatto della gara, ho preso dei rischi rientrando ai box al primo giro per montare le intermedie in condizioni di scarsa aderenza, ho fatto sorpasso e dato spettacolo, quindi è stato frustrante non essere ricompensato con almeno un punto. Come squadra sappiamo di avere del lavoro da fare per esibirci ai massimi livelli nelle prossime gare. Sappiamo che il livello delle prestazioni c’è, quindi continueremo a spingere anche se finora non abbiamo avuto successo, ma ci sono segnali che abbiamo ancora molte possibilità di fare qualcosa di buono, magari a partire da questo fine settimana a Baku. Ho un buon feeling con questa gara, dato che la pista di Baku è composta solo da curve lente e sappiamo che, finora quest’anno, sembriamo faticare di più nelle curve ad alta velocità. Quindi, penso che il layout potrebbe potenzialmente adattarsi a noi. Non dobbiamo dimenticare che c’è quel lungo rettilineo principale, quindi dovremo vedere come gestirlo. Ma nel complesso, sono ragionevolmente ottimista che possiamo fare bene lì. L’anno scorso siamo andati molto bene dato che sono arrivato sul podio al terzo posto dopo essermi qualificato quarto ed è stata un’ottima gara per il team visto che anche Yuki era in zona punti al settimo posto. Quindi, veniamo a Baku per “difendere” quel risultato. Tirare una scia lungo quel lungo rettilineo finale sarebbe utile per le qualifiche, ma a parte questo è un altro circuito cittadino molto tortuoso e stretto, con caratteristiche simili a Monaco».

Yuki Tsunoda impegnato al Gran Premio di Monaco con la AT03 (Red Bull Content Pool – Copyright to the owners)

Yuki Tsunoda

«Dall’ultima gara ho passato un po’ di tempo in fabbrica e abbiamo avuto diversi incontri per analizzare quello che è successo a Monaco. Eravamo costantemente tra i primi dieci durante tutte le sessioni di prove libere, quindi avevamo grandi aspettative all’inizio delle qualifiche, pensando che avremmo portato entrambe le vetture nella Q3. Sfortunatamente si è rivelata la nostra peggior qualifica dell’anno, aggravata dal fatto che il mio problema in Q1 ha influenzato anche la prestazione di Pierre, anche se non sono sicuro del motivo per cui la sessione è stata interrotta per un incidente così piccolo. Ma la conclusione è che non dovresti schiantarti contro il muro in qualifica! In gara la pioggia, che a volte può aiutare, non ha giocato a mio favore. Sarà per la prossima volta. Ora andiamo a Baku, che è stata una gara davvero forte per noi l’anno scorso. Mi sono qualificato ottavo ed ero quinto in corsa fino a quando ho perso un paio di posizioni negli ultimi istanti dopo la bandiera rossa, che ha portato ad una gara di un giro prima dell’arrivo. Non ci sono molti aspetti negativi o parti che non mi piacciono di Baku. Mi piace particolarmente il settore 2, dove si va oltre i vecchi edifici e ci sono molte opportunità di sorpasso non solo sul lunghissimo rettilineo, quindi in generale mi piace. Spero che potremo avere una fine settimana di gara pulito in Azerbaijan e segnare dei punti. La squadra ha bisogno di un weekend forte, mettendo tutto insieme per il miglior risultato possibile. Non dobbiamo ripetere quello che è successo a Monaco».

Fonte: Media Scuderia AlphaTauri

 

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