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Il Semaforo Rosa – Andrea Saveri, tra reale e virtuale

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Tra sogno e realtà virtuale

Il sogno era quello di entrare in MotoGP dalla porta principale ed invece ci è arrivato attraverso il portale virtuale degli ESports. Andrea Saveri studente bolognese di 21 anni ha da sempre una grande passione per i motori e in particolare quelli a due ruote. Cresciuto con il mito di Valentino Rossi come tutti i suoi coetanei non ha mai avuto un pilota di riferimento ne è mai stato un tifoso accanito di qualcuno in particolare, la sua casella di partenza è un grandissimo amore per la pura essenza del motorsport e del motomondiale.

Era il 2017 quando Dorna decise di investire sul videogioco replica della MotoGP per stabilire un vero e proprio campionato virtuale. Andrea ci ha visto subito un’occasione per vivere quel sogno che non era mai riuscito a vivere concretamente. L’anno successivo infatti si iscrive alle qualificazioni e dopo settimane di preparazione riesce ad accedere alla fase finale della competizione. Nel 2018 corre la gara finale a Valencia con la casacca ufficiale della Yamaha prima di iniziare la sua un’avventura full time in rosso con i colori ufficiali del Team Ducati. Per tre anni ha domato i cavalli del motore desmodromico virtuale raggiungendo la vetta nel 2019 quando si è laureato Campione del Mondo ESports con la Rossa di Borgo Panigale. Con il suo numero fortunato l’11 che richiama il giorno del suo compleanno è riuscito ad aggiudicarsi il titolo, che forse da piccolo sognava di conquistare in sella ad una moto reale. Dopo tre stagioni consecutive nella Motor Valley per il 2022 ha deciso di cambiare casacca e volare in Giappone in direzione Hamamatsu per sposare il progetto Suzuki, incuriosito da quello che poteva offrirgli.

Andrea Saveri con i due piloti Suzuki Ufficiali nel paddock della MotoGP – Credits to Profilo Instagram ufficiale di andreasaveri11

Gioco in casa

Ma facciamo un passo indietro perché dopo aver cavalcato la moto di Iwata nelle finali del suo primo anno da rider virtuale arriva l’occasione di vestirsi con i colori di casa. Nel 2019 Andrea cambia livrea e maglietta e si tinge di rosso, quel rosso che nella Motor Valley è sinonimo di velocità e passione ma soprattutto che per le due ruote rimanda ad una sola casa: la Ducati. Saveri che nella città felsinea ci è cresciuto non ha potuto non cogliere l’occasione di guidare per la Rossa di Borgo Panigale quando fu chiamato a scegliere il team con cui gareggiare. Un’accoppiata vincente fin da subito e un’alchimia nata al primo incontro che hanno permesso ad Andrea di coronare il suo sogno al suo secondo anno come pilota virtuale e al primo in sella alla sua moto preferita. Alla fine della stagione 2019 il pilota con il numero 11 si laurea campione del mondo ESports per la prima volta nella sua carriera portando così anche la Ducati a salire sul tetto del mondo virtuale. Le due stagioni seguenti sono due conferme per la coppia tutta bolognese con Saveri che continua ad essere costantemente veloce e tra i primi dimostrando di essere uno dei piloti più completi e forti del circus virtuale. Il titolo mondiale non si è ripetuto ma Andrea ha sempre lottato fino all’ultimo per portarlo a casa dimostrando le sue abilità. In Ducati, prima di passare alla Suzuki per il 2022, ha potuto anche conoscere i piloti reali della Rossa, da Dovizioso, Petrucci e anche Pecco. Incuriositi dal mondo virtuale più volte, gli alfieri Ducati hanno chiesto consigli a Saveri che ha trovato in Danilo e nel neocampione del mondo due avversari ostici anche con il controller in mano, pervasi da quel senso di perfezione e competitività anche nel mondo del virtuale per andare sempre più veloce. A Borgo Panigale il giovane bolognese non ha trovato solo un ambiente familiare ma una realtà molto solida a supporto del suo ruolo e che ha deciso di investire fortemente in un mondo, quello degli ESports, per vincere ed essere competitivi ai più alti livelli.

Passione a due ruote

Nell’ultima stagione Saveri ha corso per l’azzurra Suzuki, alla sua ultima stagione in MotoGP, ottenendo un altro piazzamento nella top 3 e quindi l’ennesimo podio mondiale a conferma delle sue doti virtuali. Per Andrea al momento gli ESports sono il suo lavoro e per questo concede la giusta attenzione ad allenamenti e preparazione senza però sfociare in un ossessione che non gli consenta di aprirsi altre porte. Per il suo futuro sogna di rimanere nel mondo delle moto magari occupandosi di altri settori, come la comunicazione, sua grande passione e che ha già avuto modo di sperimentare attraverso la collaborazione con un Team del Campionato Italiano Velocità per il quale ha lavorato come addetto stampa e social media manager. La sua strada nel motorsport l’ha già iniziata a tracciare sondando vari ruoli ma senza mai lasciare il focus che lo ha spinto fino qui: la passione per i motori e la determinazione di voler vivere a 360 gradi un mondo che lo ha catturato fin da bambino.

 

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