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Anteprima 24 H di Daytona 2023 – La Motor Valley al debutto nella nuova era

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I prototipi tra passato e futuro

La sessantunesima edizione della 24 Ore di Daytona vede l’inizio di una nuova era delle competizioni endurance. La principale novità è infatti quella della nuova classe GTP dell’IMSA, che altro non è che l’accorpamento in salsa BBQ del nuovo regolamento condiviso tra IMSA e ACO per i prototipi LMH, ideati dall’organizzatore francese titolare del World Endurance Championship e LMDh, dirette discendenti dei vecchi Daytona Prototypes (DPi). In questa prima non sarà presente nessun marchio della Motor Valley nella veste di costruttore puro, ma la terra dei motori emiliano-romagnola rimane protagonista di questo nuovo presente degli sport prototipi. Automobili Dallara è infatti il fornitore dei telai delle GTP Cadillac V-LMDh e BMW M Hybrid V8, con la Motor Valley che ha messo quindi da subito lo zampino su questo nuovo corso, in attesa dell’arrivo della LMH Ferrari 499 P e della Lamborghini LMDh, che debutterà tra un anno esatto. Alle Cadillac e alle BMW si aggiungeranno due Porsche e due Acura, per un totale di nove auto che daranno spettacolo per un giorno intero. Con la Cadillac numero 01 sarà in pista una vecchia conoscenza romagnola, il francese Sebastien Bourdais, che affronterà un altro ex Toro Rosso, il neozelandese Brandon Hartley, che sarà alla guida della Acura numero 10. Jack Aitken, negli scorsi anni impegnato con Lamborghini tra le GT, parteciperà invece con la Cadillac #31.

La Cadillac – Dallara numero 31 (Twitter – Alexander Sims)

Oltre ai nuovissimi GTP, saranno della partita anche le vetture LMP2, con dieci equipaggi iscritti, e nove LMP3. In virtù dell’introduzione dei GTP, che sulla carta sarebbero dovuti essere più lenti delle vecchie auto DPi, i P2 sono stati depotenziati. La cosa curiosa è che le nuove LMDh si sono dimostrate più veloci del previsto, così le LMP2 “castrate” si trovano ad essere di poco più veloci delle vetture LMP3.

GT 

Per la classe Gran Turismo Daytona (GTD) è confermato il regolamento GT3 varato nel 2022. La categoria Gran Turismo derivata dalla serie si sta avvicinando, grazie alla piattaforma del campionato americano, alla grande rivoluzione del 2024. L’anno prossimo, infatti, anche il WEC adotterà un regolamento GT3, rigorosamente sotto il nome di LMGT3. In tal senso, Ferrari e Lamborghini hanno affilato le proprie armi con nuove vetture derivate dalla serie. La Casa di Maranello debutterà sui banking della Florida con la 296 GT3, mentre Lamborghini debutterà con la terza evoluzione della vincente Huracán GT3, chiamata EVO2. Il macro-raggruppamento delle GT sarà suddiviso, come l’anno scorso, in base all’abilità dei piloti: gli equipaggi composti interamente da piloti professionisti sono infatti iscritti tra le GTD Pro, che conta dieci partenti, mentre i restanti gareggeranno tra le GTD Am, con 23 auto al via. Ferrari e Lamborghini parteciperanno rispettivamente con quattro e cinque equipaggi, uno a testa in classe Pro, con i rimanenti che lotteranno tra gli Am.

Ferrari sarà al via in GTD Pro con la 296 GT3 numero 62 di Risi Competizione, portata in gara da Alessandro Pier Guidi, James Calado, Daniel Serra e Davide Rigon. In GTD Am AF Corse scenderà sul circuito di Daytona Beach con la #21 guidata da Simon Mann, Luis Perez Companc, Miguel Molina e Francesco Castellacci, Triarsi Competizione gareggerà con la #023 di Onofrio Triarsi, Charlie Scardina, Alessio Rovera e Andrea Bertolini, mentre il Cetilar Racing schiererà la sua mitica #47 con come sempre Roberto Lacorte, affiancato da Giorgio Sernagiotto, Antonio Fuoco e Alessandro Balzan per una lineup tutta italiana.

Le quattro Ferrari 296 GT3 in gara a Daytona (ferrari.com)

La punta di diamante per Lamborghini Squadra Corse sarà l’iconica Huracán #63 nei colori Iron Lynx, affidata ai factory drivers Mirko Bortolotti, Andrea Caldarelli, Jordan Pepper e Romain Grosjean. In classe Am, NTE Sport schiererà la #42 sulla quale si alterneranno Dan Yount, Jaden Conwright, Kerong Li e l’italiano Alessio Deledda, mentre Forte Racing powered by US RaceTronics ha iscritto la numero 78 del pilota ufficiale Marco Mapelli, affiancato da Misha Goikhberg e dalle due vecchie conoscenze del Super Trofeo Loris Spinelli e Benjamin Hites. Iron Lynx sarà della partita anche in questa classe con la #19 del factory driver Franck Perera che sarà in gara con Raffaele Giammaria, Rolf Ineichen e Claudio Schiavoni. Sempre Iron Lynx sarà, con il suo progetto Iron Dames, l’unica scuderia a iscrivere un equipaggio tutto femminile: le agguerritissime Sarah Bovy, Rahel Frey, Michelle Gatting e Doriane Pin saranno al loro debutto sulla Huracán GT3 EVO2 magenta #83, pronte a stupire come hanno fatto negli ultimi anni.

Cliccando sul link avrete accesso alla spotters guide ufficiale con tutti gli equipaggi in gara.

Le qualifiche

In GTP, le vetture con telaio Dallara occupano il centro dello schieramento: quarte, quinte e seste sono infatti le tre Cadillac, mentre le BMW si sono attestate in settima e ottava posizione a poco più di sette decimi dall’Acura ARX-06 numero 60 in testa alla graduatoria.

Per quanto riguarda le GTD, è insolito vedere tre equipaggi della classe “minore”, ovvero la Am, monopolizzare i primi tre posti. In realtà il dominio è tutto Mercedes, che ha piazzato quattro AMG GT3 in testa. L’Iron Lynx #63 è la migliore piazzata in quattordicesima posizione assoluta tra le GT, sesta tra le Pro, accusando ben 2.2 secondi di ritardo. Dietro a lei, a meno di un decimo, si è piazzata la Ferrari #47 del Cetilar Racing, chiusa a panino tra le Lambo, essendo tallonata dalla seconda Iron Lynx, la numero 19. 23 esime in GTD le Iron Dames, seguite dalla Lamborghini numero #78 del Forte Racing. A due decimi da loro segue la 296 GT3 numero 21 di AF Corse, che paga tre secondi dal miglior tempo. La #62 di Risi Competizione chiude sorprendentemente lo schieramento delle GTD Pro, con la Ferrari #023 di Triarsi Competizione in 59esima posizione assoluta e la Lamborghini #42 del NTE Sport ultima in griglia.

Le qualifiche non vogliono dire pressoché nulla in una gara di ventiquattro ore, ma sicuramente Ferrari paga la gioventù del progetto, mentre Lamborghini sicuramente dovrà affinare la confidenza con gli aggiornamenti portati sulla EVO2.

La Lambo numero 78 ai box a Daytona (lamborghini.com)

Gli orari

Con le ultime prove libere riservate solo ai GTP che inizieranno alle 00:25 della notte tra venerdì e sabato, la marcia di avvicinamento alla 24 Ore di Daytona 2023 è arrivata ormai alla conclusione. La sessantunesima edizione della classica americana vedrà la bandiera verde sventolare alle ore 19:40 ora italiana, con la bandiera a scacchi che calerà sul banking di Daytona esattamente ventiquattr’ore più tardi, al termine di una gara che senza dubbio riserverà grandi emozioni.

La gara sarà visibile in streaming internet su IMSA TV, con aggiornamenti in tempo reale anche sulle nostre pagine.

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