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Baseball – Fortitudo sconfitta a Padova – 17 apr
E’ successo di tutto nel finale della terza partita della serie fra i biancoblu e la squadra veneta, giocata allo stadio Plebiscito, dove i padroni di casa del Tommasin Padova hanno avuto la meglio sulla UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna, battendola per 2 a 1, al termine di una gara molto equilibrata.
Al settimo inning la prima espulsione in carriera da manager di Daniele Frignani, dopo che la sua squadra aveva conquistato il punto del vantaggio, ma prima dell’infortunio di Marco Sabbatani, che ha causato l’interruzione del match per oltre 20 minuti e il trasporto precauzionale in ambulanza del ragazzo in una struttura sanitaria per accertamenti, dopo una brutta botta al capo, quando la mazza di Alvarez, al termine di uno swing al box di battuta, ha incontrato la protezione del ricevitore biancoblu, comunque sempre vigile e cosciente in tutte le fasi del soccorso. Alla ripresa del gioco i cambi difensivi obbligati, con Marval “dirottato” dietro il piatto di casa base e Sambucci all’esordio stagionale in prima base (dopo quello sul mound di domenica scorsa). All’ottavo inning il ribaltone da parte dei padroni di casa, decretando la seconda sconfitta stagionale della Fortitudo, che così manca l’aggancio al vertice della classifica con il San Marino, ma chiude comunque positivamente il weekend, ma anche il secondo dispiacere personale inferto a uno sfortunato Filippo Crepaldi, a fronte di un successo forse insperato di Diego Fabiani, che ha avuto il grande merito di lanciare tre riprese senza nulla concedere ai biancoblu, ottenendo anzi due K.
Brent Buffa è stato il principale protagonista dei primi due terzi di partita. Il lanciatore italo americano di Chesterfield, Missouri, è stato schierato partente, dopo che nel primo weekend era stato protagonista di due brevissime apparizioni da “setup” (la prima vincente). Dimostrando una grande duttilità, il pitcher bolognese ha sfoderato una gara di sei riprese, al limite dei cento lanci, nella quale, alternandoli in modo sapiente e intelligente, ha ottenuto otto eliminazioni al piatto, concedendo agli avversari cinque arrivi in base appena, con due valide subite, due “passaggi gratuiti” concessi e un colpito. In due sole occasioni, al terzo e al sesto attacco, il Padova ha toccato il sacchetto di seconda base, in entrambi i casi con il leadoff Filippo Pacini. Dall’altra parte il giovane Simone Bazzarini ha messo in mostra una palla veloce ma con non pochi problemi di controllo, tanto che gli attaccanti della UnipolSai hanno guadagnato con lui otto “passaggi gratuiti” nelle prime cinque riprese, ma sono andati nettamente fuori tempo, trovando una sola valida, la prima battuta in Italia da Ronny Cedeno. Così la squadra felsinea, che aveva lasciato basi piene al terzo e al quarto inning, ha dovuto attendere il rilievo Spada per colpire al sesto inning. Attacco aperto dalla valida di Fuzzi, che ruba la seconda e segna sul successivo singolo al centro di Juan Carlos Infante. Il finale come detto è palpitante. I padroni di casa riempiono i cuscini al settimo inning su Cadoni, subentrato a Buffa. Nuovo cambio sul mound con l’inserimento di Crepaldi, l’infortunio a Sabbatani, la sospensione e poi l’out di Alvarez. Ma non è finita perché i padovani tornano alla carica all’ottavo inning, aperto dal singolo di Nosti, poi quello di Laidel Chapelli (2 su 4) e l’esterno ex biancoblu a segnare il pareggio dalla terza base sull’out di Sciacca. Subito dopo la valida di Josè Ferrini (2 su 4) fa segnare anche l’italo cubano e la Fortitudo non ha più la forza di offendere e di ribaltare a sua volta l’esito del match. Vince il Tommasin Padova.
Ufficio stampa Fortitudo Baseball
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