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Baseball – L’Aquila comincia i play-off col piede giusto!

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Buona la prima. Dopo quasi tre ore di battaglia, la Fortitudo impone la salatissima tassa del “Gianni Falchi” anche agli storici rivali laziali travolgendo la squadra guidata da coach Guglielmo Trinci per 10 a 1.

La partita. Avvolti da una tremenda afa preserale, sono gli ospiti a sbloccare l’incontro nella parte alta del 2° inning grazie a Paolino Ambrosino. L’esterno nettunese riceve una base per ball, ruba la seconda e poi s’invola verso casa sull’insidiosa mazzata di Vinicio Sparagna: Effe 0, Città di Nettuno 1.

L’acuto dell’ex biancoblù però, risveglia l’orgoglio della capolista che al cambio di campo mette la freccia. Doppio in piedi di Osman Marval, laterale di “Peppe” Mazzanti e volata di sacrificio firmata Gilmer  Lampe per il momentaneo 1 a 1. Successivamente, Robel Garcia colpisce un doppio a destra che indirizza Mazzanti in 3°, mentre Beau  Maggi legna un RBI da 2 punti che manda in delirio gli oltre 400 tifosi presenti sulle gradinate dello stadio bolognese. Fortitudo 3, Nettuno 1.

A questo punto, l’Aquila sente l’odore del sangue e nel gioco successivo prende il largo. L’olandese Moesquit spedisce la pallina a qualche centimetro dall’Home Run e guadagna la seconda posizione. Scott Richmond  elimina Flores ma concede la base intenzionale a Marval. Con Mazzanti nel box, la difesa tirrenica pasticcia e – nel tentativo di eliminare Moesquit in terza dopo un lancio pazzo –  Mario Trinci e Leo Rodriguez finiscono per combinare una frittata che si traduce nella concessione del giro completo all’olandese in maglia numero 9.

4-1, ma non è finita: la retroguardia di Nettuno sembra essersi smarrita definitivamente e Marval approfitta dell’ennesima “palla mancata” per siglare il 5 a1 con cui si chiude il 3° inning.

Nel 4° attacco, è un fuoricampo  da un punto di capitan Vaglio ad illuminare il cielo sopra San Lazzaro costringendo Nettuno a modificare l’assetto sul monte di lancio. Fuori Richmond dentro il giovane Scotti.

Nulla di fatto fino all’8° inning, con le retroguardie abili nel prevalere per  3 riprese consecutive sulle velleità dei battitori.  Nel penultimo gioco, dicevamo, ecco la stoccata finale. Base per ball a Mazzanti,valida di Lampe, groundout di capitan Vaglio e splendida laterale di Nick Nosti per l’8 a 1 che spegne definitivamente  la voglia di rimonta nettunese. A  scrivere i titoli di coda su questa gara 1, ci pensa ancora una volta Kevin Moesquit che, fra gli applausi di tutto lo stadio, manda a punto si Fuzzi che Nosti  con un bel doppio che vale il 10 a 1 conclusivo.

Partenza ottima, ora testa a gara 2 (in programma al “Gianni Falchi” stasera alle 20,30) per incanalare sui giusti binari questa semifinale scudetto.

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