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Baseball: La Fortitudo batte in rimonta San Marino – 1 giu
Soffrendo ma con merito, la CNF-UnipolSai Fortitudo Bologna ha ottenuto, con il risultato di 5 a 3, una vittoria sicuramente importante contro la T&A San Marino, nella prima partita della final eight della European Champions Cup 2016. Il netto successo ottenuto nel pomeriggio dal Curacao Neptunus per 14 a 9 sui comunque indomiti tedeschi di Heidenheim renderà meno ultimativa l’affascinante sfida di domani fra olandesi e bolognesi, mentre il confronto fra il San Marino e la squadra germanica sarà da “do or die” per entrambe le formazioni.
Dunque, centrato il primo obiettivo delineato da manager Frignani: vincere la prima partita per lasciare agli altri la pressione, ma siamo solo all’inizio e l’impresa di questa sera è stata davvero difficile, quanto appassionante. L’esordio di Matt Zielinski in una competizione europea non è stato infatti dei più agevoli; al “pronti e via” i biancoblu si sono subito trovati sotto di due lunghezze, complice anche un errore difensivo, mentre al terzo inning è entrato anche il terzo punto che poteva mettere davvero a rischio l’autostima degli atleti bolognesi. Il partente americano ha però ritrovato la sua sicurezza e la sua autorevolezza che ben conosciamo nel corso delle riprese, sacrificandosi fino a 113 lanci in 7.2 riprese, limitando a 3 (uno solo guadagnato) i punti subiti e a 7 il computo delle valide, alle quali vanno aggiunte 2 basi ball, a fronte di 4 eliminazioni al piatto, dunque una gara intensa e positiva, seppur non vincente, ma da farsi preferire alla prova del rivale Carlos Quevedo, che ha dovuto gettare la spugna dopo cinque riprese. A vincere ci ha poi pensato l’attacco bolognese, spronato dagli incitamenti del manager, particolarmente contrariato dall’avvio dei suoi. In cattedra è salito Ronny Cedeno, il più continuo degli attaccanti, che alla fine ha chiuso con un bottino di tre doppi su quattro turni in battuta. Al quarto inning il ruggito della Effe Blu, aperto proprio dall’extrabase dell’interbase ex Major League e chiuso dall’altro doppio da due punti di Tyler La Torre, mentre nella ripresa successiva ecco materializzarsi anche il pareggio, firmato dalle valide di Grimaudo e Infante. E’ stato poi Claudio Liverziani a decidere l’incontro all’ottavo inning nel modo più elettrizzante, battendo un lungo fuoricampo da due punti al centro. Passano gli anni, ma il capitano biancoblu e la sua mazza sembrano non sentirne il peso. Subisce l’ex Oberto e conquista un meritato successo personale Brent Buffa, che ha assolto al difficile compito di ottenere le ultime quattro eliminazioni (perché alla fine ce ne vogliono sempre 27 …), quando la pallina scottava davvero per un altro esordiente a questi livelli, che si è confermato ancora una volta un “acquisto” davvero importante ed azzeccato per la Effe.
Inizia contratto Zielinski, tirando cinque ball di fila consecutivi, I primi quattro mandano in base Poma, che avanza sul sacrificio si Santora. Il partente biancoblu sembra riprendersi eliminando Vasquez al piatto, poi una secca battuta di Mazzuca è raccolta da Fuzzi per un difficile out, ma il terza base biancoblu è impreciso nell’assistenza in prima e Poma può segnare. Intanto Mazzuca arriva salvo in seconda e nell’azione successiva va a sua volta a punto sulla valida al centro di Imperiali. Un bel doppio a sinistra di Cedeno è l’unico vagito dell’attacco bolognese al cambio di campo. Zielinski sembra più a suo agio con la parte bassa del lineup del San Marino e quando torna ad affrontare i primi, succede al terzo inning, ecco la T&A di nuovo a segno. Apre ancora Poma, con una valida a sinistra, avanza sul nuovo bunt di sacrificio di Santora, va in terza sulla valida al centro di Vasquez e segna lo 0 a 3 sulla battuta in scelta difesa di Mazzuca. Al quarto inning Cedeno suona la carica battendo il secondo doppio consecutivo, sempre a sinistra, poi avanza sull’out in diamante di Liverziani, mentre la base conquistata da Sambucci crea una situazione di corridori agli angoli. Si presenta al box La Torre che colpisce il lungo doppio al centro, abbastanza profondo per fare segnare entrambi i compagni in base. Lo stesso ricevitore italoamericano prova a segnare il punto del pareggio sulla successiva valida a destra di Ambrosino, ma è eliminato da un’ottima assistenza di Morreale. Il pareggio è rimandato di una sola ripresa, perché al quinto inning è Grimaudo ad aprire con un singolo al centro, rubare la seconda sullo strikeout di Fuzzi e segnare sulla valida di Infante. La gara si fa appassionante. Zielinski supera abbondantemente i cento lanci, poi deve gettare la spugna quando manca un out al termine dell’ottava fatica e Mazzuca occupa il cuscino di terza base; l’ingresso di Buffa con l’eliminazione al piatto di Albanese dopo un bel duello sventano il pericolo. Dall’altra parte invece Quevedo non lancia oltre la quinta ripresa, sostituito da Oberto, che sostanzialmente riesce ad interrompere la pressione delle mazze biancoblu. Fino a quando anch’egli affronta Cedeno, che batte il terzo doppio della serata, una lunga legnata imprendibile fra gli esterni. Ma ancor meglio fa capitan Liverziani, che colpisce un legno ancor più lungo al centro, un fuoricampo da due punti che decide le sorti dell’incontro. Buffa conquista un meritato successo personale, difendendo il risultato al nono inning, nonostante una valida e una base ball concessa agli avversari e ben supportato dai compagni, in particolare una pregevole giocata difensiva da applausi di Vaglio.
Ufficio stampa Fortitudo Baseball
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