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Champions Cup – Fortitudo a valanga sui cechi dell’Ostrava

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Si riscatta alla grande la banda di coach Frignani che, in questa seconda gara del raggruppamento B, dimentica la sconfitta d’esordio e travolge gli Arrows per 16 a 5 chiudendo anzitempo l’incontro per manifesta superiorità al 7° inning. Un successo fondamentale per la classifica, contro una squadra dalle buone individualità offensive ma dalla grande fragilità difensiva. L’ennesima conferma di un gap sempre più ampio fra le squadre di scuola italo-olandese ed il resto del baseball europeo.

Ora l’ultimo sforzo (stasera ore 20:30, contro il fanalino di coda Deurne Spartans), poi si accenderanno le luci sulle semifinali.

La partita. Detto dell’immancabile lancio inaugurale – questa volta realizzato dallo scrittore Gianfranco Nerozzi – Noguera, partente di serata, si ritrova aggredito da un vortice di valide. Sul pitcher di origine venezuelana, bussano forte le mazze di Ostrava e gli Arrrows realizzano ben tre punti nel primo inning tra l’incredulità generale del “Gianni Falchi”.

Al cambio di campo però, la Effe risponde da grande squadra. Nosti prima colpisce una valida, poi vola in 2a sfruttando un maldestro disimpegno difensivo degli ospiti. Sulla battuta di Polonius, torna a casa per il timbro del 3 a 1 mentre, nel turno successivo, si risveglia Marval che spara un fuoricampo da due punti infiammando il pubblico presente sui gradoni. 3 a 3.

Noguera continua a sbandare, ma quantomeno non subisce ulteriori danni nel secondo inning. Al contrario, l’Aquila prende il largo con straordinaria personalità nella parte bassa della seconda ripresa. Con due eliminati, Fuzzi va in base per ball per poi giungere in terza sulla legnata di Nosti (che centra l’arbitro Jankovic). Ferrini tocca una rimbalzante laterale imprendibile e Fuzzi completa il giro del contro sorpasso. Non è finita, perchè Polonius porta a casa lo stesso Nosti con una martellata a sinistra ed infine, a suggellare la rimonta, il doppio di  Marval che vale il momentaneo 7 a 4.

Al 3° attacco, i cechi si riaffacciano pericolosamente in zona rossa: Noguera lascia il campo con le basi piene e zero out, ma il rilievo Bassani prende per mano la squadra regalando immediatamente due strike out. La presa al volo di Fuzzi fa il resto e l’UnipolSai esce indenne da una situazione disperata. Scampato il pericolo, la Effe spacca definitivamente il match realizzando un “big inning” da 5 punti. Apre le danze un doppio di capitan Vaglio, seguito a stretto giro di posta da quello di Russo. Dopo l’eliminazione di Agretti, tocca allo stesso Russo siglare un punto grazie ad una palla sporca colpita da Fuzzi e misteriosamente dimenticata a metà strada da Wesley Roemer. A nulla serve il cambio sul moud, perché arrivano le legnate in successione di Nosti e Ferrini, con Polonius che scaraventa la pallina contro le recinzioni e Marval che alza la volata di sacrificio per riportare a casa il compagno. 12 a 3.

Nel turno seguente, torna a segnare l’Ostrava con Kubica su palla mancata. Una piccola soddisfazione per gli ospiti, che si vedono immediatamente ricacciati indietro dalla contro reazione biancoblù. Sull’eliminazione di Fuzzi entra il punto del 13 a 4. Successivamente, la valida del solito Ferrini consente prima ad Agretti e poi a Nosti di completare il giro del diamante dilatando il tabellone sul 15 a 4.

Preso nota dell’esordio continentale di Scotti sulla collinetta (al posto di un buonissimo Bassani), la Effe chiude il conto al 5° attacco. Doppio al centro di Marval imitato da Polonius poco dopo e punto a referto del catcher venezuelano sull’out di Dobboletta per un tranquillo 16 a 4. L’ingresso sul monte di un Nick Pugliese apparso piuttosto  disorientato, concede un punto ai cechi sempre molto pericolosi in zona offensiva, ma il risultato è ormai in ghiaccio. L’entrata finale del closer Gouvea, serve solo per controllare il dislivello di oltre 10 punti e la conseguente chiusura anticipata per “manifesta superiorità”.

 

Ostrawa  3 0 0 1 0 1 0 = 5

Fortitudo 3 4 5 3 1 0 X = 16

 

Foto Lorenzo Bellocchio

 

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