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Fortitudo Baseball1953 – L’EX MLB TRENT OELTJEN ALLA UNIPOLSAI FORTITUDO- 7 Giu

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Il mancino australiano andrà a sostituire Perez nel lineup e in difesa. Esordio in Major League nel 2009. La costanza di rendimento abbinata alla crescita progressiva di livello sono le doti che hanno più impressionato.

 

Si è concluso come meglio era difficile immaginare il lungo percorso per individuare il giocatore che sostituirà Nelson Perez nel cuore dell’attacco della UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna e in difesa all’esterno del campo. Sarà il trentunenne mancino australiano Trent Oeltjen a rafforzare la squadra bolognese nella seconda fase della stagione, con l’obiettivo di aiutare i biancoblu a raggiungere il traguardo della finale scudetto, dopo aver dominato la regular season.

Nato a Sidney, il nuovo esterno bolognese ha alle sue spalle una lunga e brillante carriera, culminata con la disputa di 99 partite in Major League, una Olimpiade (Atene 2004 con la conquista dell’argento), due Mondiali (2005 e 2007) e un World Baseball Classic (2006 e 2009) con la divisa della nazionale australiana.

La sua carriera professionistica nel Nordamerica inizia nel 2001, quando entra a far parte della organizzazione dei Minnesota Twins. Nelle prime due stagioni da Rookie, con i Gulf Coast League Twins e Elisabethton, si distingue subito con il bastone viaggiando su medie intorno a .300, mostrando anche occhio e velocità sulle basi. La crescita è rapida e inizia già dal 2002, quando prosegue la stagione in singolo A, con Quad Cities, dove rimane anche tutto il 2003, chiuso con .298 in battuta, .371 di media accessi in base e .384 di media “bombardieri”, cifre sostanzialmente replicate nel 2004 e 2005 quando passa al Fort Myers in A avanzato. Nel 2006 con New Britain approda al doppio A e le medie aumentano (.299/.378/.411) sempre oltrepassando le 100 gare disputate. Gli scout ritengono che Trent è maturo per il triplo A, conquistato nel 2007 quando passa al Rochester, anno di ambientamento nel quale le medie calano lievemente. Sulla sua strada si inseriscono gli Arizona Diamondbacks che lo vogliono nella loro franchigia. Nel 2008 gioca in triplo A con Tucson, impressionando: 127 gare, 60 RBI, 44 extrabase dei quali 6 fuoricampo, medie .317/.357/.466. Nel 2009, sempre in triplo A ma con Reno, migliora la sua potenza, battendo 10 fuoricampo e 64 RBI in 114 partite: sono maturi i tempi per l’esordio nella Grande Lega, che avviene in agosto per sostituire l’infortunato Justin Upton. Il sogno coronato dell’esordio in MLB si materializza disputando 24 incontri dove batte con l’ottima media di .243 e soprattutto un clamoroso .457 di media bombardieri, frutto di 4 doppi, un triplo e 3 fuoricampo.

Nel 2010 firma per i Milwaukee Brewers, dove disputa 70 gare in triplo A con Nashville, ma in estate decide di passare ai Los Angeles Dodgers, con i quali riassapora il gusto della MLB, dividendosi fra Albuquerque in triplo A (con medie strepitose) e Dodgers, dove disputa 22 partite però con medie inferiori rispetto al 2009. Nel 2011 sono più le partite disputate in Major League che quelle in triplo A, mentre con Albuquerque il rendimento migliora ancora, superando i 1.000 di OPS per la prima volta in carriera, con i Dodgers, utilizzato prevalentemente da “backup” e “pinch hitter” i risultati non sono i medesimi. Continua nella franchigia anche nel 2012, tutta la stagione con Albuquerque, mentre nel 2013 passa ai Los Angeles Angels, disputando 99 gare con Salt Lake in triplo A e inizia il 2014 ancora in triplo A tornando a Reno, franchigia degli Arizona.

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