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Fortitudo Baseball1953 – Un lampo di Infante decide Gara1 – 17 Mag

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Gara dominata dai lanciatori e risolta per 1 a 0 al tie break al secondo extrainning. Partita patta fra Williamson e Gonzales, vittoria di Rivero e sconfitta di un pur ottimo Richetti.

 

Undicesimo inning, secondo supplementare, risultato ancora inchiodato sullo 0 a 0. Come da regolamento si gioca il “famigerato tie break”. Il Nettuno due attacca dunque con due uomini in base, un out sul tabellone. Il primo avversario di Rivero è il californiano Fhurong, che dopo un bel duello è eliminato al piatto, subito dopo il temibile cubano Pedroso batte una volata facile preda di capitan Liverziani. Cambio di campo, questa volta è la Fortitudo a partire con uomo in prima, uomo in seconda e un eliminato. A battere contro l’ex Richetti c’è Juan Carlos Infante, tensione alle stelle, non sembra proprio un “testacoda” fra una squadra con 11 partite vinte e una con soli due successi all’attivo. Ma questo è il baseball e non è questione solo di squalifiche in casa biancoblu. Quando i lanciatori sono bravi e salgono in cattedra, le distanze sono sempre ridotte al minimo e spesso solo un episodio può decidere il match. Un episodio come un lungo “legnone” dell’interbase italovenezuelano, imprendibile per l’esterno destro, dopo che il battitore aveva iniziato il turno andando sotto di due strike, anche questo è baseball, che stasera ha sancito che gara1 è stata vinta per 1 a 0 dalla UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna contro un Nettuno due che esce dal campo a testa altissima. Lanciatore vincente Raul Rivero (3.2 riprese, una valida, 2 basi ball, 5 strikeout).

Accenno di pioggia al Gianni Falchi in avvio dell’incontro, una innocua doccia primaverile per salutare Alessandro Vaglio e Alessandro Grimaudo, premiati da Alessandro Labanti di Baseball.it e dal presidente biancoblu Stefano Michelini come vincitori dei Baseball.it Awards 2013, rispettivamente come miglior seconda base e giocatore più utile (premio intitolato all’indimenticato Robert Fontana). Lo staff tecnico bolognese, guidato da Roberto Radaelli per la squalifica di Nanni, ha presentato una formazione inedita, vista l’assenza di tre titolari, Perez (rilasciato), Rodriguez e Ambrosino (squalificati). Come previsto Sabbatani a ricevere, mentre all’esterno sinistro è andato Grimaudo, Fuzzi battitore designato ed esordio da titolare per il giovanissimo Dobboletta, che già aveva “saggiato” il campo entrando in uno dei primi match stagionali, battendo una valida. Una formazione composta, escludendo il monte di lancio (non sarà così in gara2), da tutti giocatori di scuola italiana.

I due lanciatori partenti, Joey Williamson e il cubano Norberto Gonzales prendevano da subito il controllo della situazione. A dire il vero i biancoblu già al primo inning vedevano la terza base, grazie alla valida in apertura di Fuzzi, seguita da quella successiva di capitan Liverziani, ma rimaneva l’unica vera occasione delle prime sei riprese. Addirittura il Nettuno 2 batteva le prime valide solo alla settima ripresa, ultima di quelle lanciate da Williamson, che fin lì aveva messo un solo uomo in base, Pedroso al priimo inning. Proprio il prima base cubano toccava un singolo con due out sul tabellone, subito imitato da Colagrossi, ma il partente felsineo, collezionando il suo nono successo personale, chiudeva nel migliore dei modi la sua prova. Al cambio di campo i bolognesi provavano il colpo, mettendo due uomini in base con un eliminato. Liverziani guadagnava quattro ball, avanzando poi sul singolo di Vaglio e arrivando in terza sull’eliminazione al volo di Sabbatani. Il capitano provava poi ad approfittare di un’incertezza del ricevitore per correre a casa base, ma Trinci recuperava la palla e lo eliminava senza suscitare proteste di parte bolognese. All’ottavo inning Raul Rivero entrava nel match eliminando al piatto i primi due battitori, poi un errore difensivo consentiva a Sellaroli di arrivare salvo in prima base e le successive basi ball guadagnate da Martone e Trinci riempivano i cuscini. La presa di Dobboletta su Fhurong faceva tirare un sospiro di sollievo al pubblico UnipolSai. Terminata la prova anche di Gonzales, i laziali si giocavano sul mound la carta Richetti. L’ex biancoblu era accolto da un bel doppio a sinistra di Daniele Malengo, seguito da un ottimo bunt di sacrificio di Lorenzo Dobboletta a mandare il compagno a 27 metri dalla segnatura, ma D’Amico (nella foto d’apertura) e Fuzzi fallivano il match ball. Senza troppi patemi si arrivava agli extrainning e poi all’epilogo descritto del tie break, dopo che al decimo Malengo riusciva ad arrivare di nuovo in terza (base ball, bunt di Dobboletta e rubata) ma anche stavolta lì rimaneva.

Il tabellino

 

Nettuno 2              000 000 000 00 = 0

UnipolSai Bologna      000 000 000 01 = 1

 

Nettuno 2: Martone ss (0 su 4), Trinci r (0 su 3), Fhurong ec (0 su 5), Pedroso 1b (2 su 4), Colagrossi 3b (1 su 4), Morville dh (0 su 4), Restante ed (0 su 2) (Davenport 0 su 2), Neri es (0 su 4), Sellaroli 2b (0 su 4). Tot: 3 su 36.

Lanciatori: Gonzales (7 rl, 5 bv, 0 p, 0 pg, 1 bb, 6 so), Richetti (L, 3 rl, 2 h, 1 p, 0 pg, 3 bb, 3 so).

Bologna: Fuzzi dh (1 su 3), Grimaudo es (0 su 5), Infante ss (1 su 4), Liverziani ed (1 su 3), Vaglio 2b (1 su 3), Sabbatani r (0 su 4), Malengo 1b (2 su 3), Dobboletta ec (0 su 2), D’Amico 3b (1 su 4). Tot: 7 su 31.

Lanciatori: Williamson (7 rl, 2 bv, 0 p, 0 pg, 0 bb, 9 so), Rivero (W, 3.2 rl, 1 bv, 0 p, 0 pg, 2 bb, 5 so).

Note. Doppi: Malengo; RBI: Infante.

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