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Baseball

Il Baseball è uno sport per tutti, anche per i ciechi

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Il baseball è sempre stato uno sport che incanta vivendolo in campo. Ammalia proprio tutti, anche chi purtroppo non riesce a vedere. Nulla ferma, comunque, alle persone ipovedenti di vivere in prima persona questo sport, con una lega apposita e tante squadre da riuscire a far competere i giocatori con un campionato.

Il gioco. Le squadre sono composte da 5 Giocatori ciechi, più due vedenti che aiutano i giocatori, uno in seconda base e uno in terza (per suggerire in fase di attacco). Il campo di gioco difensivo è solo la parte sinistra del campo da baseball normale, tra seconda base e terza, delineando il campo con un cordono.  Le basi invece sono le classiche3 più casa base. La palla da baseball è cava, ha sei fori sulla sua superficie e contiene al suo interno due sonagli in ottone nichelato per essere individuata con l’udito. 

Il Battitore colpisce la palla che, per essere giudicata “Buona”, stare nel campo da gioco difensivo. Il corridore tenta poi di raggiungere la seconda base toccando o aggirando a destra la prima base. È salvo se tocca la seconda base prima dell’arrivo del tiro del difensore cieco al difensore vedente, posizionato proprio sul cuscino di seconda. Al battitore sono concessi tre tentativi per battere una palla “Buona” e se non riesce nel suo intento viene eliminato per strike out. 
La conquista della terza base e del punto avvengono sulla battuta successive. I corridori possono lasciare la base solo dopo che l’arbitro ha chiamato “Buona” la battuta. Una volta arrivati sulla base il corridore è salvo al contatto del cuscino e può staccarsi una volta che è stato chiamato “Salvo”. Il battitore ed il corridore possono tentare la conquista di un’extrabase solo dopo che un difensore cieco ha sbagliato il tiro verso il difensore vedente. Il tempo del recupero della palla lanciata male è il tempo effettivo che hanno i corridori per il tentativo di conquista dell’extrabase. La conquista del punto avviene per superamento del traguardo di casa base. Se la palla battuta “Buona” supera i 6 metri è fuoricampo. 
Il difensore vedente può raccogliere la palla battuta verso di lui senza però perdere il contatto con la seconda base difensiva. In questo caso egli eliminerà soltanto il battitore-corridore e la palla viene chiamata “morta” (o foul) facendo rientrare gli eventuali corridori alla base di partenza. Le eliminazioni in seconda, terza e casa base avvengono tutte per palla giunta al difensore vedente, prima della conquista della base. Una battuta che giunge al volo direttamente in territorio buono, causa l’eliminazione del battitore per questioni di sicurezza, ed eventuali corridori rientrano alla base di partenza. Il gioco riprende con il battitore successivo.
Le partite si giocano normalmente sulla distanza delle 7/9 riprese.

La squadre. Le squadre italiane sono dodici: Blind Fighters e Fiorentina BxC di Firenze, Fortitudo White Sox di Bologna, i Patrini Malnate di Varese, i Lampi e i Thunder’s Five di Milano, Leonessa Brescia, All Blinds di Roma, Staranzano BxC, i Thurpos e i Tigers di Cagliari e, infine, i Redskins di Perugia. 

L’AIBXC ela LIBCI. Il Baseball per Ciechi è il risultato di un’idea del grande giocatore biancoblu Alfredo Meli, sviluppata con un gruppo di ex giocatori di baseball della sua squadra di serie A di Bologna: la Fortitudo Montenegro.  Dopo circa due anni di sperimentazioni su spazi, tempi, modalità ed attrezzatura, il 16 ottobre 1994 sul Diamante Rino Veronesi di Casalecchio di Reno (BO) è stata giocata la Partita Originale di sette riprese conclusasi con il risultato: Red Sox 15 – White Sox 11. Due anni dopo (1995 e 1996), con una serie di partite dimostrative giocate nella maggior parte a Bologna sul diamante Pietro Leoni, ma anche a Roma, Firenze, Milano e Verona si è concluso il periodo di messa a punto tecnica ed organizzativa del gioco.
Dal 1997 il Gruppo Volontari BXC, confluito nel 1998 nell’AIBXC Onlus, organizza una regolare Stagione Agonistica annua che comprende campionato italiano, Coppa Italia e torneo di fine stagione. Nel 2018, presso la sede dell’AIBXC a Bologna, alla presenza del segretario della FIBS dei rappresentanti delle allora 11 squadre dell’AIBXC, si è fondata la Lega Italiana Baseball Ciechi ed Ipovedenti (LIBCI).

Ora la lotta per continuare questo sport anche in tempo di covid: purtroppo il coronavirus ha aumentato l’isolamento delle persone non vedenti e l’obiettivo principale della Lega (e lo è) deve essere quello di coinvolgerle, in un contesto sportivo, e inserirli così nel tessuto sociale. E’ molto importante che si parli del BxC per accogliere in campo chiunque voglia provare questa disciplina e  trovare volontari, allenatori e giocatori vedenti, in modo che questa bella iniziativa possa continuare.

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