Baseball
Intervista a Daniele Frignani, Manager della Fortitudo Baseball
L’attesa prima di vedere le prime partite della Fortitudo baseball è ancora lunga, ma i ragazzi della Effe si stanno già allenando per cercare di ottenere il massimo dalla stagione 2019. Così come accaduto l’anno passato, abbiamo fatto alcune domande a Daniele Frignani, Manager dei biancoblù, su quello che ci aspetterà nei prossimi mesi sul diamante bolognese (e non solo).
La passata stagione le ho fatto una breve intervista e tutto sommato è andata bene…avete vinto Campionato e Coppa Italia, uscendo dalla Coppa Campioni perdendo 2-1 in semifinale… riproviamo per vedere se 1000 Cuori Rossoblu vi porta fortuna?
La scorsa stagione è stata molto positiva, vincere Scudetto e Coppa Italia nella stessa annata non capita spesso… diciamo che la squadra, staff e società, hanno fatto tutti proprio un gran lavoro!
In particolare i ragazzi hanno dimostrato di essere proprio dei “campioni”!
Peccato per la Coppa a Rotterdam, un’eventuale vittoria avrebbe coronato una stagione che rimane comunque fantastica. Visto appunto come è andata la stagione 2018, spero proprio che “1000 Cuori Rossoblu” ci porti ancora fortuna.
E’ vero che la Fortitudo è abituata a vincere ed a stare nei piani alti, però il 2018 è stato un anno parecchio positivo: come si riparte dopo una stagione così appagante?
Si riparte con tanto entusiasmo e tanta “fame”!
Siamo ben coscienti che si riparte da zero, le avversarie si sono rinforzate e chiaramente tutti vorranno vincere contro la squadra che porta lo scudetto sul petto, e sappiamo altrettanto bene come nello sport sia difficile vincere, ma lo sia ancora di più ripetersi.
Nuove regole e campionato che da un 10/12 come veniva auspicato, finisce per essere ad 8 squadre. Cosa cambia dagli anni passati per chi deve allestire una squadra?
Diciamo che in questo “inverno baseballistico” c’è stata, e purtroppo c’è ancora, tanta, troppa confusione.
Siamo in procinto di iniziare una nuova stagione e non sappiamo ancora in quante squadre parteciperanno alla massima serie… e questo non deve succedere. Per quanto riguarda le regole, giusto attuarle per migliorare, ma non si possono cambiare ogni anno, perchè così facendo si ostacola la programmazione delle Società.
Come accennava, anche in questo inizio di stagione ci sono stati un po’ di sconvolgimenti societari (leggasi Rimini e Nettuno), secondo lei chi saranno le protagoniste del campionato?
Il Parma in questo momento sembra la squadra candidata ad essere sicura protagonista, allo stesso tempo il San Marino ha fatto acquisti mirati ed importanti e sarà molto competitiva, come del resto il Nettuno (che è poi praticamente il Rimini 2018).
Nella lotta playoff si inserirà anche il Castenaso che ha “operato” molto bene sul mercato.
Come stanno andando gli allenamenti? C’è qualcuno particolarmente in forma?
In questo momento abbiamo iniziato da poco gli allenamenti, stiamo guardando più la parte atletica-fisica, seguita dal nostro preparatore atletico Vanni Pedrini , mentre dal punto di vista tecnico siamo ancora molto indietro come è poi giusto che sia in questa fase dell’anno.
L’addio di Flores è stato un dispiacere per i tifosi, ed ha tolto dal roster una pedina che nelle passate stagioni ha più volte tolto le “castagne dal fuoco” alla squadra. Ovviamente la società si è comunque mossa sul mercato e la rosa è competitiva. C’è qualcuno in particolare da cui si aspetta una stagione importante?
Si Flores è stato un elemento importante in queste ultime 2 stagioni, ma anche Lampe, Moesquit e Maggi che non faranno parte del roster 2019, hanno dato un grande contributo!
Al loro posto sono stati presi altrettanti giocatori di valore come Leo Ferrini, giocatore di navigata esperienza nel campionato italiano, mentre c’è curiosità nel vedere all’esterno Erickson Leonora, dopo un paio di anni di alto rendimento nel Ronchi dei Legionari in serie A2, l’olandese Martina e il giovane lanciatore italiano Scotti.
Quindi speriamo che siano loro i nuovi protagonisti in questo campionato insieme al resto dei compagni “veterani” rimasti nel roster della EFFE.
Quest’anno ci sarà il derby contro il Castenaso, che annovera tra le proprie fila più di un ex biancoblu e che ha decisamente un buon roster. Lei stesso prima lo ha indicato come un aspirante ai play-off. Sarà una partita in cui avere una motivazione in più per vincere, oppure sarà una partita che potremmo dire “normale”?
Si, quest’anno ci sarà dopo tantissimo tempo di nuovo un derby con il Castenaso, credo che sia una bella immagine per la città di Bologna. In città se ne sente già parlare molto di questa partita, mi aspetto parecchia gente sugli spalti sia al Teseo Bondi che al Falchi, sarà una doppia sfida piacevole ed interessante, ma terminato il week-end noi dovremo guardare al nostro percorso che dovremo fare per cercare di vincere l’ultima partita della stagione…
A proposito di Castenaso, le due società bolognesi ospiteranno assieme la Champions Cup 2019: è eccessivo dire che, giocandolo in casa, il vero obiettivo stagionale sarà proprio cercare di portare a casa questo trofeo che manca da troppo tempo in Italia?
Si, la Coppa Campioni a Bologna l’ultima volta fu nel 1985, e riportarla qui è già stato un gran successo. Sicuramente è un obiettivo importante, in questo ultimo lustro c’è stato il predominio olandese Rotterdam-Amsterdam e sarebbe una gran bella cosa fargli lo “sgambetto”. In particolare il Neptunus Rotterdam ha dimostrato di avere qualcosa in più rispetto a tutte le altre concorrenti europee. Al momento è un obiettivo ancora lontano nella stagione, abbiamo tanti step precedenti da fare, ma sappiamo che se li faremo bene ci permetteranno di arrivare anche pronti per questa manifestazione.
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