Baseball
Intervista pre-campionato al Manager Frignani – 03 Gen
L’inizio del campionato di baseball è ancora lontano ed a oggi non si sa neppure ancora la data di partenza (che dovrebbe comunque essere definita a Gennaio), e mentre le società stanno ultimando i roster di partenza ed iniziano ad organizzare i ritrovi per la preparazione, abbiamo deciso di intervistare Daniele Frignani, Manager della Fortitudo, per parlare un po’ della Effe e del campionato che verrà, con le sue nuove regole.
Partiamo dal passato: qualche rimpianto per la passata stagione? A noi sinceramente è rimasto un po’ di amaro in bocca per come è maturata l’uscita in semifinale contro Rimini…
E’ chiaro che sarebbe piaciuto a tutti noi vincere quella gara 5, in particolar modo dopo aver recuperato la serie in trasferta, ma se c’è un rammarico è più sulla prima partita che non sull’ultima. Detto questo Rimini ha vinto meritatamente la nostra semifinale e successivamente lo scudetto.
Vincere tre gare a Bologna in una semifinale scudetto non è da tutti, concordiamo sul fatto che sicuramente Rimini abbia meritato quanto raccolto; ma veniamo all’oggi che è più interessante. Il regolamento di quest’anno prevede tanti cambiamenti, come quello del numero dei comunitari. Abbiamo visto che nelle varie squadre stanno arrivando vari stranieri, ci dobbiamo aspettare un futuro sempre più simile a quello di altri sport, con sempre meno giocatori italiani in campo?
Queste nuove regole di equiparare i comunitari agli italiani e di non avere più un certo numero di giocatori di scuola italiana in campo (nel 2017 c’era l’obbligo di 7 giocatori di scuola italiana in campo) porterà sicuramente a un cambiamento drastico. Si potranno vedere formazioni anche con nessun giocatore italiano in campo e questo sarà sicuramente strano, questa idea non mi piace, ma credo che tutte le società si dovranno adeguare così come accaduto anche negli altri sport, con la differenza che il ”nostro baseball” non è di certo professionistico.
Altro cambiamento importante, le promozioni/retrocessioni. Aiuteranno ad avere un campionato più competitivo, o porteranno solo a variare annualmente la vittima sacrificale delle “grandi”?
Retrocessioni e promozioni rientrano di più nella mentalità italiana, ritengo che sia giusto dare la possibilità a tutte le Società che hanno possibilità economiche e risorse umane, o semplicemente che hanno lavorato bene con il proprio settore giovanile, di programmare una salita nella massima serie italiana. Detto questo è anche vero che in questi anni non credo sia mai stato precluso di salire in IBL/A1 a nessuno che ne avesse avuto le possibilità o che ne avesse fatto richiesta… Questa formula dovrebbe però portare a tutte le squadre fino all’ultima giornata a lottare per qualcosa.
Torniamo sul discorso che il baseball italiano non sia professionistico. Avete perso alcuni giocatori molto importanti che oltre alla cifra tecnica, avevano sicuramente un peso anche dal punto di vista umano all’interno del gruppo. Nonostante la Fortitudo sia un’istituzione nel baseball italiano, ed abbia ottimi sponsor, non si sono riusciti a trattenere giocatori che se ne sono andati per “motivi lavorativi”. Quanto è frustrante perdere un ottimo giocatore perché il movimento baseball non ha le capacità economiche di altri sport?
Purtroppo, come detto in precedenza, il baseball in Italia non è uno sport professionistico, quindi capisco le “scelte di vita” effettuate da Ambrosino e Sambucci, anche se mi avrebbe fatto molto piacere di averli nuovamente anche nel roster 2018. Sostituirli non è stato affatto facile!
Sicuramente non era facile, ma nonostante le partenze importanti, vi siete mossi bene sul mercato portando a Bologna due nomi di grande spessore come Mazzanti e Lampe, siamo quindi ottimisti sul fatto che per l’ennesima volta la Fortitudo sarà tra le protagoniste della stagione. Cosa si aspetta da questi innesti (parliamo ovviamente di quello che potranno dare in campo)?
Il gm Mura e la Società si sono mossi molto bene sul mercato prendendo per l’appunto Lampe e Mazzanti.
Gilmer è un esterno olandese di 27anni, ma già con tanta esperienza anche a livello internazionale, è un giocatore rapido, battitore di contatto ma allo stesso tempo con una buona potenza e i suoi scout report parlano tutti di un’ottima attitudine, Beppe non credo abbia bisogno di presentazioni, ma lo collocherei tra uno dei migliori battitori italiani di sempre.
E’ stato inseguito per diversi anni dalla EFFE, ora finalmente è arrivato, ho parlato con lui ed è ancora molto motivato, quindi la sua mazza sarà importante per noi.
Vedendo la situazione attuale, chi si aspetta possa essere il rivale da battere per tutte le formazioni di questa stagione IBL?
Siamo ad inizio gennaio e ora, in offseason, tutte le squadre si stanno ancora muovendo, al momento il Rimini sembra avere una squadra molto forte e comunque avendo lo scudetto sul petto parte davanti alle altre, ma il San Marino si sta muovendo come sempre bene, così come il Parma che invece sta riformando una squadra molto italiana e allo stesso tempo competitiva.
Il Nettuno sono certo che avrà una squadra che punterà ai playoff e non solo, mentre del Padova e Padule non conosco molto i movimenti di mercato e quindi non riesco ad esprimermi in tal senso, sempre in attesa che la Federazione ci dica le squadre che andranno a definire le partecipanti al campionato di serie A1 2018.
Ha senso pensare che si possa preferire il Campionato piuttosto della Coppa Campioni o viceversa? Domanda forse banale, ma quali saranno gli obiettivi stagionali?
Gli obiettivi, per una Società come la Fortitudo Baseball, sono quelli di arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni che gioca, cercando di portare a casa titoli prestigiosi, pur sapendo che la concorrenza sia in Italia che in Europa è molto agguerrita.
Scegliere è difficile e non sarebbe nemmeno giusto, diciamo che non è affatto semplice programmare di vincere la Coppa, perché, a parte il girone di ferro che avremo a Rotterdam, è una competizione che si gioca tutta in cinque giorni e ogni episodio può modificare l’esito finale! E’ comunque molto affascinante giocarla, perché chi arriva più in forma e sbaglia meno in quella settimana, la può portare a casa e c’è anche da spezzare il dominio delle squadre olandesi di questi ultimi anni.
Il campionato invece è il lavoro di tutto l’anno, forse più gratificante in tal senso, comunque sono 2 competizioni molto differenti tra loro, ma estremamente “toste” da vincere.
Ultima domanda: avete già una data fissata per quando potremo vedervi nuovamente in campo?
Inizieremo la preparazione a fine gennaio, prima però siamo in attesa delle squadre partecipanti e delle date di inizio di questo nuovo campionato che ormai è già alle porte.
Grazie mille per la disponibilità e buon 2018.
Ti ringrazio e mando un caro saluto a tutti i lettori con un augurio di Buon Anno.
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