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La Fortitudo baseball completa lo sweep contro Senago e si prende la testa del Girone G

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L’UnipolSai Fortitudo baseball ottiene due vittorie anche nelle partite del sabato in quel di Senago col risultato di 8-0 e 5-1, concludendo lo sweep nella serie contro i lombardi ma soprattutto diventando capolista nel Girone G della Poule Scudetto. Sebbene siano state due gare differenti tra loro e senza dubbio più combattute di una Gara1 dominata dalla Effe, i bolognesi hanno comunque vinto senza troppi patemi anche le due sfide del sabato.

Con 9 vittorie e 3 sconfitte prende una gara di vantaggio su Parma, che ieri sera ha perso Gara3 in casa contro Grosseto, e la mantiene sul San Marino che riposava. Nel Girone F rimane imbattuta ancora una volta Macerata, unica squadra del campionato a non aver ancora perso nel corso della Poule Scudetto, e che termina la fase di andata con 12 vittorie su altrettante partite. Il 7/7 la Fortitudo tornerà in diamante contro Parma, per la prima di ritorno, contro la formazione che ha portato 2 delle 3 sconfitte ai biancoblù.

Gara2 – Senago-Fortitudo 0-8

La prima sfida del sabato e seconda della serie tra Senago e Bologna, finisce col secondo shutout per la Effe, che lascia a zero i padroni di casa grazie all’ottima prova sul monte di lancio della coppia Crepaldi-Bassani, che nei sette inning concede solamente tre valide e una base ball. Il primo lancia cinque inning vincendo l’incontro, il secondo ottiene la salvezza chiudendo gli ultimi due.

La gara rimane in equilibrio fino al quinto inning, perché anche il partente locale riesce a tenere a bada l’attacco avversario per le prime quattro riprese concedendo poco o nulla all’Aquila. Ma nella parte alta del quinto, il punteggio si sblocca: Filippo Agretti guadagna una base ball e viene spinto in seconda dal sacrificio di Lorenzo Dobboletta, poi la valida di Daniel Monti porta il punto dell’1-0.

Senago non riesce a ribattere e nell’inning successivo la Effe chiude l’incontro. Dopo la valida di Helder le basi ball di Seferina e Albert e il colpito su Deotto portano il 2-0. Le valide di Agretti e Dobboletta portano altri due punti e poi il fuoricampo di Francesco Fuzzi da 3 punti chiudono un big inning da 7 punti e portano il risultato sull’8-0.

I padroni di casa al cambio campo tentano di arrivare almeno al punto della bandiera, ma non riescono ad andare oltre la terza base con Bassani che dopo aver concesso una base ball e una valida, si riprende con due eliminati al volo dagli esterni e uno al piatto per strike out. Il settimo e ultimo inning vede solamente un doppio di Albert, ma il risultato finale rimane fermo sull’8-0 per la Fortitudo.

Da segnalare come curiosità l’ingresso in campo nel corso dell’incontro di Marc Civit non come lanciatore, bensì come esterno sinistro e la seconda apparizione, dopo quella avvenuta in Gara1, di Pablo José Suarez Petrillo.

 

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Gara3 – Senago-Fortitudo 1-5

Gara3 sembra iniziare con i lanciatori in difficoltà visto il parziale di 3-1 con cui si chiude il primo inning, ma in realtà i pitcher di entrambe le formazioni poi riprendono in mano la partita lasciando quasi solo le briciole agli attacchi rivali in praticamente tutti gli inning successivi, tanto che solo l’UnipolSai Fortitudo riuscirà a modificare il proprio punteggio, nella parte alta del sesto, consolidando la propria vittoria.

Ma andiamo con ordine. La Fortitudo parte forte, con Helder che va subito in base grazie a un errore del Senago, e poi viene mandato in terza dal doppio di Albert, con Deotto che riempie le basi con una base ball. Dobboletta con una volata di sacrificio spinge il primo punto a casa, e il secondo lo segna Albert su un lancio pazzo. Monti guadagna una base per ball e la successiva valida di Agretti fa registrare il 3-0 per la Fortitudo. Al cambio campo, il Senago risponde subito, segnando il primo (e unico) punto dell’intera sfida: prima Sheldon arriva in prima su scelta della difesa, poi ruba la seconda e infine grazie a un errore difensivo della Effe segna il 3-1.

Quanto appena scritto però, è il massimo che viene concesso al Senago. Cristopher Molina, infatti, dopo la base ball concessa nel primo inning, concederà una sola valida e nei 6 inning lanciati metterà a referto 10 strike out vincendo la gara. Maurizio Andretta lo rileva al settimo, concedendo solo una base ball, e chiudendo l’incontro tranquillamente.

Dall’altra parte, le cose vanno quasi nel medesimo modo, perché sebbene il partente del Senago conceda 6 valide e 4 basi ball, dopo il primo inning riesce inizialmente a diluirle e non andare troppo in difficoltà, almeno fino al sesto inning. La sesta frazione si apre infatti con due doppi, uno di Dobboletta e uno di Monti, che portano subito il punto del 4-1, e poi un errore difensivo porta il seconda base biancoblù a segnare il definitivo 5-1 dopo che Agretti gli aveva dato la possibilità di arrivare in terza.

Gara3 si rivela comunque la più combattuta, ma alla fine il risultato rimane quello di una vittoria per l’Aquila, che assieme allo sweep sul Senago, ottiene la testa del girone in solitaria.

 

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