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Raccolta fondi per ricostruire il diamante Pietro Leoni

La Fortitudo baseball lancia la raccolta fondi per ricostruire il diamante Pietro Leoni, fortunatamente la soglia minima è già stata raggiunta

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Il diamante Pietro Leoni di Bologna allagato
Il diamante Pietro Leoni di Bologna allagato

La Fortitudo baseball lancia la raccolta fondi per ricostruire il campo Pietro Leoni di Casteldebole, storico diamante cittadino finito sott’acqua con l’alluvione del 19 ottobre appena trascorso.

La raccolta fondi per ricostruire il campo Pietro Leoni

E’ stata aperta ieri sul portale Ginger la raccolta fondi con un obiettivo di 7000€ per le prime risistemazioni e la splendida notizia è che in circa un giorno, il popolo del baseball si è messo d’impegno e ha già superato il 100% della cifra, rendendo sicuro il finanziamento delle attività per il ripristino del campo.

Chiediamo però a tutti quanti ne abbiano la possibilità, di non fermarsi a questo step. Continuare a donare, vuol dire consegnare maggiore ossigeno alla società e alle persone che in questo campo trovano gioia e soddisfazione. E stiamo parlando soprattutto di bambini e persone ipovedenti.

Il diamante Pietro Leoni

Sì, perchè se è vero che la prima squadra della Fortitudo spesso si allena in questo diamante, è anche vero che questa è soprattutto la casa di altri atleti. Parliamo del Settore Giovanile della Fortitudo e degli White Sox Fortitudo Bologna.Chi sono i White Sox? Beh, la formazione di baseball per ciechi che è stata Campione d’Italia nel 2021, 2022 e 2023, e che oggi si ritrova il proprio campo di casa completamente ricoperto da acqua e fango.

Ma non solo, perchè a fianco al Leoni, c’è anche un campo da softball, anch’esso utilizzato con regolarità. E c’è poi il tunnel in cui fare allenamenti nei mesi invernali. Insomma, un centro sportivo vero e proprio, importante non solo per il quartiere ma per l’intera città. E che deve tornare com’era prima.

Quindi sebbene la quota sia già stata ottenuta, se avete la possibilità anche una cifra minima può contribuire in primis a far tornare sul campo i ragazzi di tutte le età che trovano in questo campo non solo un posto in cui giocare, ma soprattutto in cui realizzarsi e vivere una socialità sana, ma anche, a questo punto, a fare fronte a eventuali problematiche non ancora chiare, visto che ad oggi il campo risulta ancora parzialmente sommerso.

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