Sweep della Fortitudo baseball nel recupero contro il Verona

Doppia vittoria per la Fortitudo baseball in quel di Verona, nel recupero della doppia sfida sospesa e poi rinviata la settimana scorsa a causa del maltempo. Una duplice vittoria che non modifica di una virgola la classifica, con la Effe ormai prima matematicamente nel Girone C anche in caso di una eventuale doppia sconfitta.

Due vittorie che però fanno suonare nuovamente un piccolo campanello d’allarme: Gara2 è stata vinta grazie a due bei fuoricampo ma cinque delle sette valide sono arrivate negli ultimi tre inning, quelli giocati a una settimana dall’inizio della gara; mentre Gara2 ha visto Verona battere meglio (8 valide a 6) e sbagliare come Bologna (3 errori a testa), con la Fortitudo che ha ottenuto una larga vittoria per l’enorme numero di basi ball concesse dal monte di lancio locale (15 più 2 colpiti). Nel proseguo della stagione sarà fondamentale mettere a terra più valide.

Gara1 – Verona-Fortitudo 1-5

La prima sfida inizia da dove si era arrivati prima della sospensione per pioggia della settimana scorsa, ovvero dal 7° inning, con il risultato di 1-1. Il pareggio era figlio di una gara decisamente combattuta, con i lanciatori in controllo della gara. La Fortitudo era passata in vantaggio nella parte alta del terzo inning, e poi aveva subito il ritorno dei padroni di casa nella parte bassa del quarto.

Si ripartiva quindi dal 7° inning, dalla parte alta, con la Fortitudo in battuta. Verona effettua un paio di cambi rispetto alla gara della settimana scorsa, tra cui il pitcher. Ma è la Fortitudo a fare la differenza perché la valida di Dobboletta manda a casa Marchi per il 2-1 e poco dopo Eugene Helder mette a segno un fuori campo da due punti, per il 4-1 che taglia un po’ le gambe ai padroni di casa e indirizza l’incontro.

La reazione di Verona infatti non arriva, visti i tre eliminati di fila in tutti i tre gli inning disputati, con Alex Bassani che non concede nulla agli avversari. Non è così invece per la Foritudo, che anche all’ottavo inning muove il punteggio grazie al solo homer di Samuele Gamberini che fissa il risultato finale sul 5-1.

Gara2 – Verona-Fortitudo

Un’ora dopo la fine degli ultimi inning disputati per la prima gara, le due formazioni sono tornate in campo per disputare Gara2, che ha avuto come finale una netta vittoria della Fortitudo, ma che nel suo svolgimento ha visto gli uomini del Manager Frignani andare sotto e subire le giocate dei padroni di casa del Verona.

Dopo un primo inning che suggeriva che la serata avrebbe potuto avere scarse emozioni la sospensione del gioco nella parte bassa del secondo inning in seguito all’infortunio di un giocatore veronese rompe il ritmo di Raul Rivero, che non aiutato neppure da un errore difensivo dei compagni subisce 3 punti per il vantaggio dei locali.

Al cambio di campo arriva subito la reazione della Fortitudo, che accorcia sul 3-2: Marchi Dreni e Dobboletta ricevono tre basi ball consecutive, Perez finisce in un doppio gioco in cui viene eliminato anche Marchi ma poi Helder mette a terra un doppio che spinge a casa Dreni e Dobboletta.

Non è però la serata di Rivero, che dopo un buon terzo inning, al quarto subisce altri due punti che portano Verona sul 5-2. Iniziano quindi le sostituzioni sul mound bolognese, con Cuomo (lanciatore vincente) e Robles che lanciano due inning a testa e Crepaldi chiamato a chiudere il match al nono inning, che risceono a non concedere più nulla al Verona. I tre rilievi non regalano basi ball né subiscono valide, difendendo il vantaggio che l’attacco fortitudino guadagna nel quinto inning.

Sì, perché dopo aver subito i due punti del 5-2 nella parte bassa del quarto, l’Aquila spicca il volo con un big inning nella parte alta del quinto, facendo registrare 9 punti. Verona cambia due volte lanciatore prima di chiudere un inning maledetto, con sei basi per ball e due colpiti, che uniti alla valida di Helder e al doppio di Perez, portano il risultato sull’11-5 per Bologna.

Due basi ball e il singolo di Perez portano il 12-5 al settimo e poi la Fortitudo chiude l’incontro con altri tre punti al nono inning, grazie a due errori difensivi, due basi ball e alla valida di Albert, per il 15-5 finale.

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