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Carspillar – Ferrari 348, la Rossa più discussa di sempre
Bentornati all’appuntamento settimanale con Carspillar, la rubrica dedicata alle bellezze della nostra Motor Valley. Oggi si parlerà di una vettura del Cavallino, una sportiva le cui qualità sono nel tempo state oggetto di diverse critiche, specialmente in termini meccanici.
Ci riferiamo a Ferrari 348, la prima Rossa commercializzata dopo la dipartita del grande Enzo Ferrari.
L’esordio è avvenuto nel settembre dell’89 al Salone dell’Automobile di Francoforte: inizia un lungo processo di modernizzazione della gamma Ferrari.
Le prime versioni di 348 furono nominate TB e TS, sigle rispettivamente assegnate per via della carrozzeria Berlinetta e Spider, entrambe dotate di un cambio montato in posizione Trasversale.
Come per altri modelli, il nome si rifà alla cilindrata e al numero di cilindri: il propulsore che la equipaggia è infatti un 3,4 litri V8.
Il profilo di Ferrari 348 TB (copyright – ClassicDriver.com)
Il primo V8 aspirato montato longitudinalmente
A differenza delle precedenti ed ultime versioni in cui il propulsore trovava alloggio trasversalmente (vedi 308 e 328), qui fu installato in posizione longitudinale, con l’albero parallelo all’asse di marcia del veicolo.
Il V8 da 3.405 cc eroga la potenza di 300 CV: è provvisto di due alberi a camme per bancata e quattro valvole per cilindro. Il controllo motore era affidato ad un sistema accensione-iniezione marcato Bosch Motronic M2.5, il quale nel corso del tempo venne sostituito dalla più sofisticata versione M2.7.
Il cambio manuale a 5 velocità è unito al differenziale autobloccante e – come anticipato nel precedente paragrafo – è montato in posizione trasversale anziché longitudinale, ciò ha consentito di ridurre lo “sbalzo” nei cambi di marcia.
Considerato che si parla di un’auto di fine anni ’80, le prestazioni dichiarate sono più che buone: 0-100 km/h in 5,6” e oltre 275 km/h di velocità massima. Nonostante ciò, alcuni test diedero risultati differenti, persino migliori di quelli dichiarati da Ferrari: in un test sul circuito pugliese di Nardò, 348 TB ha registrato un’andatura di oltre 285 km/h.
Il V8 da 300 CV che equipaggia TB e TS (copyright – ClassicDriver.com)
Telaio e impostazione stilistica
La nuova berlinetta ha segnato per il Marchio il principio di una nuova filosofia costruttiva.
Infatti, il telaio non è interamente tubolare ma integra due strutture: la scocca portante d’acciaio adibita all’abitacolo e una struttura tubolare posteriore a traliccio dedicata all’unità motrice. Rispetto ai monotelai tubolari, i test della Casa sancirono un aumento della rigidità torsionale pari al 60%. L’abito che ricopre i telai è prevalentemente d’acciaio, eccetto le prese d’aria nelle fiancate e i paraurti in vetroresina; i pannelli venivano in parte saldati e in parte imbullonati alla struttura portante.
Grazie alla posizione posteriore-centrale del propulsore, all’assetto rigido e alla precisione dello sterzo, la Rossa risulta altamente stabile e reattiva.
Delineare lo stile della supersportiva è stato compito di Leonardo Fioravanti, designer in servizio presso Pininfarina. Infatti, le linee riprendono alcuni motivi già visti su Testarossa e nel successivo restyling (512TR). Esempi di somiglianza sono dati dalla griglia sul musetto, dalle fenditure poste lungo la fiancata e dalla copertura dei gruppi ottici posteriori.
Le fenditure nere opache della fanaleria posteriore (copyright – ClassicDriver.com)
Curiosità
Nel tempo, Ferrari 348 è stata spesso oggetto di critiche, prima fra tutte quella sollevata da Luca Cordero di Montezemolo durante la presentazione di Ferrari 458. Ecco un breve video che riassume un divertente aneddoto di cui il futuro presidente Ferrari fu protagonista con la sua 348 color giallo:
Anche Mauro Forghieri non si diede contegno nel definirla, per l’ingegnere fu “Il peggior progetto mai realizzato in Ferrari”.
Nell’ottica di personaggi illustri come quelli sopracitati, appare opportuno che vengano riscontrate alcune problematiche. Ma chi non vorrebbe una 348 in garage?
348 GTB/GTS
Nel 1993, Ferrari sottopose 348 ad alcuni interventi che le fanno assumere una nuova denominazione, oltre alla versione Spider, nascono GTB e GTS.
Le nuove GT sono dotate dello stesso propulsore di TB e TS con potenza differente, superiore di 20 CV. Anche la veste venne rinnovata, le modifiche estetiche riguardarono lo splitter anteriore e le minigonne, ora in tinta con il resto della carrozzeria.
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