Diario dal Tour: bis fallito, Mohoric beffa Asgreen nel finale e fa sua la 19^ tappa

Tour de France agli sgoccioli. Oggi, 19^ tappa da Moirans en Montagne a Poligny, 173 chilometri, con qualche strappo, molto interessante per diversi tipi di corridori compresi i velocisti, delusi dalla tappa che ieri ha premiato il battistrada Asgreen.

Via alle 13.30, e subito tanti scatti e tentativi di fuga in testa al gruppo maglia gialla. Il primo a prendere qualche metro è il “più combattivo” della tappa di ieri, il belga Victor Campenaerts. Il belga, tuttavia, non riesce a prendere il necessario vantaggio e viene immediatamente ripreso.

Prima del primo GPM di giornata, la Côte du Bois de Lionge, parte la prima fuga importante con Pedersen e Lutsenko nel gruppo. Mentre ad inseguirli altrettanti grandi nomi con Girmay, Philipsene e Laporte. Sul GPM, il gruppo si spezza in tante parti con la maglia gialla, Vingegaard, che sta davanti. Dopo 45 chilometri e tanti tentativi il gruppo si compatta, impedendo a tutti di scappare.

Davanti un gruppetto di 9 corridori si avvantaggia, ma non va mai oltre il minuto e mezzo. Politt perde le ruote del gruppetto dei fuggitivi a causa della rottura della catena. Dietro il gruppo si spezza nuovamente, con un gruppetto formato da Van der Poel e Philipsen che lavorano per la volata del velocista belga. A circa 60 dal traguardo, si forma un mega gruppo di 37 davanti. 

Mentre il gruppo maglia gialla procede con serenità. A 57 dall’arrivo, Campenaerts e Clarke fuggono dal gruppo dei battistrada si avvantaggiano con circa 47”. A 30 dall’arrivo, Campenaerts rimane da solo perché il compagno di fuga Clarke accusa crampi ed è costretto praticamente a fermarsi.

Mohoric con il vincitore di ieri Asgreen e O’Connor partono sul secondo GPM della Côte d’Ivory, Mohoric passa per primo dopo aver ripreso Campenaerts. Il trio davanti prende una trentina di secondi. Davanti Asgreen prova a beffare O’Connor e Mohoric, ma non li sorprende. 

Mentre dietro c’è poco accordo tra gli inseguitori che non riescono a chiudere i 15-17” tra il gruppo e il trio di testa. A 13 dall’arrivo, tanta bagarre e tutto ancora possibile anche se il gruppetto dei primi inseguitori non si riesce a trovare il modo di accordarsi per tirare. Mohoric, Asgreen e O’Connor aumentano il gap fino a 30 secondi.

Gli ultimi 7/8 chilometri si corrono su un lunghissimo rettilineo. Il trio davanti non perde quasi mai e arriva con oltre 30 secondi fino all’ultimo chilometro. Il primo a partire è O’Connor, molto lontano, viene però tenuto e rimontato da Asgreen, negli ultimi 100 metri Mohoric prova a rimontare e lo salta col colpo di reni sul traguardo. Un finale che si decide dopo solo qualche minuto al photofinish con Mohoric che alla notizia della vittoria scoppia in lacrime, probabilmente in ricordo di Gino Mäder. Terza vittoria di tappa in carriera per Matej Mohoric, che vince una bellissima tappa, incerta fino all’ultimo.

CLASSIFICA DI TAPPA

1. Matej Mohoric (Bahrain Victorious) 3h31’22”
2. Kasper Asgreen (Soudal Quickstep) s.t.
3. Ben O’Connor (AG2R Citroen) a 4” 
4. Jasper Philipsen (Alpecin Deceuninck) a 39”
5. Mads Pedersen (Lidl Trek) a 39”
6. Christophe Laporte (Jumbo Visma) a 39”
7. Luka Mezgec (Team JayCo AlUla) a 39”
8. Alberto Bettiol (EF Education Easypost) a 39”
9. Matteo Trentin (Team UAE Emirates) a 39”
10. Tom Pidcock (INEOS Grenadiers) a 39”

CLASSIFICA GENERALE

1. Jonas Vingegaard (Jumbo Visma) a 75h49’24”
2. Tadej Pogačar (Team UAE Emirates) a 7’35”
3. Adam Yates (Team UAE Emirates) a 10’45”
4. Carlos Rodriguez (INEOS Grenadiers) a 12’01”
5. Simon Yates (Team JayCo AlUla) a 12’19”
6. Pello Bilbao (Bahrain Victorious) a 12’50”
7. Jai Hindley (Bora Hansgrohe) a 13’50”
8. Felix Gall (AG2R Citroen) a 16’11”
9. Sepp Kuss (Jumbo Visma) 16’49”
10. David Gaudu (Groupama FDJ) 17’57”

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