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Ciclismo

Giro d’Italia: la volata di Padova sorride a Merlier

Il belga vince la 18° tappa davanti a Milan e Groves. Secondo successo per lui in questo Giro

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Dopo le fatiche alpine e dolomitiche che hanno consacrato Tadej Pogacar come padrone assoluto di questo Giro d’Italia, si torna a pedalare in pianura. La tappa numero 18 (Fiera di Primiero-Padova) propone 178 km quasi interamente pianeggianti, nuovamente adatti ai velocisti.

Quattro fuggitivi al comando

Allo start cercano di avvantaggiarsi in molti ma la pioggia che cade sul tracciato non agevola nessuno. Solo lungo la salita di Lamon (unica asperità di giornata) in 4 riescono ad evadere dal gruppo. Sono Mirco Maestri, Mikkel Honoré, Filippo Fiorelli e Andrea Pietrobon, nomi già sentiti all’attacco a più riprese in questo Giro d’Italia.

Guadagnano 2’20” sulla carovana al GPM di Lamon, vinto da Maestri ma le formazioni di velocisti, Lidl e Quick-Step in primis non vogliono concedere ulteriore margine.

Pietrobon primo al traguardo volante di Valdobbiadene

Al traguardo volante di Valdobbiadene, è Pietrobon a transitare prima di tutti ma il gruppo riduce a 1’25” il distacco dai battistrada.

Diversamente da quanto ci si potesse aspettare, quando la forbice scende sotto al minuto, l’azione dei primi riprende leggero vigore portando il “gap” nuovamente sopra il minuto e mezzo mentre ci si avvicina all’Intergiro di Villorba, posto a meno di 70 km dal traguardo.

Fiorelli si prende l’Intergiro

A Villorba, Fiorelli vince l’Intergiro, poco prima che il gruppo, ora tirato anche dalla Tudor in favore di Dainese (énfant du pais), si rifaccia sotto.

Lo stesso Fiorelli si aggiudica anche il secondo traguardo volante di tappa (quello di Martellago) mentre Affini aggancia i fuggitivi che hanno ormai solo 20” di vantaggio sul gruppo con 44 km ancora da percorrere.

Ci si prepara alla volata

Anche se i battistrada danno fondo alle ultime energie, il ricongiungimento è imminente. Avviene ai -10 km, giusto in tempo per iniziare le manovre d’impostazione alla volata da parte delle squadre interessate.

Tracciato insidioso fatto di curve e restringimenti lungo il quale è fondamentale rimanere nelle prime posizioni. Rettilineo conclusivo con tutte le ruote veloci allineate. Dainese ha lo spunto giusto ma è Merlier a battere tutti, davanti alla maglia ciclamino di Milan (autore di una rimonta pazzesca) e Kaden Groves.

Il belga vince la seconda tappa in questo Giro d’Italia mentre la Quick-Step fa il tris.

Classifica di Tappa

  1. Tim Merlier (Soudal Quick-Step) in 3’45’44”
  2. Jonathan Milan (Lidl-Trek) s.t.
  3. Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) s.t.
  4. Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team) s.t.
  5. Stanislaw Aniolkowski (Cofidis) s.t.
  6. Fernando Gaviria (Movistar Team) s.t.
  7. Madis Mihkels (Intermarché-Wanty) s.t.
  8. Caleb Ewan (Team Jayco-AIUla) s.t.
  9. Davide Ballerini (Astana Qazqastan Team) s.t.
  10. Juan Sebastian Molano (UAE Emirates Team) s.t.

Classifica Generale

  1. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) a 67h17’02”
  2. Daniel Martinez (Bora-Hansgrohe) a 7’42”
  3. Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 8’04”
  4. Ben O’Connor (Team Decathlon AG2R La Mondiale) a 9’47”
  5. Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious) a 10’29”
  6. Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) a 11’10”
  7. Romain Bardet (Team DSM-firmenich PostNL) a 12’42”
  8. Einer Rubio (Movistar Team) a 13’33”
  9. Filippo Zana (Team Jayco-AIUla) a 13’52”
  10. Jan Hirt (Soudal Quick-Step) a 14’44”
  • Maglia Ciclamino: Jonathan Milan (Lidl-Trek)
  • Maglia Azzurra: Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
  • Maglia Bianca: Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious)

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