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Ciclismo

Tour de France a Bologna: i favoriti per la vittoria di Tappa

In tre possono giocarsi il successo di giornata e prendere la maglia gialla ma attenzione ai puncheur

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Gruppo alla curva delle Orfanelle al Giro dell'Emilia 2023 (©Giro dell'Emilia)
Gruppo alla curva delle Orfanelle al Giro dell'Emilia 2023 (©Giro dell'Emilia)

Bologna è pronta da giorni. Il tifo sta arrivando in città, manca solo lo spettacolo dei corridori, che si preannuncia di livello assoluto leggendo l’ordine di partenza del Tour de France 111.

Il tracciato della seconda tappa

Se la Firenze-Rimini, frazione inaugurale della Grande Boucle, vedrà un probabile epilogo in volata, nella seconda (Cesenatico-Bologna) gli uomini di classica potrebbero cominciare a stuzzicarsi mentre i cacciatori di tappe vedono nel finale tortuoso l’occasione per tentare un numero vincente.

200 km che partono dal mare, in omaggio al leggendario Marco Pantani, attraversano la via Emilia con qualche difficoltà altimetrica nel mezzo fino all’arrivo nel capoluogo, dove si percorrerà un circuito cittadino con due ascese alla Basilica di San Luca, prima di scendere al traguardo posto in Piazza VIII Agosto.

Le prime asperità di giornata saranno terreno fertile per la fuga mentre in concomitanza con la prima salita sul Colle della Guardia (considerata di terza categoria a fini della classifica per la maglia a pois) il gruppo potrebbe ricomporsi preparandosi al secondo e ben più decisivo passaggio in cima a San Luca, a 12 km dalla fine.

Il secondo San Luca

Con ogni probabilità, sarà questo il momento chiave della seconda tappa del Tour de France sebbene in cima alla salita servirà ancora gamba per scendere in picchiata al traguardo. Si tratta di un dettaglio non da poco che può rendere l’ascesa strategicamente differente dal Giro dell’Emilia, ben conosciuto in gruppo e corso più volte dai principali favoriti.

I favoriti

Sui favoriti primari di giornata, non ci si muove dal terzetto che lotterà per la maglia gialla fino a Nizza: Primoz Roglic, Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard con Remco Evenepoel quarto incomodo. Gli sloveni hanno lo scatto per fare la differenza e lasciare sul posto i diretti avversari, il danese campione in carica è quello con la pedalata più incisiva sebbene la salita sia breve e non coincida con il finale di tappa.

Roglic ha vinto il Giro dell’Emilia nel 2019, 2021, 2023 oltre alla cronoscalata che ha inaugurato il Giro d’Italia 2019. Del gruppo è quello che ha il feeling maggiore con il tracciato ma il connazionale Pogacar quando si parla di Tour de France e possibilità di successo non guarda in faccia nessuno.

La picchiata verso il traguardo, però, lancia la sfida a tanti altri puncheur e finisseur. Se Rimangono poche le possibilità di vedere uno degli 8 italiani al via alzare le braccia al cielo a Bologna (Ciccone può essere l’unico in grado di fare un tentativo), ecco che i nomi di Yates (entrambi), Van der Poel, Van Aert e Pedersen vanno tenuti in massima considerazione. Altre due scommesse interessanti: Carapaz e Mas, i quali però dovranno anche fare i conti con la classifica generale e non prendersi eccessivi rischi.

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