Ciclismo
Tour de France: Vingegaard batte Pogacar allo sprint e vince l’11° tappa
Il duello più atteso del Tour de France si ripropone. Il danese e lo sloveno chiudono appaiati in volata. La spunta Vingegaard
Il Tour de France arriva al giro di boa e torna a salire nell’undicesima tappa da Evaux les Bains a Le Lioran. 211 km di continui saliscendi attraverso il Massiccio Centrale, 6 GPM e 4350 metri di dislivello; terreno ideale sia per tentare una fuga da lontano che per provare a muovere la classifica generale, soprattutto nel finale.
Carapaz scatenato
Fin dai primi km il più attivo in gruppo è l’ex maglia gialla Richard Carapaz insieme a tutta la EF e a Van Aert. Tra i tanti tentativi di imbastire la fuga, il suo, reiterato a causa di un’andatura elevata ed un asfalto viscido, alla fine è quello buono.
Insieme all’ecuadoriano va via Vercher, poi raggiunti da altri quattro corridori lungo la scalata alla Côte de Mouilloux: Lazkano, Healy, Onley e Lapeira.
Fuga a 10
In cima al primo GPM vince Lazkano, il gruppo è in ritardo di 20”. Il “gap” però è destinato a salire quando altri sei attaccanti si staccano dal gruppo prima dell’ascesa di Larodde, domata per prima dallo stesso Carapaz.
L’aggancio tra primi e secondi battistrada è imminente e a 108 km dal traguardo, ecco che la testa della corsa si forma e da il via ad una vera e propria fuga a 10 (Zingle abbandona i contrattaccanti).
E’ di 2′ il vantaggio dei primi sul peloton, anche se con il passare dei km la UAE comincia ad imporre un ritmo difficilmente sostenibile dai fuggitivi.
Sul Col de Néronne i fuggitivi non rimangono uniti. Lazkano cerca di affrancarsi di compagni, Healy lo insegue con Carapaz, gli altri rimangono attardati di una ventina di secondi mentre il gruppo si porta a 1′. E’ proprio Healy a riprende il compagno di fuga e scollinare per primo al terzo GPM di giornata.
Il momento del Pas de Peyrol
Non appena si approccia la salita di prima categoria del Pas de Peyrol con pendenze in doppia cifra, i compagni di Tadej Pogacar impongono il ritmo decisivo che annienta una volta per tutte la fuga a 1 km dalla vetta. Insieme alla maglia gialla rimangono solo in dieci. Adam Yates lancia lo sloveno che subito dopo la curva “Bardet” (dedicata al tifo del corridore francese) scatta in faccia ai dierttei avversari.
Nessuno risponde in prima persona al leader della corsa. Vingegaard in progressione cerca di limitare i danni e passa con 8” di ritardo in cima al gran premio della montagna, rimangono più indietro Evenepoel e Roglic.
Pogacar in solitaria
In discesa, il fuoriclasse sloveno riesce a guadagnare ulteriormente sugli imseguitori. Vingeegard e Roglic formano la coppia di primi contrattaccanti a 20” dal battistrada, mentre la maglia bianca di Evenpoel è raggiunto dai gregari della UAE ed il resto dei big della classifica generale a meno di 20 km dall’arrivo.
La maglia gialla, però, non è soddisfatta e aumenta ancora il suo margine di vantaggio a 34”. Sulla salita del Col de Pertus la musica è la stessa per il primo tratto, poi Roglic non riesce a tenere i pedali dell’ex compagno di squadra. Vingegaard si porta a 18” da Pogacar, ingaggiando l’eterno duello del ciclismo contemporaneo.
Sforzo di Vingegaard, rientra sullo sloveno
In cima al Col de Pertus il ricongiungimento è compiuto. Pogacar sprinta per gli 8” di abbuono, il danese ne guadagna 5” ma i due proseguono appaiati verso l’ultima asperità di giornata. Evenepoel transita come terzo e si prende gli ultimi 3” di abbuono in palio.
La coppia di testa rimane a 36” da Evenepoel e Roglic mentre si comincia a salire lungo il Col de Fonte de Cère, ultima salita di questa 11° tappa del Tour de France, esclusa la rampa finale a 400 metri dal traguardo.
Il confronto finale
Vingegaard mette la sua ruota davanti alla maglia gialla sul Col de Fonte de Cère poi picchiata prudente in discesa e confronto finale sulla rampa prima del traguardo.
I due si studiano, attendono vicendevolmente la mossa dell’avversario. Pogacar fa la prima ma Vingegaard risponde a tono e al fotofinish batte lo sloveno e vince, con tanto di evidente commozione, l’undicesima tappa del Tour de France. Evenepoel stringe i denti chiudendo in terza posizione a 25” e conservando la seconda piazza in classifica generale. Una caduta, invece, costringe Roglic a pagare un trentina di secondi in più. Ottimo quinto posto di Giulio Ciccone che torna in Top 10 nella generale.
Classifica di Tappa
- Jonas Vingegaard (Team Visma-Lease a Bike) in4h58’00”
- Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) s.t.
- Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) a 25”
- Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgohe) a 55”
- Giulio Ciccone (Lidl-Trek) a 1’47”
- Joao Almeida (UAE Team Emirates) a 1’49”
- Adam Yates (UAE Team Emirates) s.t.
- Mikel Landa (Soudal Quick-Step) s.t.
- Carlos Rodriguez (INEOS Grenadies) a 1’55”
- Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team) a 2’38”
Classifica Generale
- Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) in 45h00’34”
- Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) a 1’06”
- Jonas Vingegaard (Team Visma-Lease a Bike) a 1’14”
- Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgohe) a 2’45”
- Joao Almeida (UAE Team Emirates) a 4’20”
- Carlos Rodriguez (INEOS Grenadies) a 4’40”
- Mikel Landa (Soudal Quick-Step) a 5’38”
- Adam Yates (UAE Team Emirates) a 6’59”
- Juan Ayuso (UAE Team Emirates) a 7’09”
- Giulio Ciccone (Lidl-Trek) a 7’36”
- Maglia a pois: Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
- Maglia verde: Birman Girmay (Intermatché-Wanty)
- Maglia bianca: Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step)
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