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Corriere di Bologna – Mondiali di Ciclismo a Imola, la città vince al ballottaggio con i francesi
Nella giornata di ieri l’UCI (Unione Ciclistica Internazionale) ha destinato i mondiali di ciclismo alla città di Imola: programmati dal 24 al 27 settembre.
La città emiliano-romagnola si era candidata a metà agosto dopo che Aigle-Martigny (città svizzera), in seguito alla decisione del governo federale di vietare assembramenti superiori alle 1000 persone, ha rinunciato al grande evento.
Imola ha polverizzato le candidature di Toscana ed Abruzzo e, soprattutto, ha vinto nel ballottaggio finale con i francesi di La Planche Des Belles Filles, i quali ospiteranno una tappa a cronometro del Tour de France in corso.
“Il mondiale di ciclismo a Imola è una notizia straordinaria – commenta con entusiasmo il governatore Stefano Bonaccini – “Avremo due gare del mondiale MotoGP a Misano Adriatico il 6 e il 13 dicembre, dopo quattordici anni tornerà a Imola il gran premio di Formula Uno il primo novembre e, incastonato tra questi due eventi, ora avremo anche il mondiale delle due ruote in una terra che ha vissuto e vive il ciclismo. Una notizia che rafforza il ruolo di primo piano della regione in questi anni per qualità e quantità di eventi sportivi nel nostro territorio”.
Sono previste quattro gare: una di cronometro femminile (giovedì 24 settembre), una di cronometro maschile (il giorno seguente) e due gare in linea con le donne in corsa per 144 km (nella giornata di sabato 26); infine, la prova maschile da 259,2 km sarà nella giornata di domenica.
“È una soddisfazione straordinaria, siamo orgogliosi e felici: faremo di tutto affinché l’organizzazione trovi le migliori condizioni per poter svolgere un mondiale in piena sicurezza – continua il governatore – È un’altra occasione per ripartire tutti insieme dopo l’emergenza coronavirus e un premio alle comunità locali, con cui abbiamo condiviso la scelta di puntare sullo sport come fattore di coesione sociale e come strumento di promozione del territorio”.
È la quattordicesima volta che l’evento avrà luogo in Italia, la seconda per Imola. Infatti, nel 1968 vinse Vittorio Adorni e tra gli spettatori appariva Davide Cassani. “Per me è una grande emozione, ricordo quando mio babbo mi portò a vedere quel mondiale e io, a sette anni, decisi che avrei fatto il corridore professionista. Sarà un percorso molto impegnativo, tornare da ct su quelle strade che conosco bene sarà speciale” ha affermato alla Rai ieri il presidente dell’Apt regionale nonchè ct azzurro di ciclismo.
La corsa in linea si svilupperà su un circuito di 28,8 km (nove giri per gli uomini e cinque per le donne, con 5000 metri di dislivello complessivo); la partenza e l’arrivo saranno all’Autodromo di Imola.
Come evidenzia il presidente dell’Uci David Lappartient: “Imola ha fatto un grande lavoro in breve tempo, l’assegnazione del Mondiale all’Italia è molto simbolica dopo le sofferenze di quel Paese per la pandemia e sono convinto che sarà una grande festa di sport in un territorio che ama il ciclismo”.
Fonte: Corriere di Bologna – Alessandro Mossini
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