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Diario dal Giro: è già Evenepoel-Show! Sua la cronometro inaugurale e la prima maglia rosa

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Il sole della Costa abruzzese dei Trabucchi accoglie il Giro d’Italia che per la sua 106°esima edizione ha disegnato una corsa piena di incognite già a partire dalla prima settimana. Tanti i chilometri a cronometro ad attendere i corridori come i 19,6 inaugurali, da Fossa Cesia Marina a Ortona, dominati dal favorito numero uno, il campione del mondo Remco Evenepoel. Nessuno, nemmeno Ganna (secondo all’arrivo ma visibilmente deluso), riesce ad impensierire il fuoriclasse belga che mette subito in chiaro le proprie ambizioni andando a vestire la sua prima maglia rosa in carriera che proverà a conservare fino all’ultimo traguardo di Roma, tra tre settimane.

Prima dell’arrivo di Evenepoel, già saldamente al comando ai due intertempo, in tanti si susseguono al primo posto: tra gli uomini di classifica, Vine poi Goeghegan Hart e Almeida, evidenziando le insidie dei due km in salita che conducono al traguardo di Ortona e spesso ribaltano i parziali.

Chi invece non risponde presente alla chiamata del prologo è Primoz Roglic. Pedalate pesanti e troppo scomposte che finiscono per attardarlo al traguardo già di 43”.

Se chi ben comincia è a metà dell’opera, lo show del capitano della Soudal-Quickstep vale almeno un ventunesimo di Giro; un successo preparato nei minimi dettagli dal corridore come detto ai microfoni di Rai Sport a fine gara.

Spettacolo di pubblico, italiano e internazionale, che anche domani accompagnerà il gruppo nella Teramo-San Salvo, primo probabile arrivo in volata: Cavendish e Gaviria gli osservati speciali.

Mentre Evenepoel si prende anche maglia bianca di miglior under 25 e ciclamino di leader della classifica a punti, è di McNulty quella blu riservata ai migliori scalatori, il più veloce nel tratto in salita.

La prima classifica di tappa coincidente anche con la classifica generale (top 10):

1. Remco Evenepoel (Soudal-Quickstep) in 21’18”

2. Filippo Ganna (INEOS-Grenadiers) +22”

3. Joao Almeida (UAE Team Emirates) +29”

4. Tao Geoghegan Hart (INEOS-Grenadiers) +40”

5. Stefan Kung (Groupama-FDJ) +43”

6. Primoz Roglic (Jumbo-Visma) +43”

7. Jay Vine (UAE Team Emirates) +46”

8. Brandon McNulty (UAE Team Emirates) +48”

9. Geraint Thomas (INEOS-Grenadiers) +55”

10. Aleksandr Vlasov (Bora-Hansgrohe) +55”

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