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Diario dal Tour: nella volata di Limoges Pedersen rompe il dominio di Philipsen. Cavendish saluta il Tour
Dopo la tappa di trasferimento con arrivo per velocisti a Bordeaux. Ecco una tappa con piccole asperità e continui sali-scendi che potrebbero favorire gli scattisti da corse di un giorno: da Libourne a Limoges, 207 chilometri con 3 GPM, di il primo di 3^ categoria e gli altri due di 4^.
Via alla tappa alle 12:48, dopo il chilometro zero. I primi chilometri sono andatura regolare, intorno ai 50 km/h. Dopo circa 20 chilometri percorsi, attacca Declercq della Soudal-QuickStep e insieme a lui si staccano dal gruppo anche Turgis e Delaplace.
I fuggitivi, in pianura, spingono forte, il loro vantaggio aumenta fino a toccare 5 minuti poco prima della metà della corsa. Il gruppo, poi, comincia una lenta rimonta. Ai piedi de la Côte de Champs-Romain, GPM di 3^ categoria, il gruppo è a circa 3’50” e in salita recupera circa 50 secondi. Allo scollinamento i tre di testa hanno appena 3 minuti. Il plotone recupera fino a circa 2 minuti grazie al lavoro della Lidl-Trek.
Poi, a circa 50 chilometri dall’arrivo, un rallentamento improvviso del gruppo, provoca la caduta di Mark Cavendish. Il forte velocista dell’Isola di Mann, che al Giro ha annunciato che il 2023 sarebbe stato il suo ultimo anno da professionista, cade sulla spalla destra ed è costretto a ritirarsi. Per lui frattura della clavicola destra e sogno della vittoria di tappa numero 35 al Tour (record assoluto) svanito.
A 36 km dall’arrivo, mentre i fuggitivi della prima ora hanno circa 2’ sul gruppo, dal plotone della maglia rosa esce Kasper Asgreen. Il corridore della Soudal non guadagna mai tanto da poter impensierire i fuggitivi e viene poi ripreso dal gruppo. Sulla Côte de Masmont, i battistrada scollinano con appena 40 secondi. Turgis prova ad allungare prendendosi il punticino della classifica scalatori. Declercq prova a tenere, mentre Delaplace è il primo ad essere ripreso.
Ai piedi della Côte de Condat-Sur-Vienne, Turgis insiste con 35 secondi. Ma sullo strappo di 1,3 km, la Jumbo-Visma accelera e riduce a circa 10” il vantaggio di Turgis, ultimo ad arrendersi e ripreso a 8 km dall’arrivo.
A circa 6 km dall’arrivo, una caduta coinvolge Simon Yates e Mikel Landa.
Nonostante gli strappi disseminati per tutta la tappa, a 4 chilometri dall’arrivo sembra chiaro che sarà ancora una volata di gruppo a decidere la tappa. Nonostante qualche strappato finale, l’andatura troppo alta non permette scatti nel finale. Nel volatone partecipa anche Tadej Pogačar visto il finale in leggera salita.
La volata parte lunghissima, Van der Poel prova a tirare fortissimo per Philipsen, ma Pedersen tiene durissimo per oltre 300 metri e resiste al rientro del belga. L’ex Campione del Mondo fa sua la tappa sul traguardo di Limoges. La Lidl-Trek, d’altronde aveva lavorato fin dalla mattina per questa volata dell’ex Campione del Mondo. Terzo Wout Van Aert.
CLASSIFICA DI TAPPA
- Mads Pedersen (Lidl-Trek) 4h12’26”
- Jasper Philipsen (Alpecin Deceuninck) s.t.
- Wout Van Aert (Jumbo-Visma) s.t.
- Dylan Groenewegen (Team JayCo AluLa) s.t.
- Nils Eekhoff (Team DSM) s.t.
- Brian Cocquard (Cofidis) s.t.
- Jasper De Buyst (Lotto Dstny) s.t.
- Rasmus Tiller (Uno-X Pro Cycling Team) s.t.
- Corbin Strong (Israel-Premier Tech) s.t.
- Tadej Pogačar (Team UAE Emirates) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
- Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) 34h09’38”
- Tadej Pogačar (Team UAE Emirates) a 25”
- Jai Hindley (Bora Hansgrohe) 1’34”
- Simon Yates (Team JayCo AluLa) a 3‘14”
- Carlos Rodriguez (Ineos-Grenadiers) a 3’30”
- Adam Yates (Team UAE Emirates) a 3’40”
- David Gaudu (Groupama-FDJ) a 4’03”
- Romain Bardet (Team DSM) a 4’43”
- Tom Pidcock (Ineos-Grenadiers) a 4’43”
- Sepp Kuss (Jumbo-Visma) a 5’28”
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