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Disastro per Rea e Razgatlıoğlu, ad approfittarne è Bautista. In crescita Redding che fa secondo, magnifica terza posizione per Axel Bassani.

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-Superpole 

Settimo appuntamento stagionale del campionato mondiale delle derivate di serie, il mondiale SBK riparte dopo la pausa estiva dal magnifico tracciato di Magny-Cours. Pista finalmente asciutta dopo le libere bagnate di ieri, tutto è pronto per i quindici minuti di Superpole. 

Dopo appena due giri lanciati è Toprak a fare da riferimento, nella sua scia le due “verdone” di Rea e Lowes. Momentaneamente in difficoltà le Ducati di Bautista e Rinaldi in quinta e ottava posizione al termine del primo run. Quando mancano quattro minuti al termine della sessione di qualifiche tutti i piloti rientrano in pista per gli ultimi tentativi di giro veloce. 

La pole la fa Jonathan Rea, secondo tempo per Razgatlıoğlu il quale ha messo a segno lo stesso identico tempo del suo rivale Rea ma sarà lui a partire dalla seconda casella in griglia poichè il secondo miglior tempo di Rea è stato migliore di quello del turco. Terzo tempo per Scott Redding che conferma di essere in un periodo di crescita e miglioramento in sella alla sua BMW. Scatterà dalla quarta posizione Bautista e dalla settima Rinaldi. In top ten anche Axel Bassani, partirà ottavo per la precisione il pilota del team indipendente Motocorsa. 

-Gara 1

Parte molto bene Razgatlıoğlu che passa Rea allo stacco di frizione, sono però incollati al suo codone sia Rea che Redding, è bagarre a tre in avvio. Colpo di scena alla curva 17, sbaglia la chicane Rea che perde il posteriore e finisce per terra! Neanche un giro più tardi sbaglia anche Toprak, il turco stava conducendo comodamente la gara ma in ingresso di curva 13 commette un errore in staccata perdendo così il controllo della sua R1. Passa così a condurre la gara Scott Redding quando mancano ancora diciassette giri alla fine. Bautista, che era attardato rispetto al gruppo di testa si ritrova così in seconda posizione all’inseguimento della BMW guidata proprio dall’ex ducatista Redding. In terza posizione c’è Loris Baz, tallonato da un magnifico Axel Bassani, poi Michael Rinaldi.  

Quando mancano dieci giri alla bandiera a scacchi Bautista ha passato Redding alla staccata della curva Adelaide ed è in testa alla corsa. Bassani e Rinaldi sono entrambi nella scia di Baz, il quale però commette un errore alla curva 13 a si auto elimina dalla lotta per il podio. Errore anche di Rinaldi qualche giro più tardi, l’italiano in sella alla Ducati ufficiale ha commesso una sbavatura in inserimento di curva 1 ed è stato costretto a fare un tratto di fuoripista andando così a perdere diverse posizioni. Ha dato un bello strappo alla gara intanto Bautista cha a cinque giri dalla fine mette fra se ed i suoi inseguitori ben due secondi. 

Nelle retrovie è Toprak show intanto. Il turco, ormai fuori dalla lotta per il podio, prova a risalire il gruppo a suon di staccate funamboliche e giri veloci nel tentativo di salvare quanti più punti possibile in ottica mondiale. Vince Alvaro Bautista, ha approfittato degli errori commessi prima da Rea e poi da Razgatlıoğlu lo spagnolo che ha poi passato Redding per andare comodamente a prendersi un’utilissima vittoria in una pista poco favorevole alla sua Ducati. Continua la striscia positiva di Redding in sella alla sua BMW, chiude secondo il britannico. Davvero incredibile cosa sta continuando a fare Axel Bassani in sella alla sua privatissima Panigale V4 del team Motocorsa, il pilota italiano numero 47 ha chiuso in terza posizione (primo dei team indipendenti) partendo dalla ottava casella in griglia. Ha salvato il salvabile “El Turco” che ha chiuso gara 1 in undicesima posizione dopo essere rientrato in pista in ventitreesima posizione. Ancora lontano dal podio purtroppo Michael Rinaldi che chiude sesto dopo una gara ricca di alti e bassi. 

Questa la top ten al termine della prima gara del weekend: 1 Bautista, 2 Redding, 3 Bassani, 4 Lowes, 5 Gerloff, 6 Rinaldi, 7 Locatelli, 8 Oettl, 9 Lecuona, 10 Mahias 

 

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