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Europei Atletica Leggera – Day2: Jacobs, Simonelli e Fabbri campioni d’Europa

Cascata di medaglie per la compagine azzurra nella serata di ieri sera. Tre ori, due argenti e un bronzo nella notte di Roma

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Simonelli e Jacobs festeggiano l'oro
Simonelli e Jacobs festeggiano l'oro (©FIDAL)

L’8 giugno del 2024 sarà ricordato come uno dei giorni in cui è stata fatta la storia dell’atletica italiana. Certo, non saranno olimpiadi o mondiali, ma la pioggia di medaglie conquistate ieri tra il pomeriggio e la sera dalla squadra Italiana non si vedeva dagli anni 90. Momento clou la finale dei 100 metri con Marcel Jacobs a difendere il proprio titolo europeo.

100 metri: una storica doppietta Jacobs-Ali

In uno Stadio Olimpico finalmente gremito di spettatori ci sono due azzurri ai blocchi di partenza della finale dei 100: Chituru Ali e Marcel Jacobs.
I due, un’oretta prima, hanno vinto in maniera agile le rispettive semifinali alzando le aspettative di tutti.

Al via lo stadio produce un unico rumore indistinto e, nemmeno il tempo di realizzare la partenza, che Jacobs piomba primo sulla linea d’arrivo: ce l’ha fatta, il campione in carica difende il titolo e lo tiene in Italia. Dietro di lui l’altro azzurro Ali, è doppietta.

Non era mai successo che due italiani realizzassero un’impresa del genere: storia.

Lorenzo Simonelli: l’oro di un romano a Roma

Poco prima che si decretasse l’uomo più veloce d’Europa, un giovane (classe 2002) romano del gruppo sportivo esercito guarda davanti a sé i numerosi ostacoli che lo separano dall’arrivo. Lorenzo Simonelli ha dominato la sua semifinale e tutti sanno che l’oro non è più utopia. Dopo una falsa partenza, al secondo via Simonelli scappa via dal primo metro. Ostacolo dopo ostacolo inizia a distaccare gli avversari fino a tuffarsi per primo sul traguardo: è campione d’Europa. Il titolo, conquistato nella sua città davanti al suo pubblico, è per lui particolarmente magico e speciale.

Leonardo Fabbri inarrestabile

Il toscano Leonardo Fabbri, già bronzo agli scorsi mondiali di Budapest, continua la sua scia di ottimi risultati stagionali. Con un lancio sopra i 22 metri il toscano uccide la gara e si laurea campione d’Europa contribuendo a fare della serata di ieri sera una notte magica tutta italiana.

Due argenti e un bronzo

Non solo medaglie d’oro. Tra i risultati portati a casa dagli azzurri nelle finali di ieri sera ci sono due argenti e un bronzo. Oltre ad Ali, secondo dietro Jacobs sui 100, a conquistare il titolo di vice campione d’Europa è il giovanissimo (19 anni) Mattia Furlani nel salto in lungo. Il talentuosissimo romano salta la misura sensazionale di 8,38 (9 centimetri dal record italiano di Andrew Howe nel 2007) superata solamente dal greco Tentoglou, il quale, atterrando a 8,65, porta la disciplina a livelli che non vedevamo da una quindicina d’anni.

Nel tardo pomeriggio, era arrivato anche il bronzo del pugliese Francesco Fortunato nella 20 chilometri di marcia, autentico preludio della cascata di ottimi risultati che sarebbero giunti con il calar del sole.

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