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GP Canada F1, Verstappen raggiunge Senna! Leclerc 4°, Sainz 5°
Verstappen vince il GP del Canada e raggiunge Ayrton Senna a quota 41 GP vinti nel giorno della 100° vittoria Red Bull. Grande gara della Ferrari con Charles Leclerc quarto e Carlos Sainz quinto. Dopo un sabato difficile la Scuderia del Cavallino Rampante ha azzeccato la strategia facendo rimanere i propri piloti in pista durante la Safety Car e allungando lo stint con le gomme medie, guadagnando così con entrambi i piloti sei posizioni. Bella corsa di Valtteri Bottas, decimo con la sua Alfa-Sauber, mentre il compagno di squadra Guanyu Zhou è sedicesimo. Buona prestazione di Yuki Tsunoda, quattordicesimo e ultimo pilota a pieni giri, mentre Nyck de Vries giunge diciottesimo, ultimo in pista. Gara da dimenticare per Nico Hulkenberg, quindicesimo, e Kevin Magnussen, diciassettesimo.
La partenza
Al via tutto regolare, con Hamilton abile a sopravanzare Alonso. Nella pancia del gruppo Leclerc sorpassa Albon nelle prime curve, mentre Sainz perde e poi recupera la posizione su Perez all’ultima staccata del primo giro. Dopo i primi cinque giri Verstappen guida il gruppo, poi Hamilton Alonso, Russell, Ocon, Hulkenberg, Piastri, Norris, Leclerc e Albon. Undicesimo Sainz davanti a Perez.
Primo stint
All’ottavo giro viene decretata la Virtual Safety Car per rimuovere la Williams numero 2 di Logan Sargeant nella via di fuga di curva 6: la neutralizzazione è durata una manciata di secondi, poco per scombinare da subito i piani delle scuderie. Hulkenberg rientra ai box alla fine dell’undicesimo giro, seguito da Lance Stroll e de Vries. Poco dopo George Russell colpisce il muro nel secondo settore: la direzione gara decide subito di far uscire la Safety Car, dando l’opportunità così ai primi di entrare risparmiando tempo sul pit stop: Leclerc, Sainz, Perez, Magnussen e Bottas, al quindicesimo giro, sono gli unici a non essere rientrati per la sosta.
Secondo stint
La bandiera verde viene sventolata alla fine del giro 16. Alla ripartenza tutto regolare, con Verstappen in grado di far siglare subito il giro più veloce della gara, replicato al passaggio successivo e toltogli da Alonso poco più tardi. Alla fine del giro 22 l’asturiano sorpassa Hamilton, guadagnando la seconda posizione, mentre poco dietro Leclerc e Sainz, rispettivamente quarto e quinto perdono circa tre decimi al giro dal campione del mondo in carica. Nel frattempo dal muretto Ferrari al monegasco viene detto che Sainz non attaccherà e che entrambi devono spingere per massimizzare il vantaggio di mescola, avendo ancora entrambi le coperture medie, unici in pista.
Al giro 35 contatto tra curva 1 e curva 2 tra de Vries e Magnussen, con i due piloti che vanno poi lunghi in curva 3: momento di incertezza con i due piloti fermi in via di fuga, poi entrambi sono riusciti a rientrare in pista. A fine del giro 37 Perez e Piastri rientrano ai box per la loro sosta, seguiti da Sainz al giro successivo. Il madrileno monta le gomme dure, imitato al termine del trentanovesimo passaggio da Leclerc. La strategia Ferrari premia i due piloti in rosso, che mantengono la quarta e quinta posizione conquistata durante la Safety Car. Il distacco dal podio è però troppo elevato e sia Hamilton che Alonso riescono a fare la loro seconda sosta senza cedere il passo al duo in rosso.
Terzo stint
Leclerc nei primi giri sembra essere nelle condizioni di andare a prendere Hamilton, ma l’inglese a circa quindici giri dalla fine alza il ritmo andando alla caccia di Alonso, spegnendo ogni proposito del monegasco e di Sainz. A circa nove giri dal termine lo spagnolo abbassa i suoi tempi, ricacciando l’ex compagno di squadra in McLaren a oltre due secondi di distacco. Nella pancia del gruppo Bottas viene superato da Norris al giro sessantatre e deve difendersi da Stroll in curva 2 per mantenere la decima posizione. Più dietro Tsunoda è quattordicesimo, senza più nulla da conquistare o perdere. Dietro di lui Hulkenberg, doppiato, poi Zhou e Magnussen. Nell’ultimo giro Perez strappa il giro più veloce ad Hamilton, siglato dopo aver montato le gomme soft, mentre Stroll supera al fotofinish Bottas. Il finlandese riesce comunque a guadagnare un punticino, grazie alla penalizzazione di Norris, autore di una spettacolare battaglia nel finale con Esteban Ocon.
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