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F1 – Gp di Imola: Verstappen vince una gara rocambolesca, le Ferrari chiudono ai piedi del podio
Ben ritrovati amici e amiche della Formula 1 e della Motor Valley. La Formula 1 riparte, dopo 3 settimane, proprio dalla nostra terra con il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna.
Un Gran Premio Ricco di colpi di scena e sorpassi, Imola riconsegna agli annali ancora una volta una gara di emozioni, in cui i tifosi Ferrari non potranno che essere soddisfatti da quanto espresso in pista dalla Rossa, anche se un podio avrebbe messo la ciliegina sulla torta alla gara odierna.
La gara. Il cielo è grigio e la pista è bagnata come non si vedeva, qui in una gara di formula 1, dal 1995, molte vetture optano per le intermedie, qualcuno “osa” le full wet. Al pronti via davanti sembrano partire tutti bene, è Verstappen a fare una partenza mostruosa: l’olandese ha uno scatto perfetto, si beve l’acqua alzata dalla Mercedes di Hamilton e allo stesso tempo ne sfrutta la scia, andandosi poi a prendere l’interno. In entrata della curva successiva il pilota RedBull non ha paura di prendersi tutto lo spazio che gli serve per completare al meglio la propria traiettoria e, con un po’ di malizia, chiude la porta in faccia ad Hamilton che gli è di fianco, facendogli assaggiare un po’ di ghiaia, intimandogli di restare dietro.
Nelle retrovie si vede poco e niente, Sainz conquista due posizioni nei primi metri, tenendosi all’estremo interno della pista, e lasciando la bagarre agli altri, mentre Leclerc riesce a prendersi la posizione su Perez su un errore del messicano che perde in aderenza, andando sui cordoli, in uscita di curva.
Siamo al secondo giro che è Latifi ad inaugurare il primo degli spettacolari incidenti di giornata, finendo a muretto a velocità contenuta. Quattro giri di safety car e le monoposto, guidate da Verstappen, riprendono la corsa con gomme e freni che hanno perso parte notevole della loro temperatura. Leclerc si fa vedere con insistenza su Hamilton, mentre Gasly con le full wet è accerchiato da Norris e Sainz. Più dietro l’Alpine non sembra aver settato al meglio la macchina per la gara mentre le Alfa Romeo e Tsunoda recuperano diverse posizioni rispetto l’ordine di partenza.
Al 28° giro comincia il valzer dei pitstop, Verstappen, tra quelli di testa, è il primo a fermarsi dettando il trend della gara: le gomme sono da asciutto per l’olandese, un azzardo per la RedBull che però si rivelerà decisivo nel proseguio della gara. Al 31° Hamilton con le gomme fredde e nel tentativo di un doppiaggio perde aderenza in entrata di curva su un pezzo umido di asfalto finendo nella ghiaia. La gara del britannico, che a fatica e perdendo decine di secondi rientra in pista, sembra compromessa, ma la dea bendata vede e provvede per lui: Bottas e Russel sono in lotta, di per se già questo dovrebbe far riflettere sulla splendida gara a cui abbiamo assistito oggi, Russel prova a sorprendere il finnico sull’esterno ma interpreta male il movimento di Bottas: pensando che l’avversario lo stia chiudendo, il pilota Williams finisce con le gomme di destra sull’erba a bordo pista, all’altezza del Tamburello, perde completamente controllo della vettura che a 300 km orari si va a schiantare su quella di Bottas. Entrambi i piloti finiscono fuori dai giochi, pressochè incolumi grazie alla solidità di queste incredibili vetture.
Palravamo della dea bendata. La pista è piena di detriti, le monoposto di Russel e Bottas sono a bordo pista e la gara viene sospesa. I piloti hanno tempo di pensare, le vetture possono ripartire con un nuovo set di gomme. Leclerc dopo 34 giri era addirittura secondo alle spalle di Verstappen e 40 secondi di vantaggio su Norris, se la gara fosse andata avanti, un podio alla Ferrari non lo avrebbe tolto nessuno. Ma si riparte e i vantaggi sono annullati, e se Verstappen può contare su di una monoposto quest’anno tecnicamente pari alla Mercedes, Leclerc deve fare i conti con una vettura nettamente migliorata ma ancora priva di acuti.
La gara procede così in una frenesia di sorpassi, Norris riesce a prendersi il vantaggio sul monegasco della Ferrari in pochi secondi grazie anche al grande cuore Mercedes che batte nella sua McLaren, mentre Sainz riesce a posizionarsi alle spalle del compagno di squadra. Dietro Hamilton combatte e la sua Mercedes, giro dopo giro, lo porta alle spalle di Verstappen.
I giri si esauriscono e le nuvole in cielo si spostano per far luce sul nuovo campione del GP dell’Emilia Romagna, congratulazioni Max!
Ottimo il terzo posto di Lando Norris, mentre un graziato Hamilton può godersi la sua seconda possibilità, sfruttata al massimo. Bene le Ferrari con Leclerc 4° e Sainz 5°. Bene anche Gasly che nonostante tutto riesce a chiudere 8° e Raikkonen che riesce a recuperare fino alla 9° posizione.
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