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F1 – Gp di Stiria : Verstappen Re a casa RedBull, che recupero le Ferrari!

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Un weekend che ha visto un unico dominatore dal venerdì alla domenica, Max Verstappen quest’anno sta dimostrando al completo il proprio talento ora assecondato anche da una macchina che è tornata ad essere, ormai ufficialmente, la più performante in pista come ai tempi del poker di Sebastian Vettel.

La Gara. La bandiera verde sventola, i semafori prima si accendono uno ad uno e poi si spengono, le monoposto in griglia scattano dalle loro posizioni. Hamilton e Verstappen partono bene e prendono subito qualche metro sugli avversari con l’olandese che si mette subito davanti la traiettoria dell’avversario per chiudergli la porta; dietro gran bagarre tra Gasly, Leclerc ed Alonso, con il francese partito male che si ritrova schiacciato tra gli avversari, in uscita dalla prima cruva Leclerc è molto, troppo vicino all’Alpha Tauri, andando a colpire la gomma posteriore sinistra dell’avversario con il musetto della propria monoposto. Il risultato è presto detto: Leclerc deve rientrare ai box con l’ala a pezzi, mente gara finita per Gasly a cui il pneumatico si distruggerà strada facendo nel tentativo di rientrare ai box per non perdere la possibilità di  continuare gareggiare.

Dopo appena un giro, se i tifosi austriaci possono festeggiare la prima posizione del proprio beniamino, quelli italiani, dopo delle qualifiche amare si ritrovano improvvisamente senza nessun pilota in top ten, Gasly ritirato e Leclerc rientrato ultima posizione. Ma la Formula 1 riserva sempre sorprese.
 
Leclerc ora monta delle gomme dure, difficile poter arrivare così fino all’ultimo giro, ma di certo avrà una mescola capace di regalare molti più giri di buon livello rispetto agli avversari suddivisi tra medie e morbide. Davanti Hamilton e Verstappen scappano, mentre Norris cede la posizione prima a Perez e quindi a Bottas, dopo che il compagno di squadra è precipitato in 13° posizione per un problema.
 
Dopo 20 giri tra la 6° e la 15° posizione passano poco più di 20 secondi, tutti i piloti seguono Stroll che sta letteralmente facendo da tappo al gruppo, questo può facilitare la rimonta di Leclerc che ha già superato entrambe le Haas. Le monoposto cominciano a rientrare e chi non rientra viene sistematicamente fagocitato da un indemoniato Leclerc che recupera altre due posizioni tra il 23° ed il 25° giro: al termine del primo giro di pit stop Leclerc è addirittura nono (da diciottesimo dopo il primo giro), ma deve ancora a fermarsi a sua volta, è improbabile che possa concludere la gara con queste gomme.
 
I riflettori oggi sono puntati al centro del gruppo, Sainz riesce a conquistarsi una preziosissima sesta posizione con un gran sorpasso su Stroll, mentre Leclerc si trasforma. Già in questi primi due terzi di gara aveva dimostrato di essere in gran forma, con una macchina ben settata per una eccezionale tenuta delle gomme (tallone d’Achille in Francia), ma ora esagera e comincia a guidare come si stesse giocando il primo posto della gara. Tra il 45° ed il 60° giro recupera 5 posizioni tirando staccate al limite della tenuta di strada della proprio monoposto, con un’aggressività e allo stesso una facilità incredibili.
 
La Gara terminerà con l’assolo di Verstappen, che avrà il tempo di fermarsi e ripartire sgommando davanti al proprio muretto durante il taglio del traguardo. Hamilton la cui unica speranza di vittoria risiedeva in un cambio repentino delle condizioni meteorologiche si accontenta, si fa per dire, della seconda posizione, ma oggi a far rumore sono il 6° e 7° posto di Sainz e Leclerc: una gara piena ed impeccabile per la Ferrari.
 
Weekend sfortunato per l’ALpha Tauri che però riesce a portare a punti Tsunoda per la terza volta in questo suo primo campionato di Formula 1.
 
Appuntamento per settimana prossima quindi, sempre qui al RedBull Ring ma davanti un tutto esaurito di pubblico.

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