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F1 – GP di Monaco, Verstappen cala l’asso, terzo Leclerc (con giallo). Quinto Sainz, Tsunoda in top ten

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Max Verstappen si aggiudica la preziosissima pole position del Gran Premio di Monaco con un giro epico, percorso sfruttando ogni millimetro del tracciato di Monte Carlo e anche di più. Secondo Fernando Alonso, che ha assaporato per un minuto buono la pole position, terzo Charles Leclerc, a 106 millesimi dal campione del mondo in carica. Quinto Carlos Sainz con la seconda Ferrari, mentre Yuki Tsunoda è stato autore di un’ottima qualifica, che gli ha garantito la partenza dalla nona piazza. Nyck de Vries, con l’altra AlphaTauri, si è riscattato sulle stradine del Principato classificandosi dodicesimo, mentre Valtteri Bottas su Alfa Romeo-Sauber partirà quindicesimo. Eliminate in Q1 le due Haas-Ferrari, con Kevin Magnussen diciassettesimo e Nico Hulkenberg diciottesimo, seguiti da Guanyu Zhou. Ventesimo Sergio Perez, estromesso già nella prima fase a causa di un errore di guida. Per Leclerc la posizione è subjudice, a causa di un impeding in Q3 ai danni di Lando Norris: per il monegasco potrebbe arrivare una penalità di tre posizioni.

 

Q1

I primi minuti su Sky Sport F1 sono stati di grande emozione per l’Emilia-Romagna, grazie all’abbraccio mandato da Carlo Vanzini agli abitanti della nostra Regione e alla notizia che il “ruotino” Pirelli trofeo per il pole man, la bottiglia di champagne e il trofeo del vincitore, approntati per il GP di Imola, verranno battuti all’asta da F1, con il ricavato che verrà devoluto in favore del territorio colpito dall’alluvione.

Passando alla pista, Verstappen e Perez si mettono subito in testa alla lista dei tempi, seguiti al primo tentativo da Fernando Alonso e Lance Stroll, quinto Leclerc, che successivamente scivola indietro a causa del miglioramento di tutti. A 11:20 dal termine della prima sessione le telecamere inquadrano la Red Bull di Perez ferma in mezzo alla pista dopo la Sainte Devote, danneggiata a causa di un errore di guida all’ingresso della prima curva. Bandiera rossa e sessione sospesa per rimuovere la vettura del messicano e per ripristinare l’integrità delle barriere Tec-Pro posizionate nel lato esterno del tracciato.

Dopo circa quindici minuti di stop ripartono le qualifiche, con Verstappen che si conferma ancora il più veloce al suo primo tentativo dopo la bandiera rossa, scavalcato a sette minuti dal termine da Alonso, Ocon e Gasly, con Tsunoda e de Vries in quinta e sesta posizione. Leclerc provvisoriamente decimo, quattordicesimo Sainz, con la pista in continua evoluzione e sempre più veloce che permette al monegasco di mettersi in terza posizione a quattro minuti dal termine, con 268 millesimi di distacco da Verstappen, tornato primo con il tempo di 1’12”644. A poco più di due minuti dalla fine della prima eliminatoria Tsunoda piazza la zampata migliorando di due millesimi il tempo di Verstappen, mentre Sainz rientra ai box per un cambio gomme, probabilmente danneggiate a causa di una brusca frenata e cercare di far siglare un tempo utile per passare il taglio ed entrare in Q2.

Con la bandiera a scacchi esposta, Verstappen torna primo, mentre Sainz migliora il suo tempo, portandosi quarto a quasi quattro decimi dal campione del mondo in carica. Tsunoda è incredibilmente secondo, Leclerc decimo, mentre Bottas e de Vries passano alla Q2 rispettivamente con il quindicesimo e sedicesimo posto. Eliminati in Q1 Zhou, Magnussen e Hulkenberg, insieme a Perez e Logan Sargeant, in difficoltà rispetto al compagno di squadra Albon, ottimo terzo in questa prima parte di qualifica.

 

Q2

Verstappen è il primo ad uscire, siglando subito un 1’12”038, secondo Gasly a 131 millesimi, terzo Alonso e quarto Ocon. Quinti e sesti provvisori Sainz e Leclerc, Bottas nono a sette decimi davanti a Russell e Hamilton. Più attardati a compiere il loro primo giro lanciato i due AlphaTauri, con de Vries che fa siglare un 1’13”427 che non lo mette in zona Q3, mentre Tsunoda non riesce a compiere un giro valido prima di rientrare ai box per sostituire gli pneumatici spiattellati da un bloccaggio all’uscita del tunnel.

Al suo secondo tentativo, a circa tre minuti dal termine, Leclerc si mette in seconda posizione, con 0”199 di distacco da Verstappen, mentre Tsunoda fa siglare un buon 1’12”249 che gli garantisce la settima posizione provvisoria. A sessione terminata continua la lotta per garantirsi un posto in top ten: Hamilton riesce a uscire dalla zona rossa, eliminando Piastri, fuori per 18 millesimi. Con l’australiano di McLaren esclusi de Vries, Albon, Stroll e Bottas. Da segnalare il distacco tra il primo e il quindicesimo di questa sessione, ridotto anche grazie alle caratteristiche del Circuito di Monte Carlo: sono solo 717 i millesimi che separano Verstappen, primo, da Bottas, ultimo.

 

Q3

Verstappen è ancora il primo a siglare un tempo cronometrato, l’1’12”102 poi battuto da Alonso, più veloce di quattro decimi, seguito da Sainz, a 29 millesimi dal connazionale e da Leclerc, a 0’053 dal pilota Aston Martin. Nono Tsunoda, il più lento in pista a 1’538 dalla vetta, mentre Norris rimane fermo ai box in attesa che finiscano le riparazioni sulla sua MCL 60 danneggiata sul finire del Q2, per poi uscire quando mancano cinque minuti alla fine della qualifica.

Quando mancano 4’20 alla scacchi Verstappen piazza un perentorio 1’11”654, battuto da Ocon una manciata di secondi più tardi di 101 millesimi. Terzo Alonso, quarto Hamilton, poi Sainz e Leclerc, con la pista che diventa sempre più veloce. A 1’19 dal termine Leclerc si porta in testa con in 1’11”471, battuto trenta secondi più tardi da Alonso per soli 22 millesimi. Quando tutto sembra riportare l’asturiano in pole position, Verstappen si conferma il campione che èassestando il colpo del KO per tutti, migliorando il tempo di Alonso di 84 millesimi con una guida al limite. Terzo Leclerc, in attesa del verdetto dei commissari sportivi in merito all’impeding su Norris, quarto Ocon, quinto Sainz che partirà affiancato ad Hamilton, poi Gasly, Russell, Tsunoda e Norris.

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